Sonno: la sua qualità è in calo. Ecco come la tecnologia, gli integratori e le abitudini sane possono giocare un ruolo fondamentale nel migliorare il nostro riposo notturno.

Migliorare il sonno

In un’era in cui l’accesso a informazioni e tecnologie avanzate è a portata di mano, la qualità del sonno sta vivendo una fase di calo preoccupante. Un tempo considerato un bisogno basilare, oggi il sonno è diventato un ambito di interesse scientifico e commerciale, con un’offerta sempre più vasta di prodotti e servizi dedicati al suo miglioramento.

Monitoraggio Digitale del Sonno

Il monitoraggio del sonno attraverso applicazioni e dispositivi digitali sta diventando una pratica comune. Applicazioni come Samsung Health stanno registrando una crescita esponenziale del numero di utenti che monitorano il loro sonno.

In particolare, negli ultimi due anni, l’uso di questa app per il monitoraggio del sonno è aumentato del 182%. Ma oltre ai dati, il quadro che emerge è che, nonostante l’aumento dell’interesse verso la salute del sonno, la sua qualità è in calo.

Problema Globale del Sonno

A livello globale, la durata media del sonno è diminuita, scendendo al di sotto della soglia minima di 7 ore raccomandata dalla National Sleep Foundation. Questo declino della qualità del sonno è evidente in tutti i gruppi di età, sesso e regioni. Le donne e le fasce demografiche più anziane sembrano essere le più colpite. Il Nord America ha registrato la maggiore diminuzione della qualità del sonno, mentre l’Asia ha mantenuto il valore più basso.

Deficit del Sonno

Il deficit del sonno, indicato dal divario tra le ore di sonno durante i giorni feriali e i fine settimana, è un altro fattore che contribuisce al problema globale. I dati mostrano che i giovani sono i più colpiti da questo deficit, con i ventenni che registrano un deficit del sonno quasi doppio rispetto ai settantenni.

Analisi Simbolica dei Modelli di Sonno: Un Viaggio tra Pinguini e Ricci

Samsung, con l’obiettivo di comprendere meglio i vari modelli di sonno esistenti a livello globale, ha ideato una classificazione simbolica basata sugli “Animali del sonno”. In questa classificazione, otto differenti “animali” rappresentano altrettanti modelli di sonno, ognuno con caratteristiche distintive riguardo la durata, la continuità e i momenti di veglia durante la notte, fattori tutti che influenzano la qualità del sonno.

Curiosamente, la maggior parte delle persone si è identificata con il modello del “Pinguino nervoso”, rappresentando un terzo dei partecipanti all’analisi. Questi individui, pur mantenendo un ritmo circadiano sano, tendono a sperimentare frequenti interruzioni nel corso del sonno, fattore che ne diminuisce la qualità. Questa tendenza è coerente con il generale calo della qualità del sonno osservato recentemente.

In contrasto con questa tendenza, in Argentina, Spagna e Turchia, la maggior parte delle persone si identifica con il modello del “Riccio Sensibile”, che tende a essere più attivo durante la notte e a dormire di più durante il giorno, seguendo una sorta di ritmo “siesta”.

L’analisi ha anche evidenziato differenze legate all’età. Gli individui più anziani tendono a identificarsi con il modello del “Cervo Cauto”, che dorme per periodi più brevi con momenti di veglia più lunghi. Quasi il 40% delle persone di 70 anni rientra in questa categoria, una percentuale notevolmente più alta rispetto a quella dei ventenni.

I ventenni, invece, mostrano una maggiore inclinazione verso il modello del “Riccio Sensibile” e del “Talpa avversa al sole”, categorie associate a una mancanza di regolarità nel sonno. Queste tendenze diventano più marcate con il diminuire dell’età.

Tra gli altri modelli di sonno, l'”Alligatore a caccia” e lo “Squalo Esausto” rappresentano coloro che hanno la qualità del sonno più bassa.

L’analisi condotta da Samsung non solo offre una visione intrigante sui vari modelli di sonno, ma evidenzia anche l’avanzamento delle tecnologie di monitoraggio del sonno, con applicazioni sempre più sofisticate e programmi di Sleep Coaching disponibili per aiutare le persone a migliorare la qualità del loro riposo.

Questo studio simbolico offre una rappresentazione visiva e intuitiva delle diverse abitudini di sonno, facilitando la comprensione di un argomento tanto complesso quanto fondamentale per il benessere individuale.

Consigli per un Sonno Migliore

Per contrastare le sfide legate al sonno, è stata suggerita una routine serale supportata dalla ricerca clinica. Questa routine include l’evitare attività stressanti e l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi, oltre a consigli per creare un ambiente favorevole al sonno.

Un regime strutturato per migliorare la qualità del sonno, corroborato da studi clinici e testato in condizioni di sonno difficili, come quelle vissute in ambienti militari o nello spazio, può essere adattato alla vita quotidiana di chiunque. Questo programma, consigliato da Nasm e dal Global Wellness Institute, consiste in una serie di passaggi da seguire durante la serata per preparare corpo e mente al riposo notturno.

1. Fase di Disconnessione (90 minuti prima di coricarsi):
   • Evitare qualsiasi tipo di lavoro o attività che possa causare stress. Questo è il momento di iniziare a distaccarsi dalle preoccupazioni della giornata.
2. Fase di Rilassamento (60 minuti prima di coricarsi):
   • Mettere da parte telefoni e dispositivi elettronici. L’assenza di schermi aiuterà a stimolare la produzione naturale di melatonina, l’ormone che regola il sonno.
3. Fase di Preparazione (30 minuti prima di coricarsi):
   • Optare per una doccia calda o dedicarsi ad un hobby tranquillo che aiuti a calmare la mente e a rilassare il corpo, preparando entrambi al sonno.
4. Fase di Tranquillità (poco prima di coricarsi):
   • Assicurarsi che la stanza sia completamente buia, fresca (circa 20°C) e silenziosa per creare un ambiente favorevole al sonno.

Il sonno non è solo un periodo di riposo, ma un processo attivo che aiuta il corpo a risparmiare energia e a prepararsi per le sfide del giorno successivo. Durante il sonno, il corpo rilascia ormoni e sostanze biologiche cruciali che contribuiscono al risparmio energetico, come l’accumulo notturno di grassi e riserve di glucosio. Questo accumulo permette di ridurre la dipendenza da fonti esterne di energia durante il giorno, contribuendo al mantenimento dell’equilibrio corporeo.

Il risultato? Un sonno di qualità contribuisce al mantenimento o alla perdita di peso, sostenendo un piano nutrizionale ben strutturato. In definitiva, un buon riposo notturno è un pilastro fondamentale per un benessere ottimale e una gestione efficace del peso corporeo.

Alimenti per un Sonno Ristoratore

Infine, alcuni alimenti possono favorire un sonno migliore. Il succo di amarena, il succo di barbabietola, i kiwi e le noci, grazie ai loro nutrienti, possono contribuire a migliorare la qualità del sonno.

La qualità del sonno è un aspetto fondamentale del benessere generale. Tra tecnologie avanzate, supplementi e buone abitudini, l’opportunità di migliorare il nostro riposo notturno è alla nostra portata. Con una maggiore consapevolezza e azioni mirate, possiamo navigare attraverso le sfide contemporanee e riportare la priorità al sonno, un pilastro essenziale della nostra salute.