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Erbe aromatiche: coltivarle su balconi e terrazzi

Le erbe aromatiche possono risultare poco longeve; uno degli errori più comuni è il posizionamento errato sul balcone.
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Erbe Aromatiche AltroStile Salute E Benessere

Erbe aromatiche coltivate su balconi e terrazzi: guida alla scelta e alla posizione ideale.

Ascolta l’articolo letto dalla nostra Intelligenza Artificiale

Oltre ai fiori, le erbe aromatiche

In questo periodo, oltre a decorare i nostri balconi e terrazzi con splendidi fiori colorati, sempre più persone stanno scoprendo il piacere di coltivare erbe aromatiche. Le aromatiche offrono il doppio vantaggio di poter essere utilizzate fresche in cucina, donando ai nostri piatti un sapore unico, e di profumare l’aria circostante con il loro delizioso aroma, oltre che, in alcuni casi aiutarci ad allontanare gli insetti. Tuttavia, per garantire una crescita sana e duratura, è fondamentale scegliere attentamente le piante aromatiche e posizionarle correttamente, tenendo conto delle loro esigenze di luce.

Le diverse esigenze di luce delle piante aromatiche

Spesso, nonostante le migliori intenzioni, le erbe aromatiche possono risultare poco longeve. Uno degli errori più comuni è il posizionamento errato delle piante, spinti dalla convinzione che amino il pieno sole. In realtà, ogni pianta aromatica ha le sue preferenze in termini di esposizione alla luce solare. Per ridurre le morti repentine e garantire una coltivazione di successo, è fondamentale conoscere le esigenze di luce delle diverse piante aromatiche.

Le aree del balcone: ombra, mezz’ombra e sole

Dividiamo, quindi, il nostro balcone in tre aree distinte: ombra, mezz’ombra e sole. Questa suddivisione ci aiuterà a posizionare le erbe aromatiche nel luogo più adatto, in base alle loro preferenze di luce.

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  1. Ombra: prezzemolo, menta, erba cipollina

L’area ombreggiata del balcone è perfetta per piante come il prezzemolo, la menta e l’erba cipollina. Queste aromatiche amano l’ombra e prosperano in ambienti meno illuminati. L’ombra parziale o un po’ di sole indiretto sono sufficienti per mantenerle in salute. Posizioniamo i vasi con queste piante nelle zone del balcone meno esposte alla luce solare diretta.

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  1. Mezz’ombra: salvia, rosmarino

La zona di mezz’ombra offre un’illuminazione moderata e può accogliere piante come la salvia e il rosmarino. Queste aromatiche preferiscono una quantità moderata di sole e possono sopportare alcune ore di luce diretta. Troviamo un’area del balcone che riceva un po’ di sole durante il giorno, ma che sia riparata dalle ore più calde, come le prime ore del mattino o la tarda sera.

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  1. Pieno sole: basilico, timo, maggiorana

Infine, l’area del balcone che riceve il massimo di luce solare diretta è l’ideale per piante come il basilico, il timo e la maggiorana. Queste aromatiche amano il calore e richiedono almeno 6-8 ore di sole al giorno per una crescita sana e vigorosa. Assicuriamoci, quindi, di posizionare i vasi con queste piante aromatiche nella parte più soleggiata del balcone, evitando ombre create da strutture o altri oggetti che potrebbero ostacolare l’accesso alla luce solare.

Il vantaggio di coltivare le erbe aromatiche

Oltre alla corretta esposizione alla luce, è importante ricordare che le erbe aromatiche possono essere coltivate non solo acquistando piantine già sviluppate, ma anche tramite la semina. Questo metodo è semplice e gratificante, in quanto permette di avere bellissime aromatiche a un prezzo ridotto, evitando anche gli impatti legati alla filiera di produzione e distribuzione.

La semina delle erbe aromatiche

Per iniziare la semina delle erbe aromatiche, sarà sufficiente procurarsi dei semi di qualità. È possibile trovarli nei negozi specializzati o acquistarli online. Prima di procedere con la semina, è consigliabile leggere attentamente le istruzioni sulla confezione dei semi, in modo da conoscere le tempistiche e le modalità di coltivazione specifiche per ogni pianta.

Preparazione del terreno e semina

Per garantire una buona germinazione dei semi, è importante preparare adeguatamente il terreno. Riempire i vasi con un terriccio di qualità, specificamente formulato per le erbe aromatiche o utilizza un mix di terriccio universale ben drenante. Puoi anche preparare una miscela fatta in casa combinando parti uguali di terriccio da giardino, torba e perlite. Distribuisci uniformemente i semi sulla superficie del terreno e ricoprirli con uno strato sottile di terriccio, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.

Vaso in terracotta o in plastica?

Sia i vasi di terracotta sia quelli di plastica hanno vantaggi e svantaggi, quindi, la scelta dipende dalle tue preferenze e dalle condizioni di coltivazione. Ecco una breve panoramica di entrambe le opzioni:

Vasi di terracotta:

  • Vantaggi: sono porosi e consentono una migliore circolazione dell’aria e del drenaggio dell’acqua. Assorbono l’umidità in eccesso dal terreno, aiutando a evitare problemi di ristagno idrico. Inoltre, possono contribuire a stabilizzare la temperatura del terreno in modo naturale.
  • Svantaggi: possono asciugarsi più rapidamente rispetto a quelli di plastica, richiedendo quindi una maggiore frequenza di annaffiature. Inoltre, possono essere fragili e soggetti a rotture se gestiti in modo non corretto.

Vasi di plastica:

  • Vantaggi: sono leggeri, facili da maneggiare e meno inclini a rompersi. Trattengono l’umidità meglio dei vasi di terracotta, riducendo la frequenza di annaffiature necessarie. Inoltre, sono disponibili in una vasta gamma di dimensioni, forme e colori.
  • Svantaggi: sono meno porosi rispetto a quelli di terracotta, il che può influire sulla circolazione dell’aria e sul drenaggio dell’acqua. Possono trattenere l’umidità in eccesso, aumentando il rischio di ristagno idrico e di marciume delle radici se non si presta attenzione alle pratiche di annaffiatura.

Entrambe le opzioni sono valide per coltivare erbe aromatiche in vaso. Se preferisci un aspetto più tradizionale e ti piace l’idea di una migliore circolazione dell’aria e del drenaggio dell’acqua, potresti optare per un vaso di terracotta. Se invece desideri una soluzione più leggera, resistente e con un’umidità più costante nel terreno, i vasi di plastica potrebbero essere più adatti. Assicurati comunque di scegliere un vaso con fori di drenaggio per evitare problemi di ristagno idrico.

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Cura delle piantine

Dopo la semina, sarà necessario mantenere il terreno costantemente umido, senza però eccedere con l’irrigazione per evitare la formazione di muffe o marciumi. Assicurarsi che i vasi siano dotati di un sistema di drenaggio adeguato per permettere all’acqua in eccesso di defluire correttamente. Posizionare i vasi in un’area ben illuminata, in base alle esigenze di luce delle piante aromatiche scelte.

Una volta che le piantine inizieranno a crescere, sarà possibile effettuare un diradamento, lasciando solo le piantine più forti e sane, in modo da garantire uno spazio sufficiente per lo sviluppo delle radici.

Cura continua e raccolta delle erbe aromatiche

Le erbe aromatiche richiedono cure costanti per mantenere una crescita vigorosa. Sarà importante fornire loro acqua regolarmente, evitando però i ristagni idrici che possono danneggiare le radici. Inoltre, potremo concimare le piante aromatiche ogni 15-20 giorni con un concime specifico per piante aromatiche o un concime naturale.

Man mano che le piante crescono, potremo raccogliere le foglie e i rami aromatici per utilizzarli in cucina. La bellezza di avere le aromatiche a portata di mano è poterle raccogliere al momento, godendo così della massima freschezza e intensità di sapore.

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Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche