Mary Quant, la stilista che inventò la minigonna, si è spenta all’età di 93 anni.

Icona degli “Swinging Sixties”

La scomparsa della stilista britannica Mary Quant, icona degli “Swinging Sixties” e inventrice della minigonna, segna la fine di un’era nella storia della moda.

La stilista britannica che rivoluzionò il mondo della moda con l’invenzione della minigonna, è morta a 93 anni nella sua casa nel Surrey, nell’Inghilterra meridionale. La notizia della sua scomparsa è stata resa nota dalla famiglia, che ha comunicato che Quant si è spenta “serenamente”.

Icona degli “Swinging Sixties”, Mary Quant ha lasciato un segno indelebile nella storia della moda, contribuendo a definire un’epoca e a dare voce a una generazione di donne.

Gli esordi di Mary Quant nel mondo della moda

Nata a Londra nel 1930, Mary Quant si appassionò alla moda fin dalla giovane età. Dopo aver frequentato la Goldsmiths College of Art, Quant iniziò la sua carriera lavorando come assistente presso una casa di moda a Londra. Nel 1955, aprì il suo primo negozio, “Bazaar”, sulla celebre King’s Road a Chelsea, insieme al marito Alexander Plunket Greene e all’amico Archie McNair.

La nascita della minigonna

Nel 1964, Mary Quant fece la storia della moda quando inventò la minigonna, un capo d’abbigliamento che avrebbe cambiato per sempre il modo in cui le donne si vestivano e si esprimevano. La minigonna, con la sua lunghezza audacemente sopra il ginocchio, divenne rapidamente un simbolo di libertà, emancipazione e ribellione per le donne di tutto il mondo.

La minigonna fu inizialmente concepita come una risposta alla crescente domanda di abiti più pratici e comodi per le donne. Mary Quant voleva creare un indumento che permettesse alle donne di muoversi liberamente e di sentirsi a proprio agio in qualsiasi situazione. La minigonna divenne presto un fenomeno globale, popolare tra le giovani donne e le celebrità dell’epoca, come Twiggy, Jean Shrimpton e Brigitte Bardot.

L’impatto della minigonna sulla moda e sulla società

La minigonna di Mary Quant ebbe un impatto profondo sulla moda e sulla società degli anni ’60, diventando un’icona dell’epoca e contribuendo a definire il look degli “Swinging Sixties“. La minigonna simboleggiava una rottura con le tradizioni e le convenzioni dell’epoca, rappresentando un cambiamento radicale nel modo in cui le donne si vestivano e si vedevano.

La minigonna ha avuto anche un impatto significativo sulle questioni di genere e sull’emancipazione delle donne. Grazie alla sua audacia e alla sua praticità, è diventata un simbolo di libertà e indipendenza per le donne, offrendo loro la possibilità di esprimersi attraverso il loro stile e di sfidare gli stereotipi di genere. Ha contribuito a ridefinire il concetto di femminilità, dimostrando che le donne potevano essere sia forti che sensuali, e che potevano rivendicare il controllo sulla propria immagine e sul proprio corpo.

Il successo e l’eredità di Mary Quant

Oltre alla minigonna, Mary Quant fu anche all’avanguardia nello sviluppo di altri capi di abbigliamento e accessori innovativi, come le calze colorate, gli stivali di plastica e i cosmetici. Il suo marchio, con il caratteristico logo a margherita, divenne sinonimo di stile, qualità e innovazione.

Nel 1966, Quant fu insignita dell’Ordine dell’Impero Britannico per il suo contributo alla moda britannica e internazionale. Continuò a lavorare nel settore della moda fino agli anni ’90, quando decise di dedicarsi alla progettazione di interni e alla consulenza.

L’eredità di Mary Quant vive oggi attraverso le numerose designer e stiliste che si sono ispirate al suo stile audace e innovativo. La sua influenza si riscontra nella moda contemporanea, che continua a sfidare le convenzioni e ad esplorare nuove possibilità estetiche e di espressione.

La scomparsa di Mary Quant segna la fine di un’era nella storia della moda. La sua invenzione della minigonna e il suo contributo al mondo della moda hanno cambiato per sempre il modo in cui le donne si vestono e si esprimono, rendendo la moda un mezzo di espressione personale e di affermazione di sé. La sua audacia, la sua creatività e il suo spirito innovativo continueranno a ispirare le future generazioni di stilisti e appassionati di moda, che porteranno avanti il suo inestimabile retaggio. Addio, Mary Quant, e grazie per averci regalato uno dei capi di abbigliamento più iconici e rivoluzionari della storia!