Carne coltivata: soluzione sostenibile per ambiente e salute
La carne coltivata offre molteplici benefici per la salute dell’uomo; niente antibiotici, ne’ pesticidi.
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Quali sono i benefici della carne coltivata per l’ambiente e la salute dell’uomo?
Sommario
Il governo non è d’accordo
Recentemente, il governo italiano ha presentato un disegno di legge che vieta l’uso di alimenti prodotti in laboratorio, inclusa la carne coltivata e che prevede sanzioni amministrative che variano da 10.000 a 60.000 euro. Secondo il ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida, questa stretta è finalizzata a evitare possibili effetti negativi sulla salute. Se da una parte, Coldiretti ha espresso il suo plauso nei confronti della decisione del Governo, la Cellular Agriculture Europe – una coalizione di aziende che produce alimenti basati sull’agricoltura cellulare – ha espresso la sua protesta, affermando che il divieto limita la capacità dei consumatori di scegliere il cibo che preferiscono.
Anche le associazioni per i diritti degli animali hanno espresso la loro protesta. Informandosi, la carne coltivata può offrire molteplici benefici per l’ambiente e la salute dell’uomo. Vediamo, i dati e i benefici della carne coltivata e perché potrebbe essere una soluzione sostenibile per il futuro.
Vi lascio il link della interessante trasmissione Rai “Indovina chi viene a cena-Il cibo del futuro” del – 24/09/2022 che parla dell’argomento, visitando anche delle industrie di produzione di carne sintetica.
Benefici della carne coltivata per l’ambiente
Lo sappiamo bene, e chi non lo sa dovrebbe informarsi al più presto, che la produzione di carne tradizionale comporta una serie di problemi ambientali, come la deforestazione, l’inquinamento del suolo e dell’acqua, nonché un alto consumo di acqua e di energia. Al contrario, la carne in laboratorio presenta numerosi vantaggi ambientali, tra cui:
- Riduzione delle emissioni di gas serra: la produzione di carne tradizionale è una delle principali fonti di emissioni di gas serra. La carne alternativa, al contrario, produce una quantità significativamente inferiore di gas serra, riducendo così l’impatto ambientale del settore della carne.
- Riduzione del consumo di acqua: la produzione di carne tradizionale richiede un elevato consumo di acqua. La carne alternativa, al contrario, richiede una quantità significativamente inferiore di acqua, riducendo così la pressione sull’approvvigionamento idrico.
- Riduzione della deforestazione: la produzione di carne tradizionale spesso comporta la deforestazione di ampie aree di terreno. La carne coltivata, al contrario, non richiede la distruzione degli habitat naturali degli animali da allevamento.
Benefici della carne coltivata per la salute dell’uomo
La carne alternativa offre anche molteplici benefici per la salute dell’uomo.
- Riduzione dei rischi per la salute: può essere prodotta senza l’uso di antibiotici e senza il rischio di contaminazione da batteri patogeni come E.coli e salmonella, riducendo così i rischi per la salute.
- Riduzione dell’uso di sostanze chimiche: non richiede l’uso di pesticidi, erbicidi e altri prodotti chimici utilizzati nell’agricoltura tradizionale, riducendo così l’esposizione dell’uomo a sostanze chimiche dannose.
- Riduzione dei rischi di allergie alimentari: può essere prodotta senza proteine animali, riducendo così il rischio di allergie alimentari.
Il gusto e la gradevolezza della carne alternativa
Molti consumatori sono preoccupati per il gusto e la gradevolezza di questa carne rispetto a quella tradizionale. Tuttavia, numerosi studi dimostrano che la carne coltivata può offrire un sapore e una consistenza simili alla carne tradizionale, se non addirittura migliori. Inoltre, la carne coltivata può essere prodotta con specifiche caratteristiche di gusto, texture e nutrizione, offrendo un’ampia gamma di scelte per i consumatori.
Molte aziende stanno investendo nella produzione di carne coltivata, con l’obiettivo di offrire alternative sostenibili alla carne tradizionale. Queste aziende stanno anche sviluppando tecnologie innovative per la produzione di carne coltivata, come la stampa 3D di tessuti muscolari e la coltivazione di cellule in laboratorio.
Come si produce?
La carne coltivata in laboratorio viene prodotta attraverso una tecnologia chiamata coltura cellulare. Questa tecnologia utilizza cellule staminali muscolari prelevate da un animale, che vengono poi coltivate in laboratorio e trasformate in tessuto muscolare.
Il processo di produzione della carne coltivata in laboratorio inizia con il prelievo di cellule staminali muscolari da un animale, spesso un bovino o un pollo. Le cellule staminali vengono poi coltivate in un ambiente controllato, in cui sono presenti nutrienti e fattori di crescita specifici che stimolano la loro moltiplicazione e la formazione di tessuto muscolare.
Una volta che le cellule hanno raggiunto una quantità sufficiente, vengono raccolte e assemblate in una struttura tridimensionale chiamata scaffold, che riproduce la struttura della carne vera e propria. Questa struttura viene poi nutrita e stimolata per far crescere ulteriormente il tessuto muscolare, fino a ottenere un prodotto simile alla carne tradizionale.
Infine, il prodotto di carne coltivata viene lavorato e trasformato in prodotti alimentari come hamburger, salsicce e altri alimenti a base di carne.
Questa tecnica è invasiva per gli animali?
La tecnologia per la produzione di carne coltivata in laboratorio non è invasiva per gli animali. Infatti, la produzione di carne tradizionale comporta l’allevamento e la macellazione di animali, mentre la produzione di carne coltivata non richiede la macellazione di animali vivi.
Per produrre la carne coltivata in laboratorio, vengono prelevate solo alcune cellule staminali muscolari da un animale, che vengono poi coltivate in laboratorio e trasformate in tessuto muscolare. In questo processo, non viene inflitto alcun danno o disagio all’animale donatore.
E’ indubbio che la produzione di carne coltivata può aiutare a ridurre la sofferenza degli animali nell’industria alimentare. L’allevamento intensivo di animali da carne spesso comporta il trattamento crudele degli animali, la sofferenza e la diffusione di malattie tra gli animali stessi. La produzione di carne coltivata può eliminare questi problemi, fornendo una soluzione sostenibile e rispettosa del benessere animale.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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