Etere; un Tributo ai 101 Anni della Radio in Italia

“Etere“, Alessandro Castagna per la collezione SANREMO25

L’opera Etere, realizzata da Alessandro Castagna per la collezione SANREMO25, celebra i 101 anni dalla nascita della radio in Italia, un’invenzione che ha trasformato la comunicazione, l’informazione e l’intrattenimento. Il 6 ottobre 1924, alle ore 21, dalla stazione di Roma San Filippo, andò in onda il primo programma radiofonico italiano, introdotto dalla violinista Ines Viviani Donarelli. Questo evento segnò l’inizio ufficiale della radiodiffusione nel Paese, con un programma che alternava musica operistica, da camera, bollettini meteorologici e notizie di borsa.

L’arte di Castagna si fa interprete di questo anniversario, trasformando l’etere radiofonico in un paesaggio visivo di straordinaria potenza espressiva.

Il Sole delle Frequenze

Al centro dell’opera, un sole radiante non illumina soltanto la scena, ma simboleggia le onde radio che hanno dato voce a un intero Paese. Le sue circonferenze concentriche rappresentano l’espansione del segnale, la sua capacità di attraversare distanze impensabili, portando la voce umana oltre i confini dello spazio e del tempo.

I colori oro, rosso e arancio evocano il calore della trasmissione radiofonica, il suono che prende forma nel buio dell’etere, propagandosi senza ostacoli. Un’energia invisibile, ma reale, capace di plasmare la storia.

Gli Uomini Antenne – Connessione o Omologazione?

I palazzi verticali che si ergono verso il cielo non sono semplici edifici, ma persone trasformate in ricevitori radiofonici. La radio ha abbattuto le distanze, ha permesso di connettere le masse, di unire il pensiero collettivo sotto un’unica voce. Ma questa connessione, per quanto rivoluzionaria, è stata anche unidirezionale, trasmettendo un’unica verità, un solo suono, un’unica interpretazione del mondo.

La radio ha dato voce a chi prima non ne aveva, ma ha anche creato una standardizzazione del pensiero, un’omologazione dell’ascolto. Ognuno è diventato parte di una frequenza collettiva, perdendo il potere del proprio suono individuale.

Le forme alte, snelle, filiformi suggeriscono l’idea della ricezione passiva, dove l’essere umano si trasforma in una semplice antenna, capace di captare, ma non di rispondere. Un’interconnessione silenziosa, che unisce ma, allo stesso tempo, assorbe l’identità del singolo.

Il Mare delle Onde: Il Ponte tra i Continenti

Alla base dell’opera, un mare scuro e profondo si muove con un ritmo fluido e costante. Non è solo un elemento estetico, ma il simbolo del primo collegamento radio transoceanico. Nel 1901, Guglielmo Marconi riuscì a trasmettere il primo segnale radio attraverso l’Atlantico, unendo due continenti per la prima volta nella storia dell’umanità.

La radio è stata un ponte tra mondi, una forza invisibile che ha annullato le barriere geografiche, permettendo a una voce di attraversare oceani, confini e culture.

La Radio, l’Arte e il Futuro

L’opera Etere è parte della collezione SANREMO25, un progetto che unisce arte, tecnologia e storia per celebrare il Festival di Sanremo come erede della grande tradizione radiofonica. L’evento nasce dalla radio e dalla sua capacità di portare la musica nelle case di milioni di persone, creando un legame tra artista e pubblico che resiste ancora oggi.

In un’epoca dominata dalla comunicazione digitale, Castagna ci invita a riflettere sul significato originale della trasmissione radiofonica, sulla sua capacità di raccogliere, connettere e trasformare, ma anche di influenzare e uniformare. L’etere continua a esistere, e con esso il nostro bisogno di ascoltare, di essere parte di un’unica, grande frequenza.

Ogni informazione la si può trovare su Benessere.Community.

Tutti i diritti sono riservati e il materiale è ad utilizzo esclusivo di Alessandro Castagna e Patrizia Landini

Produzione AltroStile