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AltroStile • Infezioni batteriche e cambiamento climatico
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Infezioni batteriche e cambiamento climatico

Infezioni batteriche, il cambiamento climatico è un problema globale che richiede soluzioni immediate e concrete.
AltroStile • Infezioni batteriche e cambiamento climatico
Infezioni Batteriche AltroStile Salute E Benessere

Infezioni batteriche potenzialmente letali sono un’altra conseguenza del cambiamento climatico che preoccupa i ricercatori.

Infezioni batteriche in aumento

Il riscaldamento globale sta provocando l’aumento del numero e della circolazione di infezioni batteriche potenzialmente fatali, come dimostra uno studio condotto dall’University of East Anglia e pubblicato su Scientific Reports. Il lavoro si riferisce ai patogeni trovati lungo le coste degli Stati Uniti, ma è probabile, anzi molto possibile, che possa essere esteso anche a molte altre regioni del Pianeta che a causa del riscaldamento delle acque vedranno aumentare le infezioni batteriche.

In particolare, i ricercatori si sono concentrati sul batterio Vibrio vulnificus, che prolifera nelle acque costiere tiepide e può infettare ferite aperte o morsi di insetto sulla pelle quando questa viene a contatto con l’acqua del mare. Nel corso degli ultimi trent’anni, le infezioni batteeriche da Vibrio vulnificus sono passate da 10 a 80 l’anno lungo la costa orientale degli Stati Uniti, e i casi di infezione si sono “migrati” verso il nord.

Più gas serra, più infezioni

Negli anni ’80, infatti, la maggior parte delle infezioni batteriche avveniva lungo le coste del Golfo del Messico e dell’Atlantico meridionale, e quasi mai al di sopra della Georgia. Oggi, invece, si osservano casi anche nella zona di Philadelphia, e le previsioni indicano che nel ventennio 2041-2060 le infezioni potranno arrivare a colpire anche la zona di New York. Ciò potrebbe portare a un raddoppio dei casi, combinato con l’aumento della popolazione e dell’età media.

Secondo gli autori del lavoro, nel ventennio 2081-2100 si verificheranno infezioni batteriche in tutti gli Stati Uniti occidentali, a meno che non si riducano drasticamente le emissioni di gas serra e si rallenti la tendenza al riscaldamento. Questo dato, sebbene relativo e circoscritto alle coste degli Stati Uniti, ci devo far pensare a livello globale.

Infatti, le emissioni di gas serra dovute alle attività umane stanno cambiando il clima, e l’impatto della cosa è particolarmente acuto nelle regioni costiere, ossia il confine tra gli ecosistemi naturali e le popolazioni in tutto il pianeta.

I patogeni marini

L’infezione da Vibrio vulnificus è mortale in un caso su cinque, e rappresenta la voce di spesa più importante per patogeni marini in tutti gli Stati Uniti. Dopo l’infezione, il batterio si diffonde molto rapidamente nel corpo e danneggia significativamente tutti i tessuti: anche chi sopravvive, spesso, deve fare i conti con l’amputazione di uno o più arti.

“Questa è una ragione in più per occuparsi del problema”, ha spiegato Elizabeth Archer, una degli autori dello studio, ricercatrice alla School of Environmental Sciences dell’università inglese. Se le emissioni di gas serra continueranno a crescere al ritmo attuale, si prevede che entro la fine del ventunesimo secolo potranno registrarsi da 140 a 200 infezioni da Vibrio vulnificus ogni anno. Questo sottolinea l’importanza di prendere sul serio il cambiamento climatico.

Allarme cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è un problema globale che richiede soluzioni immediate e concrete. Le emissioni di gas serra sono la principale causa del riscaldamento globale, e quindi la riduzione delle emissioni dovrebbe essere una priorità per tutti i paesi del mondo.

Una delle principali soluzioni potrebbe essere quella di passare alle fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare, eolica e idroelettrica. Inoltre, le politiche pubbliche dovrebbero incentivare l’uso di trasporti pubblici, biciclette e veicoli elettrici per ridurre le emissioni di gas serra.

Lo sappiamo da molto, il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla biodiversità e sull’ecosistema marino. La perdita di habitat, l’acidificazione degli oceani e l’aumento della temperatura stanno minacciando la sopravvivenza di numerose specie di piante e animali, e il loro declino potrebbe avere ripercussioni negative anche sull’economia e sulla salute umana.

Esiste una soluzione?

Per contrastare questo fenomeno, è importante adottare politiche che tutelino la biodiversità e promuovano la conservazione degli habitat naturali. Ciò potrebbe includere l’istituzione di aree protette, la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti, e la promozione dell’agricoltura sostenibile.

La sensibilizzazione del pubblico è un passo importante per affrontare il problema del cambiamento climatico. Le persone dovrebbero essere consapevoli dell’importanza di ridurre le emissioni di gas serra e di adottare comportamenti eco-sostenibili nella vita quotidiana. Solo attraverso un impegno condiviso e coordinato a livello globale si potrà affrontare il problema del cambiamento climatico e preservare il nostro pianeta per le generazioni future.

AltroStile • Infezioni batteriche e cambiamento climatico
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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