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AltroStile • Cervello e déjà vu: un errore di elaborazione?
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Cervello e déjà vu: un errore di elaborazione?

Un errore del cervello forse la causa dei déjà vu.
AltroStile • Cervello e déjà vu: un errore di elaborazione?
Cervello AltroStile Salute E Benessere

Situazioni già vissute, forse un errore del nostro cervello.

Cervello e déjà vu, la sensazione di aver vissuto una situazione già vissuta in passato, una sensazione che molte persone hanno sperimentato almeno una volta nella vita.

Questo fenomeno, seppur comune, rimane ancora un mistero per i ricercatori, che cercano di scoprire l’origine di questa strana sensazione.

Da dove nasce?

Secondo alcuni studi, il déjà vu potrebbe essere causato da un errore dell’attività cerebrale, ovvero la cattiva sincronizzazione delle informazioni che il cervello riceve dalle diverse aree sensoriali. In particolare, sembra che il déjà vu possa essere causato da una sovrapposizione di informazioni che vengono elaborate in modo errato dalle aree cerebrali deputate al riconoscimento di situazioni familiari.

Cosa dice la scienza

Alcuni ricercatori hanno suggerito che il déjà vu possa essere causato da una sorta di “autocorrezione” del cervello, che cerca di risolvere l’errore di elaborazione delle informazioni e di sincronizzare correttamente le diverse aree cerebrali coinvolte nel processo di riconoscimento.

Inoltre, è stato dimostrato che il déjà vu colpisce più frequentemente i giovani rispetto agli anziani. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che i giovani sono ancora in fase di sviluppo e il loro cervello è ancora in fase di organizzazione e di apprendimento, quindi sono più suscettibili agli errori di elaborazione delle informazioni.

Resta, comunque, un mistero

Tuttavia, non tutti i casi di déjà vu sono legati a errori del nostro cervello. Alcune teorie suggeriscono che il déjà vu possa essere causato da esperienze passate simili o da sogni premonitori che non ci ricordiamo di aver avuto.

In ogni caso, il déjà vu rimane un fenomeno intrigante e misterioso, che ancora oggi continua a suscitare interesse tra i ricercatori. Studi recenti hanno suggerito che il déjà vu potrebbe essere utilizzato come strumento per studiare l’attività del cervello e per comprendere meglio la funzione delle diverse aree cerebrali coinvolte nel processo di elaborazione delle informazioni.

Alcuni ricercatori stanno cercando di sviluppare tecniche di stimolazione cerebrale per indurre il déjà vu in modo controllato, al fine di studiare gli effetti dell’attività cerebrale su questa sensazione.

In sintesi, il déjà vu rimane ancora un mistero per i ricercatori, ma gli studi recenti stanno fornendo nuove informazioni sulla sua origine e sulla sua relazione con l’attività cerebrale. Tuttavia, nonostante i progressi nella ricerca, il déjà vu rimane un fenomeno intrigante e misterioso che continuerà a suscitare interesse e curiosità in molte persone.

Per saperne di più

La sensazione di déjà vu è stata oggetto di studi da parte di neuroscienziati e psicologi per molti anni, ma non c’è ancora una risposta definitiva sull’origine di questa esperienza. Tuttavia, negli ultimi anni sono state fatte alcune scoperte interessanti che forniscono nuove informazioni su come potrebbe essere generata la sensazione di déjà vu.

Ad esempio, uno studio del 2016 pubblicato sulla rivista “Neuron” ha esaminato l’attività cerebrale di pazienti sottoposti a chirurgia per l’epilessia. I pazienti avevano elettrodi impiantati nel cervello per monitorare l’attività epilettica, e durante la chirurgia sono stati sottoposti a test che hanno indotto la sensazione di déjà vu.

Gli scienziati hanno scoperto che la sensazione di déjà vu era associata all’attivazione dell’ippocampo, una regione del cervello coinvolta nella memoria e nella navigazione spaziale. In particolare, quando i pazienti sperimentavano il déjà vu, l’ippocampo mostrava un’attività anomala che sembrava indicare una sovrapposizione tra ricordi di eventi passati e la percezione del presente.

Altri studi hanno suggerito che il déjà vu potrebbe essere causato da un’interruzione temporanea nella comunicazione tra diverse aree del cervello, in particolare tra l’ippocampo e la corteccia prefrontale. Questo tipo di disfunzione può verificarsi quando il cervello cerca di elaborare informazioni che sono simili a quelle già immagazzinate nella memoria a lungo termine.

In generale, la ricerca suggerisce che il déjà vu potrebbe essere il risultato di una sovrapposizione o di un’influenza dei ricordi passati sulla percezione presente, o di un’interruzione temporanea nella comunicazione tra le diverse regioni del cervello coinvolte nella memoria e nella percezione. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere completamente questa esperienza e il suo significato.

AltroStile • Cervello e déjà vu: un errore di elaborazione?
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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