Dormire 7 Ore a Notte: Il Segreto per Invecchiare in Salute
Dormire 7 ore a notte non è solo un consiglio, ma un investimento sulla salute a lungo termine.
Dormire 7 Ore a Notte: uno studio cinese svela come il sonno influisca sull’invecchiamento.
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Sommario
Dormire 7 ore a notte: uno studio su oltre 3.000 persone
Un recente studio dell’Università di Wenzhou, in Cina, pubblicato sulla rivista scientifica BMC Public Health, ha analizzato il ruolo del sonno sull’invecchiamento sano. Più di 3.000 partecipanti, di età pari o superiore a 45 anni, sono stati monitorati per cinque anni. I dati raccolti hanno evidenziato una forte correlazione tra un sonno stabile di almeno 7 ore a notte e un invecchiamento privo di malattie croniche e menomazioni cognitive.
Il concetto di “invecchiare con successo”, adottato dai ricercatori, includeva criteri rigorosi: buona salute fisica, elevata funzione cognitiva e un impegno attivo nella vita sociale. Dei partecipanti, solo il 13,8% ha soddisfatto tutti i parametri, e di questi la maggior parte dormiva regolarmente tra le 7 e le 8 ore per notte.
Troppo o troppo poco sonno: i rischi per la salute
Lo studio ha classificato i partecipanti in cinque categorie in base alla durata del sonno:
- Sonno lungo stabile (8-9 ore regolari)
- Sonno normale stabile (7-8 ore regolari)
- Sonno decrescente (riduzione da oltre 8 a meno di 6 ore)
- Sonno crescente (da meno di 6 ore a oltre 8 ore)
- Sonno breve stabile (5-6 ore regolari).
I risultati hanno mostrato che chi dormiva meno di 6 ore o più di 9 ore aveva una probabilità significativamente minore di invecchiare con successo rispetto a chi manteneva un riposo stabile tra le 7 e le 8 ore.
Inoltre, l’eccesso o la carenza di sonno sono stati associati a un’accelerazione dell’invecchiamento biologico, confermata da studi della Nanjing Medical University, che hanno osservato alterazioni nei biomarcatori dell’età.
Il ruolo del sonno nella prevenzione di malattie croniche
Dormire meno di 7 ore non solo compromette la salute fisica ma aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e declino cognitivo. Uno studio condotto dalla Yale School of Medicine ha evidenziato che dormire meno di 6 ore o più di 9 ore a notte aumenta il rischio di demenza e ictus. Questo accade perché un sonno irregolare o di scarsa qualità può interferire con i processi di riparazione neurologica e alterare la struttura cerebrale.
Come migliorare la qualità del sonno
Con l’età, è comune osservare una diminuzione della durata del sonno, spesso vista come inevitabile. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che questo cambiamento non dovrebbe essere trascurato. Esistono strategie efficaci per migliorare la qualità del riposo:
- Stabilire una routine regolare: andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora.
- Ridurre l’uso di dispositivi elettronici: evitare schermi luminosi almeno un’ora prima di coricarsi.
- Creare un ambiente rilassante: una stanza fresca, silenziosa e buia favorisce il sonno profondo.
- Praticare tecniche di rilassamento: meditazione e respirazione profonda possono ridurre lo stress e facilitare il sonno.
Dormire bene per vivere meglio
Il sonno è più di un semplice riposo: è un elemento essenziale per mantenere il benessere generale e prevenire patologie legate all’età. Dormire almeno 7 ore a notte non è solo un consiglio, ma un investimento sulla salute a lungo termine. Come dimostrano gli studi, il sonno di qualità non solo migliora la salute fisica e mentale, ma è anche uno dei segreti per invecchiare bene, garantendo una vita più lunga e attiva.
In un mondo che ci invita a fare sempre di più, il miglior regalo che possiamo fare al nostro corpo è fermarci, chiudere gli occhi e lasciare che il sonno faccia il suo lavoro.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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