Psicologia dei colori; scopri chi sei
Psicologia dei colori; hanno un significato oggettivo che sollecita un’identica reazione psicofisica in ogni individuo.
La psicologia dei colori è un campo di studio che si occupa di analizzare l’influenza dei colori sulla psiche umana.
Sommario
La teoria
Max Lüscher, psicologo svizzero, è considerato il padre della psicologia dei colori e ha svolto numerosi studi sulla materia. La sua teoria sostiene che i colori hanno un significato oggettivo che sollecita un’identica reazione psicofisica in ogni individuo, ma che allo stesso tempo i significati cromatici possono essere soggettivi, in quanto dipendono dalle preferenze individuali.
Secondo la teoria di Lüscher, ogni colore ha un significato emotivo specifico che può essere associato a una valenza positiva o negativa. Nella psicologia dei colori, ad esempio, il rosso può rappresentare il desiderio, la passione, ma anche l’aggressività, mentre il blu può essere associato alla calma, alla serenità, ma anche alla tristezza. Ogni gamma di vibrazioni elettromagnetiche sollecita un preciso stato emotivo in chi la percepisce.
Il Color Test di Lüscher
Il Color Test di Lüscher è uno strumento di valutazione della personalità basato sulle preferenze cromatiche di un individuo. E’ stato sviluppato da Max Luscher negli anni ’40 e si basa sulla teoria dei colori di Goethe.
Il test consiste in otto tessere di colore, ognuna delle quali rappresenta una delle otto emozioni di base: blu (pace), verde (equilibrio), rosso (attività), giallo (sollecitudine), viola (impegno), marrone (materialismo), grigio (sensazione) e nero (distacco) che vengono presentate al soggetto, il quale deve scegliere i colori che preferisce e quelli che invece non gli piacciono. In base alle scelte cromatiche del soggetto, il test fornisce una valutazione della sua personalità e delle sue problematiche attuali.
Dove è utilizzato
Il Color Test, nella psicologia dei colori, è stato utilizzato in ambito clinico per la diagnosi e la valutazione della personalità, ma anche in altri contesti come quello della selezione del personale o quello socio-educativo. Ad esempio, può essere utilizzato per valutare la capacità di lavorare in gruppo, lo spirito di iniziativa o la capacità di leadership di un individuo.
Le preferenze cromatiche possono variare sia da persona a persona sia, nello stesso individuo, lungo l’arco della sua esistenza. Questo perché i significati cromatici possono essere influenzati da fattori esterni come l’ambiente culturale e sociale, ma anche da fattori interni come i cambiamenti nella personalità e negli atteggiamenti. Le preferenze cromatiche possono quindi essere utilizzate come un indicatore dello stato attuale della personalità del soggetto e delle sue difficoltà e bisogni.
Il test dei colori di Lüscher è composto da una serie di 8-12 blocchi di colori, ognuno dei quali rappresenta un’emozione o un’area della personalità. La persona che si sottopone al test deve scegliere il colore che preferisce in ogni blocco, e in base a queste scelte, viene stilato un profilo psicologico.
La qualità della vita
La psicologia dei colori può essere utilizzata anche per migliorare la qualità della vita delle persone. L’uso di colori specifici può essere utilizzato per creare un’atmosfera rilassante in una stanza o per stimolare la creatività in un ambiente di lavoro. Inoltre, la conoscenza dei significati cromatici può aiutare le persone a capire meglio se stesse e gli altri, migliorando le relazioni interpersonali.
Max Lüscher
Max Lüscher (1923-2017) è nato a Zurigo nel 1923, Lüscher si è laureato in psicologia presso l’Università di Zurigo nel 1949 e ha successivamente ottenuto il dottorato di ricerca presso l’Università di Berna nel 1952. Dopo aver lavorato come psicologo clinico, ha fondato il suo studio privato a Zurigo, dove ha iniziato a sviluppare la teoria dei colori e il test associato.
Oltre alla teoria dei colori e al test associato, Lüscher ha pubblicato numerosi libri, anche sulla psicologia dei colori, e articoli sulla psicologia clinica, sulla psicoterapia e sulla crescita personale. Tra le sue opere più note si annoverano “Il test dei colori“, “La diagnosi in psicologia clinica” e “I disturbi del sonno“.
Max Lüscher è deceduto nel 2017 all’età di 94 anni, ma la sua teoria dei colori e il test associato continuano ad essere utilizzati in ambito clinico e non solo, come strumento per valutare la personalità e le problematiche attuali delle persone.
La teoria dei colori di Goethe
La teoria dei colori di Goethe, antesignana della psicologia dei colori, è una teoria alternativa rispetto alla teoria classica dei colori, che si basa sulla scomposizione della luce bianca nei colori primari rosso, blu e giallo. Goethe, invece, sosteneva che i colori fossero il risultato di un processo di interazione tra luce e oscurità, e che il nostro modo di percepire i colori fosse influenzato dalle nostre esperienze sensoriali e psicologiche.
Secondo Goethe, i colori potevano essere divisi in due gruppi: i colori caldi (giallo, arancione, rosso) e i colori freddi (verde, blu, viola). Egli sosteneva che i colori caldi fossero associati a sensazioni di vitalità, energia e passione, mentre i colori freddi fossero associati a sensazioni di calma, serenità e tranquillità, e questa filosofia ha ispirato la psicologia dei colori secondo Lüscher.
Goethe inoltre sosteneva che i colori non fossero solo delle qualità fisiche, ma anche dei segnali psicologici, e che le persone potessero avere reazioni emotive differenti ai vari colori.
La psicologia dei colori e il relativo test dei colori di Lüscher si basa su queste idee di Goethe, utilizzando i colori per rappresentare diverse emozioni e valutare le reazioni emotive delle persone ai vari colori.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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