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AltroStile • Foche malate a causa della plastica
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Foche malate a causa della plastica

Le foche sono uno dei mammiferi marini più iconici del Regno Unito, ma molte stanno diventando sempre più vulnerabili a causa dell’inquinamento causato dall’uomo.
AltroStile • Foche malate a causa della plastica
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Foche in difficoltà, nel Regno Unito un rifugio che accoglie queste creature vulnerabili.

Sono uno dei mammiferi marini più iconici del Regno Unito, ma molte stanno diventando sempre più vulnerabili a causa dell’inquinamento causato dall’uomo. Il loro cibo e l’acqua stanno diventando sempre più contaminati, causando malattie e morte. Inoltre, in molte stanno rimanendo impigliate in fettucce di plastica o reti da pesca, causando gravi lesioni al collo e alle zampe.

E’ nato il rifugio per le foche

I coniugi Pete e Jan Bevington gestiscono un rifugio sulla costa nord di una delle isole Shetland, che accoglie foche malate per aver ingerito cibo e acqua contaminati o per avere subito gravi lesioni a causa della plastica. L’inquinamento ha avuto un impatto significativo sulla popolazione di questi animali nell’arcipelago delle Shetland, che è noto per le sue coste frastagliate, le scogliere spettacolari e la ricca fauna selvatica.

Le foche si sono indebolite

Secondo Pete Bevington, che ha 70 anni, “un tempo era molto più facile prendersi cura delle foche. Erano più grandi, più forti e più resistenti. Ora è molto più difficile tenerle in vita. Le stiamo perdendo più di prima”. La situazione è diventata così critica che il rifugio sta diventando sempre più affollato di foche malate e ferite.

Il rifugio si occupa di fornire cure mediche e nutrizionali di quelle malate, ma l’obiettivo principale è quello di prevenire l’inquinamento e sensibilizzare la comunità sull’importanza della protezione dell’ambiente marino. Il rifugio collabora con altri gruppi ambientalisti e organizzazioni governative per aumentare la consapevolezza sul tema dell’inquinamento da plastica e le sue conseguenze sulla fauna selvatica.

La plastica nel mare

La plastica è uno dei maggiori inquinanti dell’ambiente marino, e la sua presenza sta avendo un impatto negativo sulla vita degli animali. La plastica viene spesso scambiata per cibo, causando danni all’apparato digerente degli animali e la morte per soffocamento. Inoltre, la plastica può causare lesioni fisiche e stress psicologico agli animali, compromettendo la loro capacità di sopravvivenza.

I gruppi a favore degli animali marini

Il rifugio sulla costa nord delle isole Shetland è solo uno dei tanti gruppi e organizzazioni che si occupano di fornire assistenza e cure alle foche e ad altri animali marini colpiti dall’inquinamento da plastica. Tuttavia, è importante che anche gli individui facciano la loro parte per ridurre l’inquinamento e proteggere la fauna selvatica. Ci sono molte cose che possiamo fare per ridurre l’utilizzo della plastica e promuovere uno stile di vita sostenibile, come riciclare, ridurre gli sprechi alimentari e scegliere prodotti eco-sostenibili.

L’inquinamento da plastica sta avendo un impatto significativo sulla vita degli animali marini, come le foche, le isole Shetland sono anche una delle zone più inquinate d’Europa a causa della presenza di rifiuti galleggianti nell’oceano e di numerosi siti industriali. Ciò ha un impatto diretto sulla fauna selvatica, che rischia di essere gravemente colpita dall’inquinamento. La situazione è particolarmente critica per le foche, che possono ingerire plastica e altri materiali contaminati mentre cercano il cibo nel mare circostante.

Le foche sono animali molto sensibili e possono subire gravi conseguenze a causa dell’inquinamento marino. Il loro sistema immunitario è compromesso e sono esposte a diverse malattie, comprese quelle causate dai batteri che si annidano sulla plastica in mare aperto. Inoltre, le foche sono animali che si nutrono di pesci e di altri animali marini, quindi il loro stato di salute dipende anche dalla qualità della catena alimentare.

L’arrivo di sempre più foche malate al rifugio gestito dai Bevington è un campanello d’allarme che sottolinea la necessità di una maggiore attenzione all’inquinamento marino e alla salvaguardia della fauna selvatica.

AltroStile • Foche malate a causa della plastica
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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