Dipendenza da Cibi Ultra Processati: la nostra alimentazione è cambiata radicalmente.

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Dipendenza da Cibi Ultra Processati e Zuccherati

Negli ultimi decenni, la nostra alimentazione è cambiata radicalmente, con una crescente dipendenza da cibi ultra processati (UPF). Questi prodotti, ricchi di zuccheri, grassi e additivi chimici, sono sempre più presenti nelle diete globali, sostituendo cibi freschi e nutrienti. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni significative tra gli scienziati e i professionisti della salute, che avvertono dei pericoli legati al consumo eccessivo di UPF. Carlos Monteiro, professore di nutrizione presso l’Università di São Paulo, che ha coniato il termine ‘Ultra-processed foods’ – UPF (alimenti ultra processati)è uno dei principali sostenitori di misure drastiche per combattere questa epidemia alimentare.

Gli Allarmi degli Scienziati

Carlos Monteiro ha lanciato un allarme sui rischi dei Cibi Ultra Processati per la salute globale. Durante l’International Congress on Obesity, Monteiro ha sostenuto con forza che questi alimenti dovrebbero essere venduti con avvertenze simili a quelle del tabacco e tassati pesantemente. Secondo lui, gli UPF sono pericolosi quanto le sigarette, poiché causano numerose malattie gravi e una mortalità prematura 

Monteiro ha spiegato che i Cibi Ultra Processati sono progettati per essere attraenti e dipendenza, con enormi investimenti in strategie di marketing aggressive da parte delle aziende produttrici. Questi prodotti non solo danneggiano la salute individuale, ma contribuiscono anche alla pandemia globale di obesità e altre malattie croniche legate all’alimentazione, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.

Caratteristiche degli Alimenti Ultra Processati

Riconoscere i Cibi Ultra Processati è fondamentale per evitarli e migliorare la propria dieta. Gli esperti suggeriscono di prestare attenzione a questi segnali:

Lista degli ingredienti lunga: se supera i cinque elementi, è probabile che il prodotto sia ultra processato e si ha una probabilità del 75% di trovarsi alle prese con un cibo ultra-trasformato; in particolare è il numero di additivi a mettere in allerta.

Additivi e codici E: la presenza di numerosi additivi è un segnale di allarme.

Denominazioni tecniche: ingredienti come maltodestrine o proteine idrolizzate sono comuni negli UPF.

Se compare la dicitura “a basso contenuto di zucchero”, a basso contenuto di grassi o “ricco di fibre”: nel caso di “a basso contenuto di zucchero”, ad esempio, questo spesso implica che il prodotto è stato denaturato, sostituendo lo zucchero con maltodestrine o dolcificanti;

Confezioni attraenti: spesso rivolte ai bambini, soprattutto se il prodotto è dolce.

Prezzo basso: per mantenere i costi ridotti, i produttori utilizzano sostituti artificiali che possono essere dannosi.

Dipendenza da Cibi Ultra Processati

I cibi ultra processati innescano nel cervello meccanismi di dipendenza simili a quelli del tabacco. Questo rende difficile smettere di consumarli. Le persone che interrompono bruscamente l’assunzione di questi alimenti possono manifestare sintomi di astinenza come ansia, irritabilità e un forte desiderio di cibo spazzatura. Questo fenomeno, noto come “junk food addiction”, dimostra quanto possa essere pericolosa la dipendenza da cibi processati.

Per affrontare questa crisi, Monteiro e altri esperti propongono diverse misure:

Una ricerca guidata dalla Columbia University (Usa) aveva dimostrato che gli UPF innescano nel nostro cervello meccanismi di dipendenza simili a quelli del tabacco.

Proposte di intervento

Tassazione pesante: utilizzare i proventi per sovvenzionare cibi freschi e sani.

Avvertenze sui pacchetti: simili a quelle sui pacchetti di sigarette, per informare i consumatori sui rischi per la salute.

Restrizioni pubblicitarie: limitare drasticamente la pubblicità di UPF, soprattutto quella rivolta ai bambini.

Educazione e consapevolezza: campagne pubbliche per aumentare la consapevolezza sui pericoli dei cibi ultra processati.

La Dipendenza da Cibi Ultra Processati: Una Minaccia alla Salute

È ormai riconosciuto che i cibi processati come junk food, merendine, bibite gassate, insaccati, sughi pronti, snack dolci e salati, e creme spalmabili, rappresentano una seria minaccia per la salute. Nonostante la loro evidente pericolosità, questi prodotti continuano a essere largamente disponibili nei supermercati e nei fast food, risultando i più consumati da molte persone.

Il Meccanismo della Dipendenza

Gli alimenti processati innescano nel cervello meccanismi simili a quelli provocati da tabacco, alcool e droghe, generando una vera e propria dipendenza fisica. Coloro che, per motivi di salute o restrizioni alimentari, smettono improvvisamente di consumare questi alimenti dopo un lungo periodo di assunzione, manifestano sintomi simili a quelli di una crisi da astinenza da nicotina o marijuana. Questo fenomeno è conosciuto come junk food addiction.

Gli Effetti sul Sistema di Ricompensa

I cibi processati, ricchi di grassi, sale, zuccheri e carboidrati raffinati, sono estremamente efficaci nell’attivare i nostri sistemi di ricompensa, spingendoci a consumarli in quantità sempre maggiori. Eliminare questi alimenti dalla dieta può portare all’insorgenza di sintomi fisici e psicologici simili a una crisi da astinenza, tra cui ansia, irritabilità, mal di testa, nausea, spossatezza, insonnia e un forte desiderio di consumare junk food.

La Scala di Astinenza da Cibi Processati

I sintomi di astinenza raggiungono il picco tra i due e i cinque giorni dopo l’interruzione del consumo di cibi processati. Questi sintomi possono essere misurati attraverso la Highly Processed Food Withdrawal Scale (ProWS), uno strumento di valutazione basato su test sviluppati per misurare la dipendenza da nicotina e marijuana. Il test comprende 29 affermazioni relative a umore, capacità di concentrazione, desiderio di cibo e qualità del sonno, valutate su una scala da 0 (fortemente in disaccordo) a 4 (fortemente d’accordo). Il punteggio totale riflette la gravità dei sintomi di astinenza.

Studi e Risultati

La validità del questionario è stata verificata attraverso la somministrazione a un gruppo di 231 adulti che avevano cessato il consumo di cibo spazzatura nei dodici mesi precedenti l’indagine. I risultati hanno dimostrato che la sindrome da astinenza da junk food esiste davvero e presenta sintomi fisici chiari e inequivocabili.

Questi risultati dovrebbero farci riflettere sulle nostre responsabilità come consumatori e sulle scelte quotidiane che possiamo compiere per migliorare la nostra alimentazione e il nostro stile di vita. Ridurre il consumo di cibi processati può avere un impatto significativo sulla nostra salute e benessere generale.

La dipendenza da cibi processati e zuccherati rappresenta una seria minaccia per la salute globale. Gli alimenti ultra-processati, pur essendo facilmente accessibili e convenienti, sono estremamente dannosi. Adottare misure simili a quelle utilizzate contro il tabacco potrebbe essere un passo cruciale per proteggere la salute pubblica e ridurre l’incidenza di malattie croniche legate all’alimentazione. Come consumatori, è importante essere consapevoli delle nostre scelte alimentari e optare per cibi freschi e nutrienti per migliorare il nostro benessere e quello delle future generazioni.

Ecco alcuni consigli pratici per fare una spesa consapevole e sana anche con un budget limitato:

Pianificazione e Organizzazione

Pianifica i Pasti: stabilisci un menu settimanale e crea una lista della spesa basata su questo. Pianificare in anticipo aiuta a evitare acquisti impulsivi di cibi poco salutari.

Compra in Modo Strategico: acquista cibi in offerta o in grande quantità per risparmiare. Opta per i prodotti stagionali, spesso più economici e nutrienti.

Scegliere Alimenti Sani e Economici

Preferisci gli Alimenti di Base: fagioli, lenticchie, riso integrale, pasta integrale, avena e patate sono economici e possono essere la base di molti pasti nutrienti.

Compra Verdure e Frutta Fresca o Surgelata: le verdure surgelati sono spesso più economici e durano più a lungo, mantenendo intatti i nutrienti. La frutta di stagione è migliore poichè il nostro corpo si sincronizza con le stagioni.

Riduci gli Sprechi: utilizza ogni parte degli alimenti che compri. Le bucce e le parti meno nobili delle verdure possono essere usate per fare brodi e zuppe.

Preparazione e Conservazione

Cucina in Casa: preparare i pasti in casa è generalmente più economico e salutare rispetto a comprare cibi già pronti. Dedica del tempo alla preparazione dei pasti in anticipo.

Sfrutta gli Avanzi: riutilizza gli avanzi per creare nuovi pasti. Ad esempio, un arrosto di pollo può diventare ingredienti per zuppe o insalate nei giorni successivi.

Educazione Alimentare

Impara Nuove Ricette: esplora ricette semplici ed economiche che utilizzano ingredienti sani. Ci sono molte risorse online che offrono idee per pasti salutari e budget-friendly.

Sii Consapevole delle Etichette: leggi le etichette degli alimenti per evitare prodotti con zuccheri aggiunti, grassi saturi e conservanti. Spesso, le versioni non processate di alimenti comuni sono più salutari e non necessariamente più costose.

Esempio di Spesa Economica e Sana

Legumi Secchi: fagioli, lenticchie, ceci

Cereali Integrali: riso integrale, pasta integrale, avena

Verdure: sempre di stagione o surgelata

Frutta: sempre di stagione e ben matura

Proteine Economiche: uova, tofu

Condimenti Sani: Olio EVO, spezie

Bibliografia

1. Ground News – Ultra-processed foods need tobacco–style warnings, says scientist

2. The Telegraph – Ultra-processed foods ‘should have tobacco-style warning labels’

3. Shropshire Star – Expert calls for ‘heavy taxation’ on ultra-processed foods

4. WION – Expert calls for tobacco-style warnings on ultra-processed foods worldwide

5. AOL – Expert calls for ‘heavy taxation’ on ultra-processed foods