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Yayoi Kusama, dal 17 novembre la mostra in Italia
Yayoi Kusama, la mostra per “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”
Yayoi Kusama, è al centro di una mostra allestita a Bergamo dal 17 novembre 2023 al 14 gennaio 2024.
Sommario
Yayoi Kusama, una delle artiste giapponesi più celebri al mondo, è protagonista di una mostra allestita a Bergamo dal 17 novembre 2023 al 14 gennaio 2024.
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A questo link puoi trovare i biglietti per la mostra, a Palazzo della Ragione, Piazza vecchia, Bergamo
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023
L’esposizione fa parte della programmazione di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” e vedrà protagonista l’opera Fireflies on the Water, una delle celebri Infinity Mirror Room di Kusama. La mostra, denominata Infinito Presente, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Whitney Museum of American Art di New York e sarà allestita nei suggestivi spazi di Palazzo della Ragione a Bergamo.
Le sue opere
Fireflies on the Water è una delle opere più famose di Yayoi Kusama e rappresenta un’esperienza sensoriale unica, che coinvolge il pubblico in un gioco di luci, specchi e riflessi, creando un effetto di infinito spazio e movimento. L’opera è stata esposta in diversi musei del mondo, tra cui il Museum of Modern Art di New York, ed è stata acquisita dal Whitney Museum of American Art nel 2014. Grazie alla collaborazione tra il museo americano e gli organizzatori della mostra a Bergamo, il pubblico italiano avrà finalmente l’opportunità di ammirare da vicino questa opera straordinaria.
La mostra Infinito Presente, curata da Stefano Raimondi, fondatore e direttore di The Blank Contemporary Art, è stata progettata come un percorso che racconta la storia artistica di Yayoi Kusama, dal suo esordio in Giappone negli anni ’50 fino alle opere più recenti. Il percorso espositivo, curato da Maria Marzia Minelli, consentirà ai visitatori di immergersi nell’universo creativo dell’artista giapponese e di scoprire le tematiche che l’hanno ispirata nel corso degli anni. La mostra rappresenta un’occasione unica per conoscere da vicino l’opera di una delle artiste più originali e innovative del panorama contemporaneo.
La sua storia
Yayoi Kusama è nata a Matsumoto, in Giappone, nel 1929. Ha studiato arte a Kyoto e a Tokyo prima di trasferirsi a New York nel 1957. Negli anni ’60, Kusama è diventata parte della scena artistica newyorchese, collaborando con artisti come Andy Warhol e Jasper Johns. La sua arte è stata influenzata dal movimento pop art e dalla cultura psichedelica degli anni ’60, ma si è evoluta in modo del tutto originale nel corso degli anni successivi. Kusama è famosa per le sue opere polimateriche, che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla performance all’installazione.
Negli anni ’70, Kusama ha deciso di tornare in Giappone, dove ha continuato a lavorare e a esporre le sue opere in tutto il mondo. Nel 1993, ha rappresentato il Giappone alla Biennale di Venezia, ricevendo il Leone d’Oro per la migliore opera esposta.
Per saperne di più
Yayoi Kusama è nota per le sue opere straordinarie e originali che spaziano dalla pittura, scultura, performance, installazioni e moda. Il lavoro di Yayoi Kusama è caratterizzato dall’uso di motivi ripetitivi, in particolare i pois, e dall’interesse per la psicologia e l’esperienza sensoriale.
- Infinity Mirror Rooms: una delle opere più iconiche di Kusama sono le sue installazioni di “Infinity Mirror Rooms”. Queste stanze sono rivestite di specchi e illuminazione a LED, creando un’illusione di spazio infinito e immergendo il visitatore in un ambiente surreale. Alcune delle stanze più famose includono “Phalli’s Field”, “The Souls of Millions of Light Years Away” e “Love is Calling”.
- Accumulations (Accumuli): questa serie di opere d’arte risale agli anni ’60 e presenta oggetti del quotidiano, come sedie, scarpe e valigie, ricoperti da una moltitudine di protuberanze morbide, spesso chiamate “tentacoli” o “proliferazioni”. Questi accumuli di forme fanno riferimento alle allucinazioni e alle ossessioni di Kusama.
- Pumpkin (Zucca): la zucca è un altro motivo ricorrente nell’arte di Yayoi Kusama. L’artista ha creato numerose opere che incorporano questo elemento, sia in sculture che in dipinti. Yayoi Kusama ha affermato di essere affascinata dalle zucche fin dalla sua infanzia e le considera simboli di crescita e fertilità.
- Narcissus Garden: quest’opera, originariamente creata nel 1966 per la Biennale di Venezia, è una vasta installazione composta da centinaia di sfere di acciaio inossidabile che galleggiano sull’acqua. Le sfere riflettono l’ambiente circostante e le persone, creando un effetto caleidoscopico e coinvolgendo il visitatore in un’esperienza di autoriflessione.
- Walking Piece: “Walking Piece” è una performance del 1966 in cui Kusama, vestita di kimono rosa e con un ombrello, cammina per le strade di New York, lasciando tracce di pois rosa per terra. L’opera rappresenta la sua volontà di espandersi oltre i confini della tradizione giapponese e di affermarsi nel panorama artistico internazionale.
- Obliteration Room: in questa installazione interattiva, Kusama trasforma uno spazio completamente bianco in un’esplosione di colori grazie ai visitatori. A ogni partecipante viene fornita una serie di adesivi a pois colorati, che possono posizionare liberamente su qualsiasi superficie all’interno della stanza, creando un’opera d’arte collettiva e dinamica.
Le opere di Yayoi Kusama sono un’indagine sulla natura della mente umana, l’ossessione e la percezione sensoriale. Le sue creazioni affrontano temi di infinito, autoriflessione e interconnessione, esplorando sia il microcosmo che il macrocosmo. La sua arte ha un forte impatto visivo e coinvolge il pubblico in modo unico, spingendolo a riflettere sul proprio ruolo all’interno del mondo circostante.
- Polka Dot Paintings: a partire dagli anni ’50, Kusama ha prodotto numerosi dipinti che presentano il suo motivo a pois distintivo, spesso con colori vivaci e contrastanti. Questi dipinti sono diventati una parte fondamentale del suo lavoro e rappresentano il suo interesse per la ripetizione e l’ossessione.
- Happenings: durante gli anni ’60, Kusama ha organizzato numerosi “happenings” o performance artistiche a New York, spesso caratterizzate da nudità, body painting e proteste contro la guerra del Vietnam. Queste performance avevano lo scopo di sfidare le convenzioni sociali e promuovere la liberazione sessuale e politica.
- My Eternal Soul: Questa è una serie di dipinti che Kusama ha iniziato a creare nel 2009 e continua a produrre ancora oggi. I dipinti di “My Eternal Soul” sono caratterizzati da colori vivaci, forme organiche e motivi a pois, e rappresentano la sua visione dell’infinito e dell’interconnessione tra tutte le cose.
Le opere di Yayoi Kusama hanno avuto un impatto duraturo e significativo sull’arte contemporanea. Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo e ha ispirato generazioni di artisti a sperimentare nuovi mezzi, concetti e forme d’espressione. Attraverso la sua arte, Kusama continua a sfidare i confini tra realtà e illusione, offrendo al pubblico una visione unica e coinvolgente del mondo.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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