Quorn: la micoproteina fungina che rivoluziona l’alimentazione sostenibile

Quorn: dalla fermentazione del Fusarium venenatum nasce una fonte proteica alternativa, a basso impatto ambientale, valida opzione per chi cerca un’alimentazione consapevole e rispettosa del pianeta.
Sommario
Cos’è il Quorn e come viene prodotto
Il Quorn è un prodotto alimentare a base di micoproteina, derivata dal fungo filamentoso Fusarium venenatum. Scoperto nel 1967, questo microrganismo viene coltivato in grandi fermentatori attraverso un processo di fermentazione aerobica, simile a quello utilizzato per la produzione di birra o yogurt.
Durante la fermentazione, al fungo vengono forniti glucosio, azoto, vitamine e minerali per favorirne la crescita. Una volta raggiunta la biomassa desiderata, la micoproteina viene estratta, trattata termicamente per ridurre il contenuto di RNA e successivamente essiccata. Per conferire consistenza e coesione, viene miscelata con albume d’uovo o, nelle versioni vegane, con proteine vegetali come quelle della patata. Il composto ottenuto può essere modellato in diverse forme, come filetti, polpette o macinato, offrendo un’alternativa versatile alla carne.
Profilo nutrizionale e benefici per la salute
Il Quorn si distingue per il suo elevato contenuto proteico e per l’assenza di colesterolo. In media, 100 grammi di Quorn macinato forniscono circa 13 grammi di proteine, 1,7 grammi di grassi e 2,3 grammi di carboidrati, per un totale di 92 calorie. Le proteine presenti nel Quorn contengono tutti gli aminoacidi essenziali, rendendolo una fonte proteica completa. Inoltre, è ricco di fibre alimentari e contiene micronutrienti come riboflavina, colina, folati, manganese, fosforo e zinco.
Diversi studi hanno evidenziato i benefici del Quorn sulla salute cardiovascolare e sul controllo del peso. Un consumo regolare può contribuire alla riduzione del colesterolo LDL e del grasso addominale. Inoltre, grazie al suo alto contenuto di fibre, il Quorn favorisce il senso di sazietà, aiutando a controllare l’appetito e l’assunzione calorica complessiva.
Impatto ambientale e sostenibilità
La produzione di Quorn presenta un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto alla produzione di carne tradizionale. Secondo dati forniti dall’azienda, la produzione di micoproteina richiede il 90% in meno di terra e acqua e genera il 90% in meno di emissioni di CO₂ rispetto alla produzione di carne bovina.
Uno studio pubblicato su Nature ha evidenziato che la sostituzione del 20% del consumo di carne ruminante con proteine microbiche come il Quorn potrebbe ridurre la deforestazione e le emissioni globali di CO₂ del 50%, contribuendo significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
Diffusione e mercato
Lanciato nel Regno Unito nel 1985, il Quorn è oggi disponibile in 11 paesi, tra cui Stati Uniti, Australia e diversi paesi europei. In Italia, la sua presenza è ancora limitata, ma in crescita, grazie all’interesse crescente verso alternative proteiche sostenibili. Il mercato delle micoproteine è in espansione, con una crescente domanda da parte di consumatori attenti alla salute e all’ambiente.
Secondo un rapporto dedicato al settore, la produzione di micoproteine genera emissioni di gas serra 10 volte inferiori rispetto alla carne bovina e 4 volte inferiori rispetto alla carne di pollo, rendendole una scelta ecologica per il futuro dell’alimentazione.
Considerazioni finali
Il Quorn rappresenta una valida alternativa alla carne, offrendo benefici nutrizionali e ambientali. La sua produzione sostenibile e il profilo nutrizionale equilibrato lo rendono adatto a diverse esigenze alimentari, inclusi vegetariani, vegani e persone alla ricerca di opzioni alimentari più consapevoli.
Micoproteine e visione futura: una nuova cultura del cibo
Il Quorn non rappresenta soltanto un’alternativa alimentare, ma un tassello importante nel cambiamento culturale in atto attorno al concetto stesso di nutrizione. L’adozione di proteine fungine come base della propria dieta richiede un superamento delle abitudini consolidate e una maggiore apertura verso modelli alimentari meno legati alla zootecnia intensiva. Questo passaggio ha implicazioni non solo per la salute e l’ambiente, ma anche per l’economia e l’agricoltura del futuro.
Le micoproteine, per la loro versatilità e sostenibilità, si candidano a diventare protagoniste di una nuova filiera produttiva che integra biotecnologia, fermentazione e agricoltura rigenerativa. La ricerca sta già esplorando nuove applicazioni: farine di micoproteine, integratori funzionali, packaging biodegradabili a base fungina. Questi sviluppi non sono futuristici, ma in fase avanzata in molti laboratori europei e statunitensi.
Scegliere consapevolmente alimenti come il Quorn significa partecipare a un’evoluzione alimentare che riconosce il cibo non solo come carburante per il corpo, ma come espressione di una relazione etica e consapevole con la Terra. In questa prospettiva, ogni pasto diventa un atto di cura, una scelta di connessione con la vita e con la salute del nostro pianeta. AltroStile continuerà a monitorare queste evoluzioni con attenzione, offrendo strumenti per una scelta informata e profonda.
Tuttavia, è importante considerare che, come per qualsiasi alimento, alcune persone potrebbero manifestare reazioni allergiche. Pertanto, si consiglia di introdurre il Quorn gradualmente nella dieta e di consultare un professionista della salute in caso di dubbi o condizioni mediche specifiche.
Articolo a cura di:
Patrizia Landini
Giornalista di Salute e Benessere
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