Aloe: lenitiva e rigenerante, per benessere e bellezza
L’aloe è nota per i suoi numerosi benefici per la salute, grazie alla presenza di composti attivi come vitamine, minerali e enzimi.
Aloe, esploriamone la storia, i benefici e gli utilizzi.
Sommario
Storia millenaria
L’Aloe è una pianta con una storia millenaria di utilizzo nella medicina tradizionale di molte culture in tutto il mondo. Conosciuta per le sue proprietà lenitive e rigenerative, questa meraviglia naturale è diventata popolare anche nell’ambito della cosmesi e del benessere generale. Vediamone la storia, i suoi benefici per la salute e la bellezza, nonché i suoi molteplici utilizzi, sia tradizionali sia moderni.
Una storia molto antica
Scientificamente nota come Aloe vera, è originaria dell’Africa del Nord e dell’Arabia, ma è stata ampiamente utilizzata in molte antiche civiltà, tra cui gli antichi Egizi, i Greci e i Romani. Gli Egizi la chiamavano “la pianta dell’immortalità” e la utilizzavano per curare ferite, ustioni e problemi gastrointestinali. I Greci antichi l’avevano come parte integrante della loro farmacopea, mentre i Romani lo utilizzavano per curare le ferite dei soldati.
Benefici per la salute
E’ nota per i suoi numerosi benefici per la salute, grazie alla presenza di composti attivi come vitamine, minerali, enzimi, amminoacidi e polisaccaridi. Questi componenti lavorano insieme per fornire un’ampia gamma di benefici terapeutici.
Una delle principali proprietà dell’aloe è la sua azione antinfiammatoria. Può aiutare a ridurre l’infiammazione interna nel corpo, che è spesso associata a condizioni come l’artrite reumatoide e le malattie infiammatorie intestinali. Può essere assunta per via orale sotto forma di succo o integratore per sostenere la gestione dell’infiammazione cronica.
E’ anche conosciuta per le sue proprietà antimicrobiche, grazie alla presenza di sostanze come il lupeolo, che può aiutare a combattere batteri, virus e funghi. Questo rende l’aloe utile per supportare il sistema immunitario e per combattere infezioni comuni come il raffreddore, l’influenza e le infezioni del tratto urinario.
Inoltre, ha proprietà antiossidanti, che aiutano a combattere lo stress ossidativo nel corpo. Lo stress ossidativo è un fattore che contribuisce all’invecchiamento cellulare e alle malattie croniche. I composti antiossidanti presenti nell’aloe, come le vitamine C ed E, il betacarotene e i flavonoidi, possono aiutare a neutralizzare i radicali liberi dannosi e proteggere le cellule dai danni.
Un altro beneficio per la salute dell’aloe è il suo potenziale nell’aiutare a gestire il diabete. Sono stati condotti studi che hanno evidenziato l’effetto ipoglicemizzante dell’aloe, ossia la sua capacità di ridurre i livelli di zucchero nel sangue. Ciò è attribuito all’azione dei polisaccaridi presenti nell’aloe, che possono migliorare la sensibilità all’insulina e promuovere l’assorbimento del glucosio nelle cellule.
Inoltre contribuisce alla salute del sistema digerente. I polisaccaridi presenti nell’aloe possono svolgere un ruolo nella promozione della crescita di batteri benefici nell’intestino, contribuendo così a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale. Ciò può aiutare a migliorare la digestione, l’assorbimento dei nutrienti e la salute generale dell’apparato digerente. E’ stata utilizzata tradizionalmente per trattare disturbi gastrointestinali come l’acidità di stomaco, la sindrome dell’intestino irritabile e la colite.
Infine, l’aloe può offrire protezione al fegato. Studi preliminari hanno suggerito che l’aloe può aiutare a ridurre i danni al fegato causati da sostanze tossiche e infiammazioni. I composti attivi dell’aloe possono svolgere un ruolo nella stimolazione della rigenerazione delle cellule epatiche e nella riduzione dello stress ossidativo nel fegato.
Benefici per la bellezza
Oltre ai suoi benefici per la salute, è diventata un ingrediente popolare nei prodotti di bellezza grazie alle sue proprietà idratanti, lenitive e rigenerative per la pelle e i capelli. La sua consistenza gelatinosa aiuta a idratare e lenire la pelle secca, riducendo l’infiammazione e calmare irritazioni cutanee come l’eczema e la psoriasi. Inoltre, l’Aloe può contribuire a ridurre i segni dell’invecchiamento, come le rughe e le macchie scure, grazie alle sue proprietà rigenerative che stimolano la produzione di collagene ed elastina.
Per i capelli, può favorire la crescita sana e prevenire la forfora. Può anche aiutare a riparare i danni causati da trattamenti chimici e termici, rendendo i capelli più lucenti e forti e può essere utilizzata come un tonico per il cuoio capelluto, riducendo l’eccesso di sebo e promuovendo un ambiente sano per la crescita dei capelli.
Utilizzi tradizionali e moderni
L’Aloe è stato utilizzata in varie forme nel corso dei secoli. Nei tempi antichi, il gel di Aloe veniva estratto dalle foglie e applicato direttamente sulla pelle o ingerito per via orale. Oggi, esistono numerose preparazioni commerciali, come lozioni, creme, gel, succhi e integratori alimentari, che sfruttano i benefici dell’Aloe.
Oltre all’uso topico e all’assunzione orale, l’Aloe può essere utilizzato anche come ingrediente in prodotti per l’igiene orale, come dentifrici e collutori. Le sue proprietà antimicrobiche possono aiutare a combattere i batteri responsabili della carie e delle malattie gengivali.
Controindicazioni per il succo
Il succo di aloe viene ottenuto dalle foglie della pianta attraverso la percolazione e successiva essiccazione. Durante questo processo, si formano i derivati antrachinonici, tra cui l’aloina (o barbaloina) e l’aloe-emodina, che sono responsabili dell’effetto lassativo del succo quando assunto per via orale. E’ importante notare che l’uso interno del succo di aloe come lassativo non è più consentito.
I derivati antrachinonici contenuti nel succo di aloe sono molecole che derivano chimicamente dall’idrossiantracene. Di solito, questi antrachinoni si trovano sotto forma di glicosidi antrachinonici, che sono composti formati da una parte zuccherina chiamata “glicone” e una parte non zuccherina chiamata “aglicone” (costituito da un derivato antracenico). Grazie alla loro forma glicosidica, questi composti possono attraversare lo stomaco e l’intestino tenue senza subire modifiche e raggiungere il colon, dove vengono trasformati dagli enzimi batterici in agliconi. Gli agliconi esercitano quindi un’azione stimolante-irritativa sul colon, aumentando la motilità intestinale e diminuendo l’assorbimento di acqua ed elettroliti.
L’effetto lassativo del succo di aloe non è immediato, ma si manifesta dopo 6-12 ore a causa del tempo necessario per il passaggio attraverso il tratto gastrointestinale.
L’assunzione di succo di aloe può causare alcuni effetti collaterali, tra cui crampi, dolori addominali e diarrea. Dosi elevate possono portare a squilibri elettrolitici, bassi livelli di potassio, colon atonico, peggioramento della stipsi, melanosi del colon e dipendenza psicologica.
Per quanto riguarda le controindicazioni, il succo di aloe non deve essere assunto in caso di patologie gastrointestinali come l’ostruzione intestinale, l’appendicite o le patologie infiammatorie del tratto intestinale. È sconsigliato anche durante la gravidanza, l’allattamento al seno e nei bambini.
È importante notare che, a partire da aprile 2021, è entrato in vigore un nuovo regolamento europeo che vieta la commercializzazione di alimenti e integratori alimentari contenenti aloe-emodina, emodina e preparazioni a base di aloe contenenti derivati idrossiantracenici. Questa decisione è stata presa a causa dei potenziali pericoli per la salute evidenziati dagli studi condotti finora su questi componenti.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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