Sala parto, corso di sopravvivenza per papà
La sala parto può essere un’esperienza forte per i neo papà, spesso spiazzati e impreparati dall’arrivo dei figli.
Un corso per neo papà, per illustrare le fasi del parto.
Sommario
La sala parto può essere un’esperienza forte e un momento di grande ansia per i neo papà, spesso spiazzati e impreparati di fronte alle nuove responsabilità che l’arrivo di un figlio comporta. Per questo motivo, l’ospedale di San Donà di Piave (Venezia) ha lanciato un corso di “sopravvivenza in sala parto per neo papà”.
A supporto dei papà
Il corso è stato proposto pensando alla necessità di supportare anche i futuri padri durante la gravidanza, spesso trascurati nelle attenzioni e nei consigli rivolti alla coppia. L’obiettivo è quello di fornire loro gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare il momento della nascita del loro bambino con maggiore serenità.
Il corso
Il corso, della durata di circa tre ore, si svolge in una sala dedicata dell’ospedale e prevede la partecipazione di un ostetrico e di un pediatra che illustreranno le fasi del parto, i segnali di allarme, le cure del neonato e gli aspetti pratici della gestione delle prime settimane di vita del bambino.
Inoltre, verranno forniti ai partecipanti consigli pratici per la preparazione del bagaglio per la sala parto, la scelta dei vestiti e dei pannolini per il neonato e la gestione dei tempi di allattamento e di sonno.
Il corso è rivolto ai futuri papà che intendono partecipare attivamente alla nascita del loro bambino, ma anche alle coppie che vogliono acquisire maggiori competenze in vista del grande evento. La partecipazione è gratuita e su prenotazione.
In Italia, sempre più ospedali stanno introducendo corsi e percorsi di formazione per futuri genitori, con l’obiettivo di garantire loro un sostegno concreto e personalizzato durante la gravidanza e l’arrivo del bambino.
Sempre più neo papà in sala parto
Tuttavia, non tutti i corsi di formazione per futuri genitori sono accessibili a tutti, a causa di limiti di spazio e di personale. Inoltre, spesso i corsi sono poco pubblicizzati e poco conosciuti, soprattutto dai futuri papà.
Per questo motivo, è importante che le istituzioni e le associazioni promuovano iniziative di sensibilizzazione e di formazione per futuri genitori, in modo da garantire loro il supporto necessario per affrontare al meglio questa importante fase della loro vita.
Per saperne di più
L’ammissione dei padri in sala parto è una pratica relativamente recente che risale agli anni ’70 del secolo scorso. In precedenza, la sala parto era considerata uno spazio esclusivo per le donne e la presenza di un uomo era vista come un’intrusione.
In Italia, la legge 40/2004 ha introdotto la possibilità per il padre di assistere al parto e di essere presente in sala parto. Tuttavia, non tutti gli ospedali e le strutture sanitarie hanno adottato questa pratica in modo uniforme e alcuni medici e ostetriche potrebbero ancora essere riluttanti ad ammettere il padre in sala parto.
Secondo i dati del Ministero della Salute italiano relativi al 2019, il 72,5% dei padri ha assistito al parto del proprio figlio in ospedale. Ciò indica una crescita costante rispetto al 57,7% registrato nel 2010. Tuttavia, ci sono ancora disparità tra le diverse regioni d’Italia: ad esempio, in Molise e in Calabria la percentuale di padri presenti in sala parto è inferiore al 50%, mentre in Friuli Venezia Giulia, Umbria e Trentino Alto Adige supera il 90%.
La presenza del padre in sala parto può avere molti vantaggi sia per lui sia per la madre e il neonato. In primo luogo, il padre può essere una fonte di supporto emotivo per la madre durante il travaglio e il parto, riducendo lo stress e l’ansia. Inoltre, la partecipazione attiva del padre alla nascita può contribuire a creare un legame più forte tra lui e il neonato, migliorando il benessere psicologico di entrambi.
Tuttavia, la presenza del padre in sala parto non è sempre accettata o desiderata da tutte le donne. Alcune donne preferiscono avere solo la compagnia di altre donne durante il parto, mentre altre potrebbero avere difficoltà a rilassarsi completamente con la presenza del padre. Pertanto, è importante che sia la madre sia il padre siano coinvolti nella decisione di far partecipare il padre al parto e che entrambi siano rispettati nelle loro scelte.
Il “Corso di sopravvivenza in sala parto per neo papà” lanciato dall’ospedale di San Donà di Piave è un’iniziativa lodevole che mira a fornire ai padri le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare il parto in modo sicuro e consapevole. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni nascita è unica e che il modo in cui si svolge il parto può variare da caso a caso. Pertanto, anche i padri più preparati potrebbero incontrare difficoltà impreviste durante il parto e dovrebbero essere pronti ad affrontarle con flessibilità e pazienza.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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