Reality Transurfing; 1° Convegno Internazionale, svolto a Bologna, svela un portale grazie all’Accademia Italiana a guida di Adele Lamonica e Primo Pierantozzi.

Reality Transurfing: un evento – portale

Il 26 ottobre 2025 sarà ricordato come un crocevia che ha ridefinito la rotta della crescita personale. La Conferenza Internazionale sul Transurfing ha sancito il passaggio a una disciplina decisamente introspettiva: il Transurfing del Sé.

Alla base, appunto, il Transurfing, ideato dal fisico russo Vadim Zeland, che affascina per la sua premessa: l’universo è un archivio infinito di possibilità, lo Spazio delle Varianti, dal quale la nostra energia mentale, guidata dall’Intenzione, seleziona il fotogramma che si materializza nel presente. La realtà, in questa visione, è uno specchio che riflette le nostre convinzioni e i nostri stati interiori.

Il Transurfing del Sé si concentra sull’unica variabile che possiamo controllare veramente: noi stessi, il nostro Spirito, la nostra Attenzione.

L’evento in presenza, presso il Sympò di Bologna, è stato definito dagli organizzatori un “portale”, un punto di svolta verso una fase evolutiva per il Pianeta, con ospiti internazionali, workshop pratici e collegamenti internazionali con la Russia, patria del fondatore Vadim Zeland, e la Francia, oltre agli ospiti in sala.

Il Reality Transurfing di Vadim Zeland non è un metodo né una tecnica, ma un movimento dell’anima. Siamo sommersi da informazioni, modelli e stereotipi che distolgono l’attenzione dall’interiorità; adesso, l’ulteriore capitolo del percorso, il “Transurfing del Sé”, è un invito urgente a ricordare chi siamo davvero.

Come ribadito dai relatori, l’attenzione si sposta dalla navigazione dello Spazio delle Varianti (il campo infinito delle possibilità), alla gestione e al controllo di noi stessi. Questo cambiamento è catalizzato da un momento storico senza precedenti: siamo immersi in un contesto di messaggi distruttivi e orientati all’annullamento del Sé, ma contestualmente, ci troviamo nel passaggio dall’Era dei Pesci all’Era dell’Acquario.

Questa transizione ci offre il “via libera” e un’opportunità concreta di risvegliarci nello Spirito. Il Transurfing diventa la bussola per scegliere, in piena consapevolezza, la linea di realtà che riflette i nostri intenti più profondi.

L’asse italiano: Accademia, Marchio, Visione

Adele Lamonica, Official Coach e Direttrice dell’Accademia Italiana Reality Transurfing, e Primo Pierantozzi, mental coach, autore e vicepresidente dell’Accademia stessa, guidano oggi la divulgazione ufficiale del metodo in Italia, con mandato diretto di Vadim Zeland e la registrazione del marchio sul territorio nazionale, a tutela della coerenza didattica e dell’etica formativa in un panorama olistico spesso frammentato.

La loro linea didattica ed editoriale rimane fedele all’essenza originaria, con un’enfasi sulla pratica quotidiana e sulla trasformazione concreta, elemento che ha permeato il programma del convegno e le uscite editoriali più recenti.​

Il convegno: struttura e ospiti

La giornata bolognese ha alternato interventi teorici, workshop esperienziali e collegamenti internazionali, inclusa la partecipazione, dalla Russia, di Tatiana Samarina, nota per aver interpretato Tafti, figura chiave della stagione più recente degli insegnamenti di Zeland, a sottolineare il ponte diretto con la fonte russa del metodo.

Tra gli ospiti internazionali compaiono i trainer di aree linguistiche diverse, con focus su applicazioni pratiche e aggiornamenti che arrivano dal “Transurfing del Sé” (Om edizioni) l’ultimo libro del fondatore del Reality Transurfing, Vadim Zeland, orientati all’integrazione tra gestione della realtà e rigenerazione personale.​​

Il “Transurfing del Sé”

Scenario e linguaggio segnano un passaggio dal “navigare lo Spazio delle Varianti” alla rigenerazione dell’identità operativa: il “Transurfing del Sé” porta l’attenzione sul punto zero dello Spirito, sull’unione operativa di mente e anima, e sulla capacità di agire nelle situazioni difficili senza generare potenziali superflui, con esercizi mirati e protocolli di auto-riprogrammazione.

La tesi centrale, “ottieni solo ciò a cui corrispondi”, aggiorna la prassi: più stato interiore allineato, pratica costante e capacità di leggere i segni di svolta della “corrente delle varianti” per scegliere consapevolmente linee di vita più favorevoli.​

L’Invito di Adele Lamonica: agire da Spirito Incarnato

L’apertura dei lavori, guidata da Adele Lamonica, autrice, Official Coach e Direttrice dell’Accademia Italiana Transurfing, ha posto l’urgenza del risveglio. Siamo entrati nell’Era dell’Acquario, un periodo che amplifica la nostra connessione con lo Spirito, ma che, al contempo, intensifica la confusione e gli ostacoli dettati dai “marcatori invisibili”, quei programmi automatici e quelle abitudini che ci fanno vivere come semplici “avatar”.

Il Punto Zero, secondo Lamonica, è uno stato di neutralità interiore: è lo Spirito da cui nasce l’Intenzione Pura. Entrare in questo stato significa riappropriarsi del potere originale, liberarsi dai programmi distruttivi e “gestire la realtà attraverso il nostro vero Sé”. Si tratta di un Rinnovamento che ci riconduce all’“Elemento Originario”, il sostegno interiore necessario per la co-creazione consapevole.

Nel quadro del “Transurfing del Sé”, ha illustrato la centralità dello stato dello Spirito per “osservare e agire” simultaneamente, gestire la realtà e rigenerare sé stessi, con esercizi flash di auto-rilevazione emotiva e protocolli per liberarsi da programmi distruttivi.​ Grazie a un semplice esercizio ha chiesto al pubblico cosa sentisse in quel preciso momento, e lo ha invitato chiedersi silenziosamente: “Che cosa sto provando?”.

È una domanda che non ci poniamo quasi mai. Eppure è proprio questa domanda che ci può risvegliare: perchè riportiamo l’attenzione sul nostro stato, invece di viverlo in automatico. Entrare nello stato dello Spirito significa, contemporaneamente, osservare e agire, scegliere da un livello superiore chi vogliamo essere e in quale realtà vogliamo vivere.

Primo Pierantozzi: l’Attenzione Efficace e l’Armonia Emotiva

Primo Pierantozzi, Mental Coach professionista, autore best seller, docente e Vicepresidente della stessa Accademia, ha parlato approfonditamente della gestione degli stati d’animo e di come riportare l’attenzione al centro, guardando la realtà dai propri occhi, come se fossimo all’interno di una “biotuta spaziale”. Questo ci permette di recuperare la nostra Presenza e il nostro potere autentico.

Ha approfondito la meccanica di questo risveglio, concentrandosi sulla cruciale differenza tra l’azione meccanica e l’Attenzione Efficace. Il successo non è casuale, ma è la diretta conseguenza della nostra capacità di mantenere un “stato d’animo sereno”.

Pierantozzi ha messo in guardia dai “desideri imposti”, quelle aspirazioni esterne che ci allontanano dalla nostra autentica vocazione, e ha proposto due potenti principi per l’allineamento interiore:

1. Coordinazione dell’Amore: di fronte a fattori esterni stressanti, le persone difficili o le situazioni caotiche, la risposta non deve essere l’irritazione, ma l’amore incondizionato. Questo agisce come un potente segnale vibrazionale, innescando un “Riflesso Positivo” dove il mondo, come uno specchio, ci restituisce armonia.
2. Coordinazione della Felicità: si tratta di una pratica costante e deliberata di dedicare l’attenzione a ciò che genera gioia, anche nelle piccole cose. Questa focalizzazione crea un circolo virtuoso che chiama l’abbondanza, poiché “la realtà riflette lo stato d’animo che proiettiamo”.

Il messaggio finale è un pressante “SVEGLIAMOCI”: elevarsi dal ruolo di personaggi guidati da uno scenario predefinito a quello di Attenzione pura, il vero Io in grado di controllare il proprio destino.

Il Corpo come Antenna: Movimento, Essenza e Intuizione

Biljana Jankovic (Balcani) ha presentato “Movimento effettivo” e “Ginnastica energetica”, due tecniche introdotte da Zeland in “Transurfing del Sé“, per trasformare il corpo in antenna e comando vibrazionale della realtà. I princìpi chiave sono: movimento vario e piacevole, respirazione che guida, rilassamento come prerequisito di potenza, decompressione vertebrale e pulizia energetica per far operare l’intenzione esterna.​

Il Transurfing del Sé ha trovato un’espressione concreta nel lavoro di Biljana Jankovic, Istruttrice di Transurfing, che ha sottolineato come il corpo sia un vero e proprio strumento per guidare la realtà. Il suo approccio rovescia il paradigma tradizionale dello sforzo.

Per Jankovic, il movimento non deve “svuotare, ma riempire”. Il corpo è l’“antenna” sintonizzata sulla frequenza della nostra vita, che, se mosso con consapevolezza e piacere, allinea la realtà. La Ginnastica Energetica è la pratica che scioglie i blocchi, risvegliando la consapevolezza nel corpo e riportandoci al presente. “Il corpo sa,” ha chiosato Jankovic, e quando impariamo ad ascoltarlo, “la realtà risponde”.

Marc Verheien: ascoltare la voce dell’Anima

Marc Verheien (Belgio e Olanda) ha proposto una lettura del “Fruscio delle stelle del mattino” come sintesi del nucleo del Transurfing, dove armonia tra intenzione interna/esterna consente di “ascoltare” la guida sottile del mondo e uscire dall’automatismo; il fruscio è la voce dell’anima quando non si forza il mondo, ma lo si lascia rispondere per sincronia.​

Il fruscio delle stelle del mattino è il suono del mondo quando ti risvegli di nuovo nella consapevolezza, è la voce della realtà che sussurra che ogni cosa è viva e si muove con te, se tu la ascolti senza forzarla o per metterla in termini poetici: coloro che trovano il silenzio dentro se stessi possono sentire di nuovo il suono delle stelle.

Questa ricerca di armonia tra anima e realtà è stata splendidamente sintetizzata da Marc Verheien, questo “sussurro dell’Universo” non è un suono esterno, ma la manifestazione della nostra Intuizione e del Silenzio Interiore. È il segnale che “la tua Anima e il Mondo sono in armonia”. Si percepisce nel momento in cui si abbandona la lotta, si smette di dare eccessiva importanza e ci si muove con fiducia nel flusso, recuperando la Connessione Originale con lo Spazio delle Varianti, al di là di ogni condizionamento sociale.

Eugenia Orantes: la Libertà di Essere Creatori

Eugenia Orantes (Spagna- Centro ufficiale) ha ricordato che, in un’epoca di rapida trasformazione, la capacità di scegliere la propria linea di vita è la competenza definitiva. Orantes ha incentrato il suo intervento sulla libertà di scelta e sul Transurfing dell’Essere.

Ha esposto la necessità di raggiungere l’Unione Sacra tra Mente e Anima. La Mente, orientata al controllo e alla sopravvivenza, deve porsi al servizio dell’Anima, che, con la sua Conoscenza Infinita, accede direttamente allo Spazio delle Varianti. Quando si verifica questo allineamento, il risultato è l’Intenzione Esterna, la forza che orchestra le sincronicità e manifesta la realtà “senza sforzo”. L’invito è a riconoscere il proprio potenziale illimitato e a vivere con la consapevolezza di essere “creatori consapevoli della nostra straordinaria realtà”.

Ha raccontato il proprio percorso con enfasi sulla distinzione tra desiderio e intenzione, sull’uso della “slide obiettivo” ripetuta come scelta di linea di vita, sulla liberazione dai pendoli, sull’integrazione degli insegnamenti di Tafti per lavorare da stati superiori di coscienza.​

Fernando Branco: la Rigenerazione completa

Fernando M. Branco (Inghilterra e Portogallo) ha lanciato un caldo invito a un rinnovamento radicale di corpo, mente e spirito, collocato nella transizione collettiva verso un paradigma di scelta consapevole, con una prassi sintetica in sei passi dalla purificazione, all’azione ispirata, fino al sostegno comunitario.​ Branco ha parlato di una rigenerazione integrale come un unico campo da riallineare con intenzione chiara, respiro consapevole e azioni ispirate, perché ‘comandare la realtà’ richiede coerenza vibrazionale in ogni strato dell’essere.

Nel suo lessico, ‘reset totale’ significa idratazione, nutrimento sano, mindfulness, respirazione profonda e comunità di sostegno: pratiche semplici che riportano il corpo a sentire, la mente a dirigere e lo spirito a irradiare, così da scegliere linee di vita differenti.

Ha lanciato un vibrante appello per il “Rinnovamento Radicale nell’ESSENZA”. Vedendo il presente come un “Portale nel Caos”, Branco ha sostenuto che questo momento di smarrimento collettivo è in realtà un “permesso collettivo di rimodellare la realtà”. La sua proposta va oltre la longevità, puntando a una rigenerazione completa: fisica, mentale e spirituale. Il messaggio è di agire con la saggezza dell’adulto e la fede del bambino: impegnarsi a rinascere, fissare l’obiettivo con chiarezza e “comandare la tua realtà” con azioni quotidiane ispirate.

Tatiana Samarina (Transurfing Centre Russia), canalizzatrice di Tafti la Sacerdotessa, è il ponte narrativo e didattico verso le tecniche avanzate che lavorano su attenzione, stato interno e scelta consapevole della linea di vita, in continuità con l’evoluzione del metodo oltre i testi fondativi di Zeland.

Gabriel De Launay, Francia, Co-Direttore del Centro Transurfing Francofono – Relatore Transurfing ha portato la sua visione dando una panoramica del Transurfing.

Claire Van Gheluwe, Francia, Co-Direttrice del centro Transurfing francofono, Life coach e relatrice Transurfing, ha mosso un invito a tutti a provare il Transurfing nella vita di tutti i giorni per vedere “cosa succede” e operare un cambio fondamentale e passare dalla mente automatica, alla modalità dell’osservatore consapevole.

Workshop e tecniche

L’attività pratica ha coinvolto il pubblico presente e privilegiato esercizi su micro-movimenti consapevoli, respirazione profonda e rilascio della tensione per attivare i flussi energetici.

Libri in uscita e approvazioni

A portare il testimone editoriale in Italia è stato Alfredo Lafranco, fondatore di OM Edizioni, che ha creduto nei libri di Vadim Zeland fin dal primo incontro e ne ha sostenuto la diffusione come ponte tra scuole e linguaggi diversi.​​

Lafranco insieme all’Accademia Italiana di Transurfing ha subito sostenuto l’idea di questa prima giornata internazionale: un invito a fare comunità, trasformando la lettura in pratica condivisa. Al Convegno erano in acquisto tre titoli italiani editi da Om Edizioni: il manuale di esercizi per applicare i principi “Reality Transurfing- Esercizi” di Adele Lamonica e Primo Pierantozzi, “Le Fiabe sottosopra” di Adele Lamonica, per trasmettere ai bambini le logiche del metodo, e “L’albero e il fruscio delle stelle” di Adele Lamonica che integra Transurfing e costellazioni familiari, tutti approvati da Zeland, a supporto di principianti, famiglie e operatori.

Successo, naturalmente, per l’ultimo libro di Zeland “Il Transurfing del Sé” che funge da riferimento per l’aggiornamento delle pratiche, spostando l’asse dal controllo della realtà alla rigenerazione del soggetto che sceglie.​

Dopo Bologna: tour e comunità

L’Accademia ha annunciato un tour italiano dal Veneto al Lazio, passando per Marche, Friuli ed Emilia-Romagna, con seminari sul Transurfing del Sé e un ecosistema digitale di esercizi, materiali gratuiti e spazi di condivisione su social e canali ufficiali, per sostenere la pratica continua della comunità. ​

Un metodo che si aggiorna

Il messaggio che risuona è potente e cristallino: non basta più “gestire” gli eventi o “surfare” le circostanze esterne. L’imperativo è il rinnovamento radicale del soggetto che sceglie. È importante allineare lo stato interiore (emozionale ed energetico) all’Intenzione (mentale) e, soprattutto, imparare ad ascoltare quel “fruscio” intuitivo, il sussurro dell’Anima, che permette al mondo di rispondere per sincronicità, senza alcuna forzatura. Il Transurfing del Sé porta nel mondo l’assunzione di responsabilità: non siamo vittime, ma registi attivi della nostra realtà.

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