Gran Ballo della Venaria Reale 2025: Notte di stile e solidarietà
Gran Ballo della Venaria Reale 2025: ci sono serate che restano sospese nel tempo, dove la storia si intreccia con la contemporaneità e l’estetica più raffinata diventa veicolo per messaggi di vitale importanza.
Sommario
XXIX edizione del Gran Ballo della Venaria Reale

Sabato scorso, Altrostile.net ha avuto il privilegio di varcare la soglia della Reggia di Venaria, patrimonio UNESCO e gioiello del barocco piemontese, per assistere alla XXIX edizione del Gran Ballo della Venaria Reale.
Quella che si è svolta il 22 novembre 2025 oltre ad essere una splendida serata di gala, è stata anche un vero e proprio manifesto culturale: un trionfo di eleganza e solidarietà che ha trasformato la Galleria Grande in un palcoscenico per la lotta contro la violenza di genere.
Immersi in un’atmosfera che sembrava uscita da una favola moderna, abbiamo testimoniato come la tradizione del ballo delle debuttanti possa evolversi, mantenendo intatto il suo fascino secolare ma caricandosi di una nuova, potente consapevolezza sociale
Il Fascino della Reggia

L’arrivo alla Reggia di Venaria è sempre un’esperienza che toglie il fiato. Le architetture imponenti, illuminate a giorno per l’occasione, hanno accolto un parterre di ospiti d’eccezione provenienti dal mondo della cultura, delle istituzioni e della moda internazionale. Ma il cuore pulsante dell’evento, come da tradizione, ha battuto all’unisono con l’emozione delle 29 coppie di protagonisti.
Le giovani Deb e gli Aspiranti Cadetti

Vedere queste giovani donne, provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero, fare il loro ingresso è stato un momento di pura poesia visiva. Tuttavia, l’edizione 2025 ha voluto lanciare un segnale visivo dirompente. Se da un lato gli abiti bianchi, sontuosi e impalpabili creati su misura dalla Maison Borgese di Torino, richiamavano la purezza e la tradizione del debutto in società, un dettaglio ha catturato l’attenzione di tutti i presenti, noi compresi: le scarpette rosse.
Ad accompagnare gli splendidi abiti delle debuttanti, il simbolo internazionale della lotta contro la violenza sulle donne ha brillato come un faro nella notte. Non più cenerentole in attesa di un principe, ma donne consapevoli che camminano verso il loro futuro con determinazione. Accanto a loro, a scortarle in questo rito di passaggio, gli Aspiranti Guardiamarina della 3ª Classe del corso “Okeanos” dell’Accademia Navale di Livorno. Impeccabili nelle loro alte uniformi, i cadetti hanno rappresentato non solo l’istituzione militare, ma un modello di gentiluomini moderni, simboleggiando un’unità indissolubile tra società civile e mondo militare nella difesa dei valori più alti.
Haute Couture e Scenografie Floreali: L’Eccellenza dello Stile
Come Altrostile.net, non potevamo non lasciarci sedurre dalla cura per i dettagli che ha caratterizzato l’estetica della serata. La collaborazione con Victoria Olivieri di Palazzo Eventi ha elevato il Gran Ballo a un livello di mondanità internazionale.
Tra gli ospiti che hanno illuminato la serata, spiccava la figura di Francesco Scognamiglio. Il celebre designer, noto per aver vestito icone globali del calibro di Madonna e Carolina di Monaco, ha portato alla Venaria quel tocco di glamour sofisticato che solo l’alta moda sa regalare. La sua presenza ha confermato come il Gran Ballo non sia solo un evento locale, ma un appuntamento capace di dialogare con il fashion system globale.
A incorniciare la bellezza degli ospiti e delle debuttanti, le creazioni floreali di Mantas, CEO di Flowers Couture. Conosciuto come il fiorista ufficiale di Yves Saint Laurent, Mantas ha saputo interpretare gli spazi storici della Reggia con composizioni che non erano semplici decorazioni, ma vere e proprie installazioni artistiche, capaci di dialogare con gli stucchi e gli affreschi della residenza sabauda senza mai risultare invadenti. Un equilibrio perfetto tra natura e artificio barocco che ha reso ogni angolo della sala un set fotografico naturale.
Oltre l’Apparenza: Un Impegno Sociale Concreto
Tuttavia, sarebbe riduttivo descrivere il Gran Ballo della Venaria Reale 2025 solo attraverso la lente dell’estetica. Sotto i riflettori e i flash dei fotografi, pulsava un cuore solidale. Anche quest’anno, l’evento ha rinnovato la sua forte missione benefica, destinando i fondi raccolti al Progetto Alice Onlus, promosso dall’associazione “Il Sentiero dell’Essere”
L’associazione svolge un lavoro silenzioso e fondamentale: entrare nelle scuole per fare formazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Investire sull’educazione delle nuove generazioni è l’unico vero antidoto per sradicare una cultura tossica e costruire un futuro più equo e inclusivo. Partecipare a questa serata ha significato, per ogni ospite, contribuire a posare un mattone per questa costruzione sociale.
L’impegno istituzionale è stato ribadito con forza dalla presenza dell’Assessore alla Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Piemonte, Marina Chiarelli. L’Assessore ha sottolineato come la lotta alla violenza non possa limitarsi alle celebrazioni, ma necessiti di azioni concrete.
In questo contesto, è stato annunciato un finanziamento di 450 mila euro destinato alle Agenzie Sociali per la Locazione (ASLo). Questo stanziamento ha un obiettivo preciso e vitale: garantire l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza.
«Questo nuovo intervento, dedicato all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, sole o con figli, è un passo importante per garantire alle donne un percorso di vita libero da violenza e paura», ha dichiarato la Chiarelli. Parole che risuonano come una promessa: permettere a chi ha sofferto di riprendersi le chiavi della propria vita, letteralmente e metaforicamente.
Il Premio Costanzo 2025: Il Trionfo della Resilienza

Uno dei momenti più toccanti della serata è stata la consegna del Premio Costanzo, un riconoscimento istituito in memoria del Generale Delio Costanzo, co-fondatore del progetto Vienna sul Lago. Il premio, destinato a Donne, Uomini e Istituzioni che hanno reso un servizio importante al Paese, quest’anno ha trovato una vincitrice che incarna alla perfezione i valori di resilienza e determinazione: Carlotta Gilli.
La campionessa di nuoto paralimpico è salita sul palco accolta da un’ovazione. Carlotta non è solo una delle atlete più vincenti della storia, con un palmarès che brilla di ori, argenti, bronzi olimpici e record mondiali; è un simbolo vivente di come i limiti possano essere trasformati in orizzonti.
Il riconoscimento a lei tributato va oltre i meriti sportivi. Premia il suo impatto nella promozione dell’inclusione e della diversità. La sua carriera è la testimonianza che la classe e la determinazione possono abbattere qualsiasi barriera. Le sue vittorie in vasca sono il risultato di un talento straordinario, certo, ma anche di una forza interiore capace di trasformare le sfide in motivazione pura.
«Il suo impegno dentro e fuori dalla piscina è un messaggio di speranza per milioni di persone, dimostrando che nulla è impossibile quando si crede nel proprio potenziale», è stata la motivazione che ha accompagnato la consegna del premio. Vedere una giovane donna così forte essere celebrata in un contesto così prestigioso ha ricordato a tutti noi che la vera bellezza risiede nel carattere e nel coraggio.
Un Bilancio della Serata

Mentre la musica scemava e le luci della Reggia si abbassavano, lasciando spazio al silenzio della notte piemontese, noi di Altrostile.net ci siamo ritrovati a riflettere sull’unicità di questo evento.
Il Gran Ballo della Venaria Reale ha confermato, con questa XXIX edizione, di non essere un anacronismo. Al contrario, ha dimostrato come la forma e la sostanza possano convivere. Ha usato il linguaggio universale della bellezza, quella degli abiti, della musica, dell’arte floreale e dell’architettura, per veicolare messaggi di urgenza drammatica.
Le “scarpette rosse” delle debuttanti restano un grido di aiuto silenzioso. La presenza dei cadetti dell’Accademia Navale è la rappresentazione di uno Stato che deve proteggere. Il premio a Carlotta Gilli non era solo una coppa, ma un inno alla capacità umana di rialzarsi.
In questa nostra società sempre in corsa e poco attenta, serate come quella del 22 novembre ci costringono a fermarci, ad ammirare il bello, ma soprattutto a pensare al giusto. È stato un appuntamento che ha unito l’eleganza alla solidarietà, lasciando un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di esserci.
Noi c’eravamo, e possiamo confermarlo: il Gran Ballo della Venaria Reale è molto più di una danza. È un passo a due verso un mondo migliore.
Qui le scorse edizioni Vienna sul Lago – Gran ballo della Venaria Reale; la 28esima edizione e la 27esima edizione “Vienna sul Lago”; dalla Reggia della Venaria Reale la XXVII edizione
Per maggiori informazioni sui progetti sostenuti o per rivivere i momenti salienti, continuate a seguire Altrostile.net.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche