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Le proteine della longevità contro l’invecchiamento
Alcuni composti naturali possono favorire l’azione delle sirtuine nel contrastare e prevenire le malattie legate all’età
Hanno la capacità di mitigare i processi di invecchiamento e combattere le malattie legate all’età.
Sommario
Le sirtuine
Le sirtuine, note anche come “proteine della longevità”, sono una famiglia di proteine presenti nel nostro corpo che hanno la capacità di mitigare i processi di invecchiamento e combattere le malattie legate all’età. Attività fisica e una dieta sana sono i modi principali per stimolare la produzione di queste proteine, ma recenti evidenze scientifiche suggeriscono che alcuni composti naturali possono favorire l’azione delle sirtuine nel contrastare e prevenire le malattie legate all’età, come l’Alzheimer e il Parkinson.
Riparare il DNA danneggiato
Sono una famiglia di proteine che si trovano in tutte le cellule degli organismi viventi e svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo e del processo di invecchiamento cellulare e della longevità. Queste proteine sono state studiate per il loro potenziale beneficio sulla salute e sulla longevità. Ad esempio, l’attivazione delle sirtuine può migliorare la resistenza allo stress, aumentare la capacità delle cellule di riparare il DNA danneggiato e ridurre l’infiammazione.
David Della Morte Canosci, professore di Medicina interna all’Università di Tor Vergata e di neurologia a Miami, e Francesca Pacifici, docente di Scienze della nutrizione presso l’Università San Raffaele di Roma, hanno analizzato questi studi nella rivista Neural Regeneration Research.
Secondo Della Morte, gli effetti biologici che conducono all’invecchiamento possono essere riportati indietro, con una maggiore longevità dei soggetti, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, cancro, diabete e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. La riduzione dell’infiammazione cronica di basso grado, del danno da stress ossidativo e della compromissione del sistema immunitario, tutti meccanismi tipici di senescenza, sono i principali obiettivi delle strategie naturali o farmacologiche per contrastare i fenomeni di invecchiamento.
Terapie antietà
Le nuove terapie antietà includono terapie senolitiche farmacologiche, attivatori del sistema redox della membrana plasmatica, modulatori epigenetici e terapie con cellule staminali. Tuttavia, gli effetti di questi trattamenti sono limitati e, alcuni di essi, hanno effetti collaterali non trascurabili. Una nuova strada, completamente naturale, è quella delle “proteine della longevità”.
Gli studi suggeriscono che le sirtuine possono contrastare e prevenire l’invecchiamento e le malattie legate all’età e favorire la longevità. Il resveratrolo, un polifenolo naturale presente nella buccia dell’uva e quindi nel vino rosso, è stato uno dei primi composti naturali individuati per aumentare l’attività delle sirtuine. Anche la polidatina, il pterostilbene, l’honokiolo e l’acido ellagico sono composti naturali che hanno effetti simili al resveratrolo.
In uno studio è stato testato il potenziale effetto neuroprotettivo di un composto naturale brevettato noto come A5+ (SIRT500), composto da acido ellagico, polidatina, pterostilbene, honokiol e dosi consigliate di zinco, selenio e cromo. I risultati hanno dimostrato l’efficacia di questo mix di polifenoli naturali contro il Parkinson e anche contro il virus dell’influenza A e altre sindromi respiratorie acute, come il Covid.
Per saperne di più
Le sirtuine sono una classe di proteine che svolgono un ruolo chiave nella regolazione di diversi processi cellulari, tra cui il metabolismo energetico, la risposta allo stress e l’invecchiamento. Esistono sette tipi di sirtuine (SIRT1-SIRT7) negli esseri umani, e ognuna ha funzioni specifiche all’interno delle cellule.
Le sirtuine sono coinvolte nella riparazione del DNA danneggiato dall’età attraverso vari meccanismi, tra cui:
- Deacetilazione delle istoni: le sirtuine sono conosciute come deacetilasi delle istoni, il che significa che rimuovono i gruppi acetile dalle istoni, le proteine attorno alle quali si avvolge il DNA. Questo processo di deacetilazione può influenzare la struttura del cromatina, facilitando l’accesso alle proteine di riparazione del DNA e promuovendo la riparazione del DNA danneggiato.
- Modulazione della risposta allo stress: le sirtuine possono essere attivate da situazioni di stress, come la carenza di nutrienti o il danno ossidativo. Quando le sirtuine sono attivate, possono promuovere la riparazione del DNA e contribuire alla sopravvivenza cellulare in risposta allo stress.
- Regolazione dei pathway di riparazione del DNA: le sirtuine interagiscono con diversi pathway di riparazione del DNA, come la riparazione per escissione di basi (BER), la riparazione per escissione di nucleotidi (NER) e la ricombinazione omologa (HR). Attraverso la regolazione di questi pathway, le sirtuine possono contribuire a mantenere l’integrità del genoma e a prevenire l’accumulo di danni al DNA.
- Controllo dell’espressione genica: le sirtuine possono anche influenzare l’espressione dei geni coinvolti nella riparazione del DNA, nella regolazione del ciclo cellulare e nella senescenza cellulare. Questo controllo dell’espressione genica può contribuire a proteggere le cellule dal danno al DNA e a rallentare il processo di invecchiamento.
Le sirtuine svolgono un ruolo importante nella riparazione del DNA danneggiato dall’età attraverso vari meccanismi, questi processi aiutano a mantenere l’integrità del genoma e a prevenire l’accumulo di danni al DNA, che è associato all’invecchiamento e a molte malattie legate all’età.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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