Ascolta la tua Mente e ritrova l’Equilibrio

Ascolta la tua Mente; è fondamentale per prevenire il burnout e ritrovare l’equilibrio. Ecco 7 campanelli d’allarme da non sottovalutare.
Sommario
La Tua Mente Ti Chiede Una Pausa? Impara a Riconoscere i Segnali
Sappiamo riconoscere facilmente quando abbiamo la febbre o l’influenza e dobbiamo prenderci un giorno di riposo. Ma quando è la nostra mente a chiederci una pausa? Riconoscere i segnali di stress e affaticamento mentale non è sempre così semplice, eppure è fondamentale.
Prendersi dei giorni di pausa a favore della nostra salute mentale sono momenti preziosi per disconnettersi, ricaricare le energie e ritrovare la lucidità prima che lo stress prenda il sopravvento. Non sono un lusso, ma una necessità, un atto di cura preventiva per il nostro equilibrio.
Se vi sentite “spenti” ma non sapete se è il momento di staccare, oggi vi guiderò attraverso sette segnali chiari che il vostro cervello vi sta inviando. Vediamo allora i Segnali che ci mostrano che la Mente Ha Bisogno di Una Pausa.
Aumento dell’Irritabilità
Se vi ritrovate ad essere più irritabili del solito, a scattare facilmente con i vostri cari, potrebbe essere un segno che i vostri livelli di stress sono elevati. Quando operiamo in modalità reattiva, è un segnale che siamo in modalità sopravvivenza, il che può influire sulla nostra capacità di pensare chiaramente. Prendervi un momento per fare una pausa prima di reagire può aiutare il vostro sistema nervoso a resettarsi.
Piccoli Intoppi che Diventano Catastrofici
Vi è mai capitato che rovesciare il caffè o rimanere bloccati nel traffico vi sembri la fine del mondo? Quando le reazioni emotive sono sproporzionate alla situazione, significa che i vostri meccanismi di coping sono esauriti. La vostra “riserva” è vuota. Provate a chiedervi: “Su una scala da 1 a 10, dove 10 è una vera emergenza, quanto è grave questo problema?”. Questo può aiutarvi a ristabilire la prospettiva.
Difficoltà di Memoria, Dissociazione o “Nebbia Mentale”
Se sperimentate nebbia cerebrale, dissociazione o problemi di memoria, lo stress cronico potrebbe influenzare la vostra corteccia prefrontale. La dissociazione è un meccanismo di protezione della mente quando il sovraccarico diventa troppo intenso. Un trucco rapido: invece di cercare di tenere tutto a mente, annotate tre semplici compiti. Libererete banda mentale preziosa!
Indifferenza Verso Cose Che Normalmente Vi Stanno a Cuore
Quando ciò che prima vi dava gioia o uno scopo inizia a sembrare monotono, potrebbe essere un segno che la vostra energia emotiva è esaurita. Questa “anestesia emotiva” può portare al burnout o contribuire a un episodio depressivo. Il consiglio è di fare una piccola cosa che normalmente vi piace, senza la pressione che debba darvi la stessa gioia di prima.
Dormire Troppo o Avere Problemi a Dormire
Sia che dormiate troppo, sia che non dormiate abbastanza, entrambi sono segnali che il vostro corpo sta cercando di affrontare lo stress emotivo. Il sonno e la salute mentale sono strettamente collegati. Stabilite una routine rilassante prima di andare a letto: mettete via gli schermi, leggete un libro, fate stretching leggero o ascoltate una meditazione guidata.
Appetito Significativamente Aumentato o Diminuito
Cambiamenti nell’appetito sono una risposta comune a stress, ansia o depressione. Possono influenzare la vostra energia, il sistema immunitario e l’umore. Provate a iniziare con un pasto semplice e nutriente ogni giorno. Se tendete a saltare i pasti, impostate un promemoria per fare una pausa e nutrirvi, anche se non ne avete voglia.
Le Interazioni Sociali vi Svuotano o Sono Stressanti
Quando anche le conversazioni casuali sembrano forzate o estenuanti, potrebbe essere un segnale che il vostro sistema nervoso è sovrastimolato. Proteggete la vostra energia imponendo limiti al tempo sociale, come silenziare il telefono per qualche ora. Se vi sentite troppo isolati, contattate un amico che non vi faccia sentire “sotto pressione”.
La attuale cultura spesso glorifica la frenesia e tratta la salute mentale come meno valida delle malattie fisiche, rendendo facile sentirsi in colpa nel prendersi una pausa. Ma possiamo cambiare questa prospettiva! Essere proattivi e prevenire il burnout ci permette di essere la persona che vogliamo essere.
Se prendete un giorno libero dal lavoro, stabilite confini chiari: fate sapere ai colleghi quando tornerete, impostate una risposta automatica alle e-mail e silenziate le notifiche. A casa, fate sapere a coinquilini, partner o familiari che non sarete disponibili se non per urgenze.
Ciò che rende significativa una giornata per il benessere mentale è soggettivo: può significare riposare, cercare conforto, fare movimento o connettersi con gli altri. Dipende da ciò di cui avete bisogno in quel momento. L’importante è concedervi lo spazio per resettare, senza alcuna pressione di essere “produttivi”.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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