Futurismo Italiano: Matera e Treviso Celebrano l’Avanguardia Artistica
Futurismo italiano: due mostre esclusive esplorano il contributo del mezzogiorno a Matera e Treviso.
Futurismo italiano: Mostre Esclusive Esplorano il Contributo del Mezzogiorno e la Grafica Futurista in Due Affascinanti Eventi Culturali
Sommario
Matera e Treviso unite nella cultura
A fine ottobre, si delinea un interessante legame tra Matera e Treviso, due città che ospiteranno mostre di grande rilevanza culturale. Questa collaborazione prende vita nel contesto dell’avanguardia artistica, in particolare il Futurismo, un movimento radicato anche nel Sud Italia.
I manifesti futuristi, che hanno svolto un ruolo cruciale nella promozione dei principi e delle idee dell’avanguardia artistica, si trasformano in un filone artistico concreto che unisce Matera e Treviso in un’iniziativa promossa dal Museo nazionale di Matera, sotto la direzione di Annamaria Mauro, e dalla Direzione regionale Musei Veneto, guidata da Daniele Ferrara.
“Futurismo italiano: Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del movimento”
Dal 20 ottobre al 10 gennaio 2024, Palazzo Lanfranchi, la sede del museo lucano, ospiterà la mostra “Futurismo italiano: Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del movimento”, curata da Massimo Duranti.
Oltre alle opere d’arte, la mostra presenterà un nucleo essenziale di manifesti gentilmente concessi dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso. Nel frattempo, il Museo Salce di Treviso, noto per la sua ricca collezione di manifesti storici, metterà in primo piano il “Futurismo di carta”, curato da Elisabetta Pasqualin con la collaborazione di Sabina Collodel.
Questa esposizione sarà articolata in due momenti: la prima parte, intitolata “Forme dell’avanguardia”, si svolgerà dal 28 ottobre al 25 febbraio, mentre la seconda parte, denominata “Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità”, sarà aperta dal primo marzo al 30 giugno.
Valorizzare il ruolo del Mezzogiorno d’Italia per il futursimo
La direttrice del Museo di Matera, Annamaria Mauro, spiega il significato di questa mostra: “La nostra esposizione mira a riscoprire e valorizzare il ruolo che il Mezzogiorno d’Italia ha svolto nella diffusione e nell’elaborazione del Futurismo italiano, soprattutto a partire dagli anni Venti.
Questo approccio ci permetterà di esplorare l’intera Italia, dalla Campania e dall’Abruzzo fino alle isole, come un grande ‘luogo del Futurismo'”. L’evento a Matera offrirà una nuova interpretazione della storia del movimento futurista dal 1914 al 1944, attraverso le principali mostre futuriste tenutesi nelle città del Sud, coinvolgendo anche i militanti provenienti da altre regioni che parteciparono attivamente a questi eventi e manifestazioni.
Capolavori tra le due guerre
Nella sede del Museo Salce di Treviso, l’attenzione sarà focalizzata sulla produzione grafica futurista. Daniele Ferrara sottolinea l’importanza di questo aspetto: “Nonostante le opere su tela e le sculture siano ampiamente conosciute e riconoscibili, i manifesti pubblicitari rimangono un settore di nicchia con un linguaggio specifico che ha avuto una vasta diffusione”.
Questa esposizione presenterà i manifesti di artisti come Sironi, Dudovich, Fortunato Depero, Seneca, Nizzoli, Boccasile, Nicolai Diulgheroff, Xanti Schawinsky, Giulio Cisari, Lucio Venna, Umberto di Lazzaro e Luigi Martinati, autentici capolavori del Futurismo che documentano l’evoluzione del movimento in Italia tra le due guerre.
Queste mostre non solo celebrano il Futurismo come parte fondamentale della storia artistica italiana, ma anche l’importante contributo del Mezzogiorno alla sua diffusione e sviluppo. Matera e Treviso si uniscono così per offrire un’opportunità straordinaria di esplorare questo movimento artistico avanguardista in tutta la sua bellezza e complessità.
Excursus sul Futurismo Italiano
Il Futurismo italiano è stato un movimento artistico e culturale che ha avuto il suo apice tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Guidato da figure come Filippo Tommaso Marinetti, il Futurismo abbracciava un’ideologia di cambiamento radicale, celebrando la modernità, la tecnologia, e la velocità. Questo movimento ha avuto un impatto significativo sulla letteratura, la pittura, la scultura e persino la pubblicità.
Il Futurismo si è sviluppato principalmente nel nord Italia, ma la sua influenza si è estesa in tutto il paese, compresi il Mezzogiorno e le isole. Questo movimento ha cercato di ridefinire l’arte, spingendo gli artisti a liberarsi delle convenzioni tradizionali e ad abbracciare l’energia e la dinamicità del mondo moderno.
Le opere futuriste spesso rappresentavano il movimento, la velocità e la fusione tra l’uomo e la macchina. I manifesti pubblicitari futuristi erano particolarmente iconici, utilizzando uno stile grafico innovativo per promuovere prodotti e servizi. Fortunato Depero, uno dei protagonisti del movimento, aveva previsto che “l’arte dell’avvenire sarebbe stata potentemente pubblicitaria,” anticipando così il ruolo significativo della pubblicità nell’arte contemporanea.
Questa breve incursione nel Futurismo italiano ci aiuta a comprendere il contesto storico e culturale in cui si inseriscono le mostre di Matera e Treviso, evidenziando l’importanza di queste esposizioni nel preservare e celebrare un patrimonio artistico che ha contribuito in modo significativo alla storia dell’arte italiana.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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