Moringa: “albero della vita” e fonte di salute
Moringa: è un concentrato di vitamine e minerali essenziali, inclusi la vitamina C, la vitamina A, il potassio, il calcio e il ferro.
Moringa Oleifera, scopriamo la storia, la provenienza, i benefici per la salute e i nutrienti contenuti in questo frutto.
Sommario
La Moringa Oleifera
Durante le mie instancabili ricerche su quali siano gli alimenti migliori per il nostro benessere e la nostra salute, mi sono imbattuta in un frutto chiamato anche “Albero della vita”, o “Albero del miracolo”.
Ho scoperto la Moringa Oleifera apprezzata in tutto il mondo per i suoi benefici per la salute. Se anche voi, come me, siete curiosi di conoscere alimenti che, pur proveniendo da altre parti del mondo, possono contribuire alla nostra salute, leggete il seguito ed esploriamo la storia e le origini di questo frutto, nonché i nutrienti essenziali che contiene.
La storia
La Moringa Oleifera ha una storia ricca che risale a migliaia di anni fa. Originaria dell’India settentrionale, questa pianta è stata utilizzata per scopi alimentari e medicinali dalle antiche civiltà dell’India, dell’Africa e dell’Asia. Le sue proprietà nutritive e terapeutiche sono state ampiamente studiate e apprezzate nelle tradizioni di queste culture.
La moringa è spesso chiamata “albero miracoloso” o “albero dei miracoli”, poiché è ampiamente considerata un’importante risorsa naturale con molteplici benefici. Questa denominazione potrebbe derivare non solo dalle presunte proprietà curative e preventive attribuite alla pianta, ma anche dalla sua incredibile capacità di crescere in condizioni avverse. Infatti, la moringa è in grado di sopravvivere e prosperare anche in terreni poveri, in climi aridi e con variazioni estreme del pH del suolo.
La resistenza della moringa a condizioni difficili la rende un’altra ragione per cui è considerata un “albero miracoloso”. Può affrontare la siccità, la mancanza di nutrienti nel suolo e altri fattori sfavorevoli, eppure continua a produrre foglie, fiori e frutti ricchi di nutrienti. Questa straordinaria capacità di adattamento ha attirato l’attenzione di molte persone che vedono nella moringa un’importante risorsa per la sicurezza alimentare e la lotta contro la malnutrizione.
Nel corso dei secoli, si è diffusa in tutto il mondo e ora viene coltivata in diverse regioni tropicali e subtropicali. Paesi come l’India, le Filippine, la Thailandia e l’America Latina sono importanti produttori di questa pianta straordinaria.
E’ anche conosciuta con il nome di “Behen” e di “Rafano Indiano“.
Benefici per la Salute
La moringa è ampiamente utilizzata sia nell’ambito alimentare sia in quello cosmetico, grazie alle sue proprietà nutrizionali e alle numerose proprietà attribuitele. È importante notare che alcune di queste proprietà sono state confermate da studi scientifici, mentre altre richiedono ulteriori ricerche per essere completamente validate.
Le diverse parti della pianta vengono utilizzate a seconda delle tradizioni e delle pratiche locali, tra cui foglie, fiori, frutti (baccelli), semi, corteccia e radici.
Nei paesi in cui la moringa è originaria, le popolazioni utilizzano comunemente foglie, fiori, frutti, radici, semi e l’olio estratto dai semi nella loro dieta quotidiana.
In altre parti del mondo, come nel nostro paese, le foglie essiccate e sminuzzate o polverizzate sono le forme più comuni reperibili. Queste foglie vengono spesso utilizzate per preparare infusi o bevande. Le foglie polverizzate e gli estratti dei semi sono anche presenti in diversi integratori alimentari approvati dal Ministero della Salute. (È possibile consultare il Registro Nazionale degli Integratori Alimentari sul sito ufficiale del Ministero della Salute per ulteriori informazioni.)
Nell’ambito della cosmesi, vengono utilizzati sia gli estratti della pianta sia l’olio ottenuto dai semi.
È importante notare che gli utilizzi e le proprietà possono variare a seconda delle fonti e delle tradizioni culturali.
Il frutto della moringa offre numerosi benefici per la salute grazie alla sua composizione nutrizionale unica. E’ un concentrato di vitamine e minerali essenziali, inclusi la vitamina C, la vitamina A, il potassio, il calcio e il ferro. La presenza di antiossidanti e flavonoidi contribuisce alla protezione delle cellule dai danni dei radicali liberi, supportando così la salute generale e il benessere.
Grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie, il consumo regolare del frutto della moringa può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e supportare la salute delle articolazioni.
Contenuto Nutrizionale
Questo frutto una vera miniera di nutrienti. Oltre alle vitamine e ai minerali menzionati in precedenza, è anche una fonte di proteine vegetali di alta qualità e fibre alimentari. Questi nutrienti sono fondamentali per il mantenimento della salute muscolare, la promozione della digestione sana e la gestione del peso.
La moringa è utilizzata come alimento in molti paesi in cui cresce. Le foglie, i baccelli, i semi, i fiori e le radici vengono consumati come parte della dieta tradizionale. Dal punto di vista nutrizionale, la moringa è ricca di amminoacidi essenziali, vitamine A, del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e B9) e vitamina C. Inoltre, contiene minerali come calcio, ferro, potassio, magnesio, fosforo, sodio e zinco.
Le foglie sono considerate la parte più nutriente della pianta e vengono consumate cotte o essiccate e polverizzate. Sono utilizzate nella preparazione di salse, zuppe, tè ed infusi. In alcuni paesi poveri, le foglie di moringa sono state proposte come alimento per combattere la malnutrizione, soprattutto nei bambini.
I baccelli immaturi della moringa, chiamati anche “bacchette da tamburo”, vengono cotti e sono ricchi di fibre, magnesio, manganese e potassio.
I semi della moringa possono essere consumati bolliti o tostati. Contengono vitamina C, vitamine del gruppo B e sali minerali. Gli oli estratti dai semi, noti come olio di Ben o olio di Behen, sono commestibili e hanno un sapore dolce. Gli avanzi dei semi, dopo l’estrazione dell’olio, possono essere utilizzati come fertilizzante o come agente flocculante per purificare l’acqua.
Le radici della moringa sono anche commestibili e vengono utilizzate come aromatizzanti. Tuttavia, il consumo eccessivo può causare effetti indesiderati come nausea, vomito e vertigini, poiché contengono un alcaloide chiamato spirochina che può interferire con la trasmissione nervosa.
È importante sottolineare che, sebbene la moringa sia considerata un alimento ricco di nutrienti, non esistono cibi miracolosi che possano risolvere tutti i problemi di salute. Una dieta equilibrata e varia rimane fondamentale per mantenere una buona salute generale.
Quali proprietà le vengono attribuite
La moringa è conosciuta anche per le potenziali proprietà terapeutiche che le vengono attribuite. Queste proprietà includono:
- Proprietà antinfiammatorie: si ritiene che i flavonoli e gli acidi fenolici presenti al suo interno abbiano proprietà antinfiammatorie, che potrebbero contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo.
- Proprietà antimicrobiche: ha dimostrato attività antimicrobica contro alcuni batteri Gram-positivi come Staphylococcus aureus ed Enterococcus faecalis, nonché alcuni batteri Gram-negativi come Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa, anche se in misura inferiore.
- Proprietà antiossidanti: i polifenoli presenti nella moringa possono agire come antiossidanti, aiutando a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.
- Proprietà anti-iperglicemiche: alcuni composti presenti nella moringa, come i terpenoidi, potrebbero avere effetti positivi sulla regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, potenzialmente utili per le persone con iperglicemia.
Gran parte delle evidenze riguardanti le sue proprietà terapeutiche si basano su studi condotti ma è necessario approfondire la ricerca per comprendere meglio l’effetto della moringa sull’uomo. Pertanto, sebbene la moringa mostri potenziali attività antibatteriche, antinfiammatorie, anti-iperglicemiche, ulteriori ricerche sono necessarie prima di considerare l’utilizzo della pianta o dei suoi derivati in ambito clinico.
Come consumarla?
Il frutto può essere consumato in diverse forme. Può essere aggiunto a insalate, succhi di frutta, smoothies o tè. La polpa carnosa può essere consumata cruda o cotta, fornendo un tocco dolce e leggermente piccante a molte preparazioni culinarie. Inoltre, il frutto può essere essiccato e trasformato in polvere per un facile utilizzo.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche