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AltroStile • Cani e umani, esiste un metodo per comunicare

Cani e umani, esiste un metodo per comunicare

Cani e comunicazione, allo studio un metodo che utilizzano una tastiera composta da pulsanti identificabili da immagini.
AltroStile • Cani e umani, esiste un metodo per comunicare
Cani E Umani AltroStile Salute E Benessere

I cani sono da sempre considerati i migliori amici dell’uomo, ma la nostra capacità di comunicare con loro è sempre stata limitata al linguaggio del corpo, ai suoni e alle azioni.

Cani e umani, metodo per comunicare

I cani sono da sempre considerati i migliori amici dell’uomo, ma la nostra capacità di comunicare con loro è sempre stata limitata al linguaggio del corpo, ai suoni e alle azioni. Tuttavia, recentemente alcuni sono diventati celebri per la loro capacità di “parlare” ai loro proprietari utilizzando dei pulsanti, sfidando le nostre concezioni sulle abilità comunicative degli animali in genere. Ma come accade?

Il fenomeno dei “cani parlanti”

I cosiddetti “buttons dog” utilizzano una tastiera composta da pulsanti identificabili da immagini, simboli o una posizione corrispondente a parole specifiche per comunicare con i loro proprietari. Questi cani sono in grado di “parlare” premendo i pulsanti con la zampa e facendo sentire una voce preregistrata che pronuncia la parola associata al pulsante.

Questo fenomeno ha guadagnato notorietà sui social media, con hashtag come #dogbuttons che accumulano milioni di visualizzazioni su TikTok. Mentre alcuni proprietari sostengono che i loro amici a quattro zampe stanno effettivamente comunicando con loro attraverso questi pulsanti, gli esperti di comportamento animale continuano a dibattere sul significato delle parole per i cani e sulla validità di questa forma di comunicazione.

Tra ricerca e curiosità

Uno studio in fase di realizzazione presso l’Università di San Diego, guidato da Federico Rossano, sta cercando di determinare se esiste un nesso tra i pulsanti e la comunicazione significativa tra i nostri compagni a 4 zampe e i loro proprietari.

L’esperimento coinvolge circa 10.000 proprietari di cani provenienti da 47 paesi, con un sottogruppo di diverse centinaia di cani che vengono monitorati tramite telecamere installate nelle loro case. Le telecamere registrano il comportamento dei cani 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e i ricercatori studiano i filmati per analizzare il modo in cui i cani interagiscono con i pulsanti, posizionati su tappetini particolari, e cercano di decifrare il significato delle loro azioni.

I test

I ricercatori prevedono di monitorarli e sottoporli a test per stabilire se stanno effettivamente comunicando con i pulsanti o se stanno semplicemente premendoli in modo casuale. I risultati dello studio saranno disponibili presto, ma gli articoli scientifici che delineano le prove sono già in fase di revisione o di presentazione per la pubblicazione.

In ogni caso, ad oggi, il Washington Post informa che sono state prodotte e possono essere acquistate, delle tavole armoniche composte di pulsanti a partire da circa 30 dollari, per un kit iniziale da “principianti”, a 230 dollari per un set completo per cani che “possono parlare” o vogliono farlo.

Il fenomeno dei “buttons dog” solleva domande affascinanti sulla natura della comunicazione e delle capacità cognitive degli animali domestici. Mentre attendiamo i risultati dello studio in corso presso l’Università di San Diego, possiamo soltanto speculare sulla portata e la profondità della comprensione che i cani possono avere delle parole e dei concetti associati ai pulsanti che utilizzano.

Se la ricerca dovesse dimostrare che i cani sono effettivamente in grado di comunicare in modo significativo attraverso questi pulsanti, ciò potrebbe aprire nuove strade per migliorare ulteriormente la nostra relazione con i nostri amici a quattro zampe e per comprendere meglio le loro esigenze e i loro desideri. Potrebbe anche avere implicazioni sulla nostra visione delle capacità cognitive e linguistiche degli animali in generale, suggerendo che potrebbero essere più simili a noi di quanto abbiamo sempre pensato, e immaginare cosa possono sentire.

E’, comunque, importante considerare gli aspetti etici e pratici dell’utilizzo di pulsanti per la comunicazione con i cani. Ad esempio, è fondamentale garantire che i cani non siano sottoposti a stress o pressioni eccessive nel tentativo di farli “parlare” e che il loro benessere sia sempre la priorità assoluta. Inoltre, sarà importante esaminare se l’uso di pulsanti per la comunicazione sia realmente vantaggioso per il cane o se sia soltanto un modo per i proprietari di soddisfare la propria curiosità e il proprio desiderio di comprensione.

Questo fenomeno ci offre un’opportunità unica per esplorare la comunicazione tra le specie e per riflettere sulla nostra relazione con gli animali che condividono la nostra vita quotidiana. Nonostante le incertezze e i dubbi che circondano ancora questa forma di comunicazione, è innegabile che ciò rappresenti un’occasione entusiasmante per approfondire la nostra conoscenza delle capacità cognitive e comunicative degli animali e per rafforzare ulteriormente il legame tra uomo e cane.

AltroStile • Cani e umani, esiste un metodo per comunicare
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche