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Ritenzione idrica e infiammazione: come ridurre il gonfiore

Ritenzione idrica e infiammazione

Ritenzione idrica e infiammazione: scopri le vere cause dell’accumulo di liquidi e tutti i consigli per sentirti più leggera, tonica e in equilibrio.

Un disturbo comune, ma spesso sottovalutato

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Ritenzione idrica e infiammazione

Il gonfiore alle mani, alle gambe o alle caviglie è qualcosa che molte persone conoscono bene. Può presentarsi in ogni stagione, ma si acuisce nei periodi caldi o in condizioni particolari, come lunghi periodi in piedi, stanchezza o alimentazione disordinata.

I segni? Difficoltà a infilare o sfilare un anello, i calzini che lasciano un segno evidente, oppure la sensazione di pesantezza alle gambe a fine giornata.

L’accumulo di liquidi, spesso definito ritenzione idrica, è legato a una serie di cause che vanno dal microcircolo poco efficiente alla sedentarietà, fino a uno stato infiammatorio cronico, spesso trascurato.

Cosa succede nel corpo quando si trattengono liquidi

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Ritenzione idrica e infiammazione

Il nostro organismo ha meccanismi di difesa molto precisi. Quando le cellule percepiscono una minaccia – come un’infiammazione – reagiscono trattenendo liquidi, in un tentativo naturale di diluire le sostanze proinfiammatorie, come le citochine. È un po’ come quando si tenta di spegnere un piccolo fuoco versandoci sopra dell’acqua.

Questa reazione può essere silenziosa ma costante, e con il tempo trasformarsi in uno stato cronico che impedisce al corpo di drenare correttamente. Il risultato? Gonfiore, ristagno, pesantezza, difficoltà di movimento, affaticamento.

L’alimentazione come alleata del benessere cellulare

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Ritenzione idrica e infiammazione

Molte volte si associa la ritenzione idrica al solo consumo eccessivo di sale. In realtà, l’equilibrio infiammatorio dell’organismo è influenzato in modo molto più complesso anche dalla qualità e varietà della nostra alimentazione.

Ritenzione idrica e infiammazione

Una dieta povera di varietà, basata sempre sugli stessi alimenti, può favorire una reazione infiammatoria sistemica. Cambiare regolarmente gli alimenti e introdurre una rotazione alimentare intelligente permette invece all’organismo di ridurre lo stato di allarme e smettere di trattenere liquidi in eccesso.

Molti riportano, dopo qualche settimana di variazione nutrizionale consapevole, la sensazione concreta di essere meno gonfi, e capita persino che gli anelli inizino a scivolare via dalle dita, senza sforzo.

Consigli alimentari per drenare in modo naturale

Ci sono strategie semplici ma efficaci per favorire il drenaggio e ridurre l’infiammazione:

  • Limitare l’assunzione di sale, senza eliminarlo del tutto, ma preferendo alimenti freschi a quelli conservati.
  • Evitare il consumo quotidiano di prodotti confezionati come grissini, cracker e gallette, che contengono spesso sale nascosto e conservanti.
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Ritenzione idrica e infiammazione
  • Preferire cereali in chicco, patate e legumi freschi, su cui possiamo dosare la quantità di sale in modo naturale.
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Ritenzione idrica e infiammazione
  • Usare spezie ed erbe aromatiche al posto del sale come insaporitori. Rosmarino, timo, basilico, paprika, curry e curcuma, oltre ad arricchire i piatti, sono potenti antinfiammatori naturali.
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Ritenzione idrica e infiammazione
  • Inserire proteine buone ad ogni pasto, come legumi, uova, alternative vegetali complete, che supportano la massa muscolare e aiutano il corpo a uscire dallo stato infiammatorio.
  • Mantenere una buona idratazione: almeno 1,5 litri d’acqua al giorno, idealmente 2. Bere regolarmente aiuta i reni a lavorare meglio e favorisce lo smaltimento delle tossine.

Il ruolo delle proteine nella riduzione del gonfiore

Una delle strategie spesso trascurate è quella di mantenere e aumentare la massa muscolare. I muscoli, infatti, sono organi metabolicamente attivi e contrastano lo stato infiammatorio sistemico.

Quando la massa muscolare è presente, i liquidi vengono distribuiti meglio e non si accumulano nelle zone periferiche come gambe e caviglie. Per questo motivo, l’apporto corretto di proteine aiuta non solo nella definizione corporea, ma anche nella regolazione dei liquidi e nel drenaggio naturale.

Attività fisica: semplice, costante ed efficace

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Ritenzione idrica e infiammazione

Non serve correre maratone per attivare il sistema linfatico. La base è muoversi ogni giorno. Anche una camminata, se svolta con regolarità, può avere un impatto importante sul drenaggio dei liquidi e sulla riduzione della ritenzione.

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Ritenzione idrica e infiammazione

Per chi desidera risultati più evidenti, l’introduzione di allenamenti HIIT (High Intensity Interval Training) è una strategia vincente: sono brevi, efficaci, e aumentano il metabolismo basale, stimolando anche l’eliminazione dei liquidi. Il bello è che si possono adattare al tempo disponibile e alle preferenze personali. Non piace la palestra? Va benissimo anche il ballo, la corsa leggera, il crossfit o qualsiasi attività di squadra che coinvolga il corpo in modo dinamico e divertente.

L’importanza dell’acqua: il drenante più potente

Ancora meglio se si alternano momenti di camminata lenta a tratti più veloci, che stimolano la pompa muscolare e attivano la circolazione.

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Ritenzione idrica e infiammazione

Quando il corpo è in uno stato infiammatorio e disidratato, tende a trattenere liquidi come forma di compensazione. È una reazione fisiologica: il corpo trattiene ciò che percepisce come carente.

Bere regolarmente durante la giornata aiuta a correggere questo comportamento. Non serve bere tutta l’acqua in un’unica volta: meglio distribuirla nel corso della giornata, magari usando un’applicazione o un promemoria per ricordarsi di idratarsi ogni ora.

La chiave: equilibrio, ascolto e costanza

Ritrovare benessere e sentirsi più leggeri non passa per scorciatoie o rinunce drastiche, ma attraverso una serie di piccoli gesti quotidiani che hanno un impatto concreto e misurabile: mangiare in modo consapevole, variare gli alimenti, muoversi con costanza e mantenere un buon livello di idratazione.

Quando iniziamo ad ascoltare il corpo e agiamo in modo coerente, il cambiamento si manifesta. Lo vediamo nelle mani più asciutte, nelle gambe più leggere, nella sensazione di tonicità che ritorna. Non si tratta solo di estetica: è una risposta concreta del corpo che ringrazia per essere stato finalmente ascoltato.

La ritenzione idrica non è solo una questione di gambe gonfie o dita ingrossate. È un messaggio del corpo che chiede attenzione. Rispondere con un’alimentazione più varia, un movimento regolare e una cura più profonda delle abitudini quotidiane può fare la differenza, restituendoci non solo leggerezza fisica, ma anche lucidità, vitalità e benessere.

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Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche