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AltroStile • Etna, eruzione in corso: pioggia lavica e forti boati  
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Etna, eruzione in corso: pioggia lavica e forti boati  

Etna, con i suoi 3.300 metri di altezza, è uno dei vulcani più attivi e più studiati al mondo.
AltroStile • Etna, eruzione in corso: pioggia lavica e forti boati  
Etna 1 AltroStile Salute E Benessere

Etna, allerta rossa e chiusura dell’aeroporto di Catania. 

Etna, maestoso e pericoloso

La montagna maestosa e imponente dell’Etna, situata sulla costa orientale della Sicilia, ha da sempre affascinato e incantato sia i residenti locali sia i visitatori provenienti da tutto il mondo. Con i suoi 3.300 metri di altezza, l’Etna è uno dei vulcani più attivi e più studiati al mondo. Tuttavia, la sua bellezza e maestosità sono spesso accompagnate da fenomeni eruttivi che pongono sfide e rischi per la popolazione circostante.

Nell’attuale fase eruttiva, l’Etna sta mostrando segni di intensa attività vulcanica. Il terreno circostante vibra sotto la pressione delle forze sotterranee, e un aumento dei boati vulcanici è stato udito in particolare nelle zone pedemontane del versante sud-ovest, tra Adrano e Biancavilla. La popolazione locale si trova ora a dover fare i conti con strade, tetti e balconi ricoperti di cenere lavica, mista a una copiosa pioggia che è caduta su diversi comuni alle pendici del vulcano, inclusa la città di Catania.

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Condizioni meteo avverse

Tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da una fitta copertura nuvolosa e dal maltempo in quota, stanno rendendo difficile per gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) rilevare con precisione la situazione attuale. Nonostante ciò, l’attività vulcanica sull’Etna viene costantemente monitorata per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.

La forza dei venti ha contribuito a spingere la cenere vulcanica verso l’aeroporto di Catania Fontanarossa, uno dei principali scali aerei dell’isola. A causa di questa minaccia per la sicurezza dei voli, la Società Aeroporto di Catania (Sac) ha comunicato la sospensione delle operazioni di volo fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Numerosi voli sono stati dirottati su Palermo, un altro importante aeroporto siciliano, per evitare rischi per i passeggeri e gli equipaggi.

Per ottenere informazioni aggiornate sui voli dirottati o cancellati, si consiglia di contattare direttamente le compagnie aeree interessate o di verificare la situazione in tempo reale attraverso il sito web ufficiale dell’aeroporto di Catania (www.aeroporto.catania.it) e i profili social su Facebook e Twitter dell’aeroporto.

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Il vulcano è attivo

L’eruzione dell’Etna rappresenta una sfida per le autorità locali e le comunità coinvolte. Oltre alle possibili conseguenze per il traffico aereo, è necessario affrontare anche gli effetti delle eruzioni sulla vita quotidiana delle persone che abitano in prossimità del vulcano. I residenti si trovano ad affrontare la pulizia della cenere vulcanica, che si deposita su strade e tetti, causando disagi e danni materiali.

Va anche ricordato che l’Etna, con la sua lunga storia di eruzioni, ha contribuito alla formazione di un terreno fertile e ricco di minerali. Le coltivazioni agricole che si sviluppano sulle pendici del vulcano godono di un suolo particolarmente fertile, grazie ai depositi di cenere vulcanica che arricchiscono il terreno di nutrienti. L’agricoltura locale, basata su prodotti come agrumi, olive e viti, beneficia di questa ricchezza naturale, contribuendo all’economia della regione.

L’interesse scientifico

Nonostante i rischi e le sfide, l’Etna rappresenta anche una fonte di grande interesse scientifico. Gli scienziati di tutto il mondo studiano attentamente l’attività vulcanica dell’Etna per comprendere meglio i processi che avvengono all’interno del vulcano e per sviluppare sistemi di monitoraggio e allerta precoce. Grazie a questi sforzi, è possibile prevedere in parte l’attività eruttiva e prendere misure preventive per proteggere la popolazione e le infrastrutture.

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Le sue eruzioni nella storia

L’Etna è uno dei vulcani più attivi al mondo e ha registrato un gran numero di eruzioni nel corso della sua storia. Tuttavia, è difficile fornire un numero preciso di eruzioni poiché ce ne sono state molte di minori ed episodi di attività vulcanica di varia entità nel corso dei secoli. Si stima che dall’anno 1500 fino ad oggi, l’Etna abbia avuto oltre 200 eruzioni documentate.

Le eruzioni dell’Etna possono variare notevolmente in termini di intensità e durata. Alcune eruzioni sono state relativamente piccole e non hanno avuto impatti significativi sulle comunità circostanti, mentre altre sono state più violente e hanno causato danni e interruzioni significative. Alcune delle eruzioni più famose e rilevanti sono state quelle del 1669, 1852, 1928, 1971, 1983, 2002, 2017 e 2019.

L’Etna è costantemente monitorato dagli scienziati e dalle autorità locali per rilevare i segni di un’eventuale eruzione imminente e per prevederne l’andamento. Questo monitoraggio è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone che vivono nelle zone vicine al vulcano.

È importante sottolineare che l’Etna è anche un vulcano di tipo effusivo, il che significa che spesso produce flussi di lava che scorrono lentamente lungo le sue pendici anziché eruzioni esplosive. Questo tipo di attività può durare a lungo e contribuisce alla continua crescita del cono vulcanico dell’Etna nel corso dei millenni.

In definitiva, l’Etna ha avuto numerose eruzioni nel corso della sua storia millenaria, ma è importante ricordare che l’attività vulcanica può essere imprevedibile e variabile. Gli sforzi di monitoraggio e prevenzione continuano a essere fondamentali per proteggere le persone e le comunità che vivono nelle sue vicinanze.

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Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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