Dragon Fruit: Superfood Esotico con tanta Vitamina C
Dragon fruit, il suo sapore è dolce e delicato, persistente al palato, e ricorda una combinazione di kiwi, pera e fico d’India.
Dragon Fruit: scopri i benefici, le proprietà nutritive e come integrarlo nella dieta quotidiana.
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Sommario
Dragon Fruit
Il Dragon Fruit, noto anche come Pitaya, è un frutto esotico che sta guadagnando popolarità a livello globale grazie alle sue straordinarie proprietà nutritive e ai numerosi benefici per la salute.
Originario delle regioni tropicali dell’America Centrale, questo frutto dal colore vibrante e dal sapore delicato rappresenta un’aggiunta preziosa a una dieta equilibrata e salutare. Scopriamo le proprietà del Dragon fruit, i suoi benefici per la salute e suggerimenti su come consumarlo, con alcune avvertenze, e dove trovarlo.
Origine e diffusione del Dragon Fruit
Il Dragon Fruit appartiene alla famiglia delle Cactaceae, ha le sue origini in Sud America ma si può trovare oggi in molti altri paesi tropicali soprattutto nel sud est dell’Asia: Thailandia, Laos, Myanmar, Cambogia, Vietnam e da pochissimo anche nel sud Italia.
In particolare, la pianta di Pitaya si sviluppa meglio in climi tropicali e subtropicali, crescendo su cactus rampicanti. Negli ultimi decenni, la coltivazione di questo frutto si è diffusa in altre parti del mondo, inclusi Paesi come Malesia e Australia, dove le condizioni climatiche sono favorevoli alla sua crescita.
È un frutto tropicale appartenente al settimo gruppo alimentare, caratterizzato dall’alto contenuto di vitamina C. Inoltre, è povero di acqua ma ricco di zuccheri solubili come il fruttosio, fibre e alcuni minerali, tra cui sodio e calcio. Nella dieta, svolge un ruolo simile a quello dei frutti locali e può essere consumato dalla maggior parte delle persone, sebbene in porzioni diverse. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni legate a condizioni mediche preesistenti.
Esistono diverse varietà di Dragon fruit, tra cui la Pitaya bianca (con polpa bianca e buccia rosa), la Pitaya rossa (con polpa rossa) e la meno comune Pitaya gialla (con polpa bianca e buccia gialla). Tutte queste varietà hanno caratteristiche simili dal punto di vista nutritivo, pur differenziandosi leggermente per sapore e consistenza.
La leggenda del Dragon Fruit
Secondo un’antica leggenda cinese, il Dragon fruit è in realtà un uovo di drago. Le storie narrano che questo particolare e dolcissimo frutto venisse utilizzato durante le battaglie dai leggendari draghi sputafuoco. Si racconta che, in punto di morte, i draghi espellessero questo frutto esotico come ultima manifestazione della loro forza. Una volta conquistata la vittoria, il dragon fruit veniva portato in dono all’imperatore, simbolo di potere e coraggio. Il drago veniva poi sacrificato, e la sua carne conferiva ai soldati la stessa ferocia e forza che li aveva condotti alla vittoria.
Caratteristiche del Dragon Fruit
Presenta una polpa dai colori vibranti, che può essere fucsia o biancastra, arricchita da piccoli semi neri. Il suo sapore è dolce e delicato, persistente al palato, e ricorda una combinazione di kiwi, pera e fico d’India. Questa versatilità di gusto rende il dragon fruit un’aggiunta interessante a diversi tipi di piatti, dalle insalate ai dessert.
Proprietà nutritive del Dragon Fruit
Il Dragon fruit è considerato un vero e proprio superfood grazie al suo profilo nutrizionale ricco e bilanciato. Questo frutto è povero di calorie, ma ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. Il frutto del drago rosso e quello viola sono ricchi di betacianine – antocianidine antiossidanti. Ecco una panoramica delle principali proprietà nutritive del Dragon fruit:
• Vitamina C: una sua porzione contiene una quantità significativa di vitamina C, un potente antiossidante che supporta il sistema immunitario, aiuta a combattere i radicali liberi e favorisce la salute della pelle.
• Fibre: è un’ottima fonte di fibre alimentari, essenziali per la salute dell’apparato digerente. Una dieta ricca di fibre può aiutare a prevenire problemi come stitichezza, migliorare la digestione e promuovere la sazietà, utile anche per chi segue un regime ipocalorico.
• Magnesio: il magnesio è un minerale cruciale per molte funzioni del corpo, come il metabolismo energetico, il rilassamento muscolare e il mantenimento di un corretto ritmo cardiaco. Il dragon fruit ne è una fonte significativa.
• Fitochimici e antiossidanti: il frutto è ricco di antiossidanti come i flavonoidi e le betalaine, che proteggono le cellule dai danni ossidativi e riducono il rischio di malattie croniche.
• Ferro: contiene anche una quantità moderata di ferro, un minerale essenziale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue e per prevenire l’anemia.
Benefici per la salute
Grazie al suo profilo nutrizionale, il Dragon fruit offre una serie di benefici per la salute che possono migliorare il benessere generale. Ecco i principali:
1. Rafforzamento del sistema immunitario
L’elevato contenuto di vitamina C e di altri antiossidanti presenti in questo frutto aiuta a rafforzare il sistema immunitario, proteggendo il corpo dalle infezioni e dai danni provocati dai radicali liberi. La vitamina C stimola la produzione di globuli bianchi, che combattono virus e batteri.
2. Promozione della salute intestinale
Il Dragon fruit, ricco di fibre, è ottimo per la salute dell’apparato digerente. Le fibre alimentari aiutano a regolare il transito intestinale, prevenendo problemi come stitichezza e colon irritabile. Inoltre, le fibre prebiotiche contenute nella polpa favoriscono lo sviluppo di batteri intestinali benefici, migliorando l’equilibrio della flora batterica.
3. Supporto per la salute cardiovascolare
Le fibre e gli antiossidanti presenti nel dragon fruit contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL), proteggendo il cuore e migliorando la circolazione sanguigna. Inoltre, il magnesio contribuisce al mantenimento di una pressione arteriosa stabile e favorisce la salute generale del sistema cardiovascolare.
4. Regolazione del metabolismo e controllo del peso
Grazie al basso contenuto calorico e alla ricchezza di fibre, è un alimento adatto a chi vuole mantenere o perdere peso. Le fibre alimentari favoriscono il senso di sazietà, riducendo l’appetito e aiutando a prevenire gli eccessi alimentari.
5. Protezione della pelle
Gli antiossidanti presenti nel dragon fruit, in particolare la vitamina C, svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della salute della pelle, proteggendola dai danni dei raggi UV e dall’invecchiamento precoce. L’inclusione del dragon fruit nella dieta può aiutare a mantenere una pelle sana, luminosa e priva di imperfezioni.
Come consumare il Dragon Fruit
Il dragon fruit può essere consumato in vari modi, sia crudo sia cotto. Ecco alcuni suggerimenti su come integrarlo nella dieta quotidiana:
• A crudo: il modo più semplice per consumarlo è tagliarlo a metà e mangiarne la polpa con un cucchiaino. Può anche essere tagliato a cubetti e aggiunto alle insalate di frutta o ai dessert.
• Smoothie: la sua polpa può essere frullata insieme ad altri frutti per creare deliziosi smoothie nutrienti. Si combina bene con mango, banana, latte di cocco e yogurt greco.
• Topping: può essere usato come guarnizione per yogurt, cereali o porridge, aggiungendo colore e un tocco di esotico al pasto.
• Succhi e gelati: è un ingrediente perfetto per succhi e gelati fatti in casa. Basta frullarlo e mescolarlo con un po’ di miele per ottenere un sorbetto rinfrescante.
• Insalate e piatti salati: anche se meno comune, può essere utilizzato per aggiungere un tocco dolce a insalate verdi o piatti di quinoa.
Attenzione nel suo consumo
La polpa del frutto del drago non è adatta a tutti i regimi alimentari, poiché è ricca di calorie e zuccheri. Risulta complessa da inserire in diete per il controllo del peso o per chi soffre di diabete di tipo 2 e ipertrigliceridemia, anche se, con porzioni moderate, può essere consumata occasionalmente.
Non presenta controindicazioni per chi segue terapie nutrizionali contro l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, la celiachia, l’intolleranza al lattosio o la fenilchetonuria. Si deve ancora verificare se la pitaya rilascia istamina in modo simile alle fragole.
Il frutto del drago non contribuisce all’equilibrio idrosalino, poiché ha un basso contenuto di acqua, risultando poco utile per l’idratazione, in particolare negli sportivi e negli anziani.
Ricco di fibre solubili, può favorire la sensazione di sazietà, anche se il fruttosio non stimola la sazietà come altri zuccheri semplici. Le fibre, inoltre, modulano l’assorbimento dei nutrienti, riducendo l’indice glicemico e l’assorbimento del colesterolo, prevenendo la stitichezza e le sue complicazioni. Le fibre solubili sono anche ottimi prebiotici, utili per il benessere della flora intestinale.
La vitamina C presente è utile per combattere i radicali liberi e favorisce la sintesi del collagene, oltre a supportare il sistema immunitario. Quanto al calcio, la sua reale biodisponibilità non è ben definita.
La porzione consigliata di frutto del drago è di circa 50 g, equivalente a 132 kcal.
Dove trovarlo
Può essere acquistato nei supermercati più forniti, nei negozi di alimenti biologici e nei mercati di frutta esotica. Negli ultimi anni, la sua disponibilità è aumentata grazie alla crescente domanda. È possibile trovarlo fresco, ma anche sotto forma di polpa surgelata o essiccata, in modo da poterlo consumare tutto l’anno.
Il dragon fruit è un frutto esotico ricco di proprietà nutritive e benefici per la salute, che può essere facilmente integrato in una dieta equilibrata. Oltre a essere gustoso e versatile, rappresenta una fonte importante di vitamine, fibre e antiossidanti, ideali per migliorare il benessere generale e supportare la salute del cuore, dell’intestino e del sistema immunitario. Grazie alla sua crescente disponibilità, è un’ottima scelta per chi desidera esplorare nuovi sapori e arricchire la propria alimentazione con un superfood naturale.
Bibliografia
1. Instituto Nacional de Ciencias Médicas y Nutrición Salvador Zubirán, “Valor Nutricional de la Pitaya,” México, 2021.
2. Harvard T.H. Chan School of Public Health, “The Nutrition Source: Fiber,” Harvard University, 2022.
3. National Institutes of Health, “Magnesium: Fact Sheet for Health Professionals,” U.S. Department of Health and Human Services, 2022.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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