Scopri la meditazione in tante attività quotidiane
Secondo uno studio dell’Università di Harvard, la meditazione può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la salute mentale e fisica.
Ci sono molte attività quotidiane che possono essere utilizzate come forme di meditazione.
Sommario
La meditazione non è solo seduta
La meditazione è spesso associata alla pratica di sedersi in silenzio, ma secondo Joy Rains, autrice del saggio “Meditation Illuminated: Simple Ways to Manage Your Busy Mind”, ci sono molte altre attività che possono aiutare a ritrovare la consapevolezza e la pace interiore.
Secondo Rains, l’importante è essere vigili su ciò che si sta facendo e provare stupore.
Non c’è un modo giusto o sbagliato per meditare, sostiene Rains. L’importante è allenare il cervello e concentrarsi sulle proprie azioni e obiettivi.
Medita con le attività quotidiane
Ci sono molte attività quotidiane che possono essere utilizzate come forme di meditazione, come camminare, disegnare, fare i lavori domestici e persino guardare fuori dalla finestra.
Lo stupore è un elemento fondamentale della pratica della consapevolezza, e può essere evocato da molte cose diverse. Guardare gli alberi, il cielo o l’arte possono ancorarci nella sensazione di far parte di qualcosa di più grande di noi stessi. Disegnare, fare i lavori domestici, leggere un libro nuovo o guardare un film possono tutti essere attività meditative, purché si presti attenzione a ciò che si sta facendo e ci si concentri sul momento presente.
Come fare
La meditazione può anche essere fatta grazie alla scrittura riflessiva o al cantare in un coro, in cui ci si concentra sull’esperienza del proprio corpo. Anche costruire qualcosa con il Lego o dedicarsi alla lavorazione della ceramica possono essere un bel modo di rimanere presenti a se stessi.
Secondo uno studio dell’Università di Harvard, la meditazione può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la salute mentale e fisica.
Quindi, anche se la pratica tradizionale della meditazione non fa per tutti, ci sono molte altre attività che possono essere utilizzate per raggiungere gli stessi benefici. L’importante è provare stupore e rimanere consapevoli delle proprie azioni e del momento presente.
Per saperne di più
La meditazione è una pratica che risale a migliaia di anni fa e si è sviluppata in molte culture e religioni in tutto il mondo. Le prime forme sono state sviluppate in India e risalgono a oltre 5.000 anni fa. E’ stata descritta nei Veda, i testi sacri dell’induismo, e successivamente sviluppata in una vasta gamma di tecniche e stili.
Nel buddismo, è una pratica importante per raggiungere l’illuminazione e liberarsi dal ciclo delle reincarnazioni. Nel corso dei secoli, la meditazione si è diffusa in tutto il mondo e sono state sviluppate nuove tecniche e stili di meditazione in molte culture e religioni.
Nel mondo occidentale, ha cominciato a guadagnare popolarità negli anni ’60 e ’70, quando molti occidentali hanno iniziato ad esplorare le pratiche orientali. E’ stata incorporata in molti aspetti della cultura occidentale, compresa la medicina alternativa, la psicologia e la pratica del mindfulness.
Nel corso degli anni, è stata oggetto di molte ricerche scientifiche, che hanno dimostrato i suoi benefici per la salute mentale e fisica, è stata associata a una riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione, nonché a una maggiore consapevolezza, felicità e benessere generale.
Oggi, viene praticata in tutto il mondo da milioni di persone di tutte le età e di tutte le culture. Esistono molte scuole di meditazione e molte tecniche di meditazione diverse, che possono essere adattate alle esigenze individuali. La meditazione continua a evolversi e adattarsi ai cambiamenti del mondo moderno, diventando sempre più accessibile e adattabile a una vasta gamma di persone.
Effetto Maharishi
L’Effetto Maharishi, noto anche come “effetto di massa della meditazione trascendentale”, è una teoria proposta dal fondatore della meditazione trascendentale, Maharishi Mahesh Yogi. Secondo questa teoria, la meditazione trascendentale praticata da un gran numero di persone può produrre effetti positivi sulle condizioni sociali, economiche e politiche del mondo.
Maharishi Mahesh Yogi ha sviluppato la meditazione trascendentale nel 1955 in India. Questa pratica si basa sulla ripetizione di un mantra per raggiungere uno stato di consapevolezza interiore e tranquillità mentale. Maharishi ha fondato il movimento globale della Meditazione Trascendentale nel 1958 e ha diffuso la sua pratica in tutto il mondo.
L’Effetto Maharishi si basa sull’idea che questa attività può avere un impatto sulla coscienza collettiva umana. Secondo Maharishi, quando un gruppo di persone pratica la meditazione trascendentale insieme, questo può produrre un effetto di risonanza che si espande al di fuori del gruppo e influisce sulla società nel suo insieme.
La teoria dell’Effetto Maharishi ha ricevuto un certo sostegno empirico negli anni ’70, quando un certo numero di studi scientifici hanno dimostrato che, praticata da gruppi di persone, ha prodotto effetti positivi sulla società, come la riduzione della criminalità e della violenza, l’aumento della coesione sociale e la diminuzione dello stress.
Tuttavia, alcuni scienziati hanno criticato la metodologia utilizzata in questi studi, sostenendo che non sono stati eseguiti in modo rigoroso e che i risultati sono stati sovrastimati. Altri hanno sottolineato che gli effetti osservati potrebbero essere attribuibili a vari fattori, come l’effetto placebo o altri fattori esterni.
Nonostante queste critiche, la teoria dell’Effetto Maharishi ha continuato ad essere promossa dai suoi sostenitori e ha suscitato interesse anche nella comunità scientifica. Alcuni studi più recenti hanno cercato di replicare i risultati degli studi degli anni ’70 e hanno ottenuto risultati misti.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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