Skip to main content

Newsletter

entra nella famiglia di AltroStile e riceverai i manuali del benessere e contenuti in anteprima, potrai disiscriverti quando vorrai


Rimaniamo in CONTATTO

entra nella famiglia di AltroStile e riceverai i manuali del benessere e contenuti in anteprima, potrai disiscriverti quando vorrai

Equilibri Umani di Patrizia Landini

Ogni mercoledì alle 18:30,  in diretta con voi per parlare di
Alimentazione, Benessere, Medicina tradizionale e complementare.
In studio, Ospiti di Settore.
Direzione Tecnica e Artistica di Alessandro Castagna


AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
, , ,

DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani

Dna canino, sequenziati i genomi di 2000 esemplari appartenenti a 321 razze canine diverse.
AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani

DNA canino: un’innovativa ricerca ha tracciato le origini e l’evoluzione canina.

La diversificazione delle razze

Grazie all’impegno di un team internazionale di scienziati, capitanato da Jeff Kidd dell’Università del Michigan, Jennifer R.S. Meadows dell’Università di Uppsala e Elaine A. Ostrander del NIH National Human Genome Research Institute, ora possiamo avere uno sguardo più profondo su come i cani si sono diversificati nel corso della storia.

Dog10K e la mappatura del dna canino

Il fulcro di questa ricerca è il progetto Dog10K, pubblicato su Genome Biology. In questo progetto ambizioso, sono stati sequenziati i genomi di 2000 esemplari appartenenti a 321 razze canine diverse, inclusi cani selvatici, coyote e lupi.

Questi dati sono stati poi confrontati con il genoma di riferimento di un pastore tedesco di nome Mischka. L’analisi dettagliata di oltre 48 milioni di informazioni genetiche ha portato alla luce risultati sorprendenti.

Ogni cane di razza, si è scoperto, presenta circa 3 milioni di variazioni SNP (polimorfismi a singolo nucleotide). Queste variazioni genetiche sono fondamentali per comprendere le differenze tra le diverse razze e tra cani e umani. L’analisi ha anche rivelato sequenze genetiche che erano state perse nel tempo. 26.000 di queste sequenze erano presenti nel pastore tedesco Mischka ma assenti nelle altre razze, mentre 14.000 erano presenti nelle altre razze ma non in Mischka.

AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
Dna canino

I gruppi principali sono 25

Jeff Kidd, nel commentare i risultati, ha affermato che l’analisi ha permesso di suddividere i cani in circa 25 gruppi principali. Questa categorizzazione riflette ciò che gli scienziati si aspettavano in base all’origine delle razze, alle caratteristiche fisiche, alle dimensioni e al colore. Kidd ha sottolineato come molte delle variazioni genetiche riscontrate siano legate alla morfologia del cane, confermando che la diversificazione delle razze è stata fortemente influenzata dall’aspetto esteriore dei cani.

Aspetto interessante è che i lupi mostravano una variazione genetica del 14% superiore rispetto ai cani. Inoltre, i cani selvatici dei villaggi, non considerati animali domestici ma che coesistono con gli umani, presentavano una maggiore diversità genetica rispetto ai cani di razza.

AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
Dna canino

I retrogeni

Ma una delle scoperte più intriganti riguarda i retrogeni. Questi sono nuovi geni formatisi dalla riconversione dell’RNA in DNA, che viene successivamente reinserito in una diversa parte del genoma. La ricerca ha identificato 926 retrogeni, tra cui spicca il FGF4, responsabile delle zampe corte tipiche di razze come i bassotti e i corgis.

AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
Dna canino

Un database vastissimo

Il vasto database creato dal progetto Dog10K offre immense possibilità future. Potrà servire come punto di riferimento per studiare le basi genetiche di altre caratteristiche canine e persino malattie come il cancro. Kidd ha evidenziato come i cani presentino un numero elevato di retrogeni che possono causare mutazioni. Queste mutazioni, una volta identificate come desiderabili dall’uomo, sono state selezionate e riprodotte nelle successive generazioni di cani.

Ora, il team di ricerca è impegnato a scoprire la ragione della prevalenza di retrogeni nei cani. Questo studio è un esempio brillante di come la scienza può aiutarci a comprendere meglio gli animali che amiamo e a rispettare la loro storia evolutiva.

AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
Dna canino

Il legame primordiale: l’avventura condivisa di uomo e cane

Migliaia di anni fa, nelle terre selvagge e indomabili che avrebbero un giorno ospitato le prime civiltà umane, un incontro casuale avrebbe dato il via a una delle più straordinarie amicizie tra specie.

Le prime comunità umane erano cacciatori-raccoglitori, in continua ricerca di cibo e riparo. Un giorno, alcuni membri di una tribù avvistarono un branco di lupi intenti a divorare i resti di una preda. Anziché temere questi predatori, gli antichi umani videro un’opportunità. Essi lasciavano spesso dietro di sé gli avanzi delle loro cacce, e presto notarono che i lupi più giovani e meno aggressivi si avvicinavano, attratti dal cibo facile.

AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
Dna canino

Questi lupi “curiosi”, con il tempo, iniziarono a avvicinarsi sempre di più agli insediamenti umani, dando origine a un rapporto di reciproco beneficio. L’uomo offriva cibo in abbondanza, mentre i lupi, con i loro sensi acuti e le loro abilità di caccia, divennero guardiani e compagni di caccia.

Con il passare delle generazioni, attraverso la selezione naturale e quella operata dall’uomo, i lupi che mostravano le caratteristiche più adatte alla convivenza con gli umani diventarono gradualmente più docili e socievoli. Questo processo di addomesticazione ha dato origine al primo antenato del cane moderno.

Il legame tra uomo e cane si intensificò. Questi fedeli compagni divennero essenziali per la sopravvivenza umana, aiutando nella caccia, nella protezione e nel trasporto. E, con il passare del tempo, il cane ha assunto un ruolo anche emotivo, diventando un vero e proprio membro della famiglia.

Ogni razza di cane che conosciamo oggi è il risultato di secoli di selezione e allevamento, a testimonianza della profonda connessione che lega l’uomo al suo “migliore amico”. Da un incontro casuale nelle antiche steppe fino alle moderne case in tutto il mondo, la storia dell’avvicinamento tra cane e uomo è un racconto epico di amicizia, collaborazione e amore incondizionato.

AltroStile • DNA canino: tracciate origini evolutive dei nostri amici cani
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche