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AltroStile • Idroponica in cucina a zero sprechi

Idroponica in cucina a zero sprechi

La cucina idroponica e sostenibile sta diventando sempre più popolare.
AltroStile • Idroponica in cucina a zero sprechi
Idroponica

Coltivare piante fuori dal suolo è una tendenza a basso impatto ambientale, ecco perchè.

La cucina idroponica

La cucina sostenibile sta diventando sempre più popolare, e la tendenza del mangiare verde e a basso impatto ambientale si sta diffondendo in tutto il mondo. In particolare, questo tipo di coltivazione è diventata una pratica sempre più comune per la produzione di verdure e erbe aromatiche da utilizzare in cucina. Questa tecnologia consente di ridurre il consumo di acqua e di suolo, le emissioni di CO2 e l’uso di concimi chimici, riducendo notevolmente l’impatto ambientale della produzione di cibo.

In Italia, la cucina a base di prodotti idroponici sta diventando sempre più popolare, grazie anche all’attenzione dei ristoratori per la sostenibilità ambientale e la riduzione degli sprechi.

Roma, ben 8 ristoranti con idroponica

Roma è una delle città che ha visto nascere questa tendenza culinaria, con otto ristoranti che propongono nel menu piatti a base di verdure e erbe aromatiche coltivate con questa tecnologia, per offrire prodotti freschi e sani ai loro clienti, contribuendo al contempo alla sostenibilità dell’ambiente attraverso la riduzione del consumo di risorse e della produzione di rifiuti.

Ci sono diversi progetti di agricoltura urbana a Roma che utilizzano la coltivazione idroponica per produrre verdure fresche e sostenibili. Uno di questi è l’Orto di Roma, un’azienda agricola urbana che produce verdure e erbe aromatiche e fornisce i suoi prodotti a ristoranti e negozi locali.

La tecnologia

La tecnologia idroponica è una pratica agricola innovativa che consente di coltivare piante fuori suolo, utilizzando soluzioni nutrienti per far crescere le piante in un ambiente controllato. Inoltre, combina la coltivazione fuori suolo con l’allevamento dei pesci, creando un sistema simbiotico che riduce al minimo gli sprechi di acqua.

Questa coltivazione può essere utilizzata per la produzione di una vasta gamma di verdure e foglie fresche di IV gamma, tra cui rucola, senape, mizuna, spinaci, pak choi, acetosella ed erbe aromatiche. Questi prodotti possono essere utilizzati anche per trasformati, oli e sali aromatizzati, e offrono una vasta gamma di opzioni per i cuochi che cercano di creare piatti sostenibili e di alta qualità.

Questa tecnologia consente inoltre di risparmiare acqua, riducendo il consumo di 135 litri di acqua per kg di prodotto e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2, pari a 33.000 kg/anno. Inoltre, riduce le emissioni inquinanti dell’agricoltura e l’uso di fertilizzanti, diserbanti e pesticidi.

Cucina idroponica, cucina sostenibile

La cucina a base di prodotti idroponici sta diventando sempre più popolare grazie alla sua capacità di ridurre gli sprechi e di creare piatti sani e sostenibili. Inoltre, la coltivazione idroponica è un’ottima soluzione per le zone in cui il terreno agricolo è limitato, come le aree urbane, e consente di coltivare piante tutto l’anno in un ambiente controllato.

In sintesi, la cucina a base di prodotti idroponici è una tendenza in forte crescita che sta rivoluzionando il modo di cucinare e mangiare. Grazie alla tecnologia idroponica, i cuochi possono creare piatti sani e sostenibili, riducendo al minimo gli sprechi.

Per sperne di più

La coltivazione di piante in soluzione nutritiva senza l’uso di terreno, ha radici antiche, risalenti alle civiltà azteca e cinese. Tuttavia, la tecnica moderna dell’idroponica ha avuto origine nel XVIII secolo, quando il chimico scozzese John Woodward ha condotto esperimenti per coltivare piante in acqua. Nel corso dei secoli successivi, altri scienziati hanno sviluppato tecniche e tecnologie per migliorare la coltivazione idroponica, rendendola un’alternativa innovativa alla coltivazione tradizionale.

Nel corso del XX secolo, l’idroponica è stata adottata in vari settori, tra cui l’agricoltura urbana, la produzione di alimenti in spazi chiusi, la ricerca scientifica e la produzione di piante ornamentali. Oggi, la coltivazione idroponica è utilizzata in tutto il mondo, anche per la produzione di alimenti biologici e sostenibili. La tecnologia dell’idroponica continua ad evolversi e a migliorare, contribuendo alla produzione di alimenti sani e sostenibili in modo innovativo.

AltroStile • Idroponica in cucina a zero sprechi
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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