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AltroStile • Ansia; cosa non dire a chi ne soffre

Ansia; cosa non dire a chi ne soffre

Ansia, offrire un ascolto attivo o semplicemente essere presenti può avere un impatto significativo sul benessere emotivo della persona.
AltroStile • Ansia; cosa non dire a chi ne soffre
AltroStile • Ansia; cosa non dire a chi ne soffre

Ansia; sostegno e comprensione. Ecco i consigli pratici per accompagnare chi vive momenti difficili.

Ascolta l’articolo letto dalla nostra Intelligenza Artificiale

Parole che Pesano: guida su cosa non dire a chi soffre di ansia

Come confortare chi soffre di ansia? Ecco cosa dire e cosa evitare per mostrare supporto a chi sta vivendo un momento difficile dal punto di vista psicologico.

AltroStile • Ansia; cosa non dire a chi ne soffre

Vivere momenti di ansia è un’esperienza comune a molti, ma affrontarla può diventare una sfida quando le parole di conforto scelte non sono adeguate. Spesso, nel tentativo di aiutare, si possono dire cose che, invece di alleviare, aggravano lo stato d’ansia. In questo articolo, esploriamo 5 frasi da evitare e alcuni consigli su come sostituirle per fornire un supporto genuino e efficace a chi sta attraversando un periodo di ansia.

AltroStile • Ansia; cosa non dire a chi ne soffre

1 Ci penserai quando arriverà il momento

Molto spesso, nel tentativo di minimizzare l’ansia legata a eventi futuri, si tende a rimandare il pensiero, credendo che ciò possa essere di conforto. Tuttavia, per chi soffre di ansia, l’incertezza e la paura del futuro possono essere paralizzanti. Invece di invitare a procrastinare il pensiero, sarebbe più utile aiutare la persona a concentrarsi sul presente, incoraggiandola a prendere piccoli passi per affrontare le sue preoccupazioni. Un approccio costruttivo potrebbe essere quello di discutere insieme di strategie di coping o di stabilire piccoli obiettivi giornalieri per gestire l’ansia.

Idea. Per esempio possiamo aiutare la persona a concentrarsi sul presente e stabilire obiettivi a breve termine che siano chiari, realistici e gestibili, come creazione di una lista di compiti quotidiani o settimanali che sente di poter affrontare, incoraggiando una mentalità orientata alla soluzione, a piccoli passi.

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2 Questo non ti aiuta

Quando si osserva qualcuno manifestare fisicamente la propria ansia, può sembrare logico voler fermare quei comportamenti. Tuttavia, criticare o sminuire queste manifestazioni non fa che aumentare il senso di isolamento e incomprensione. È fondamentale mostrare empatia e supporto, riconoscendo che ognuno ha i propri modi di esprimere e gestire l’ansia. Offrire un ascolto attivo o semplicemente essere presenti può avere un impatto significativo sul benessere emotivo della persona.

Idea. Incoraggiamo la persona a esprimere liberamente le proprie emozioni senza giudizio, anche grazie a una semplice meditazione. Capire, riconoscere e accettare i propri sentimenti anziché sopprimerli o criticarli può essere molto tranquillizzante.

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3 Non lamentarti, tu stai bene

Sottovalutare o negare i sentimenti di ansia di qualcuno può peggiorare significativamente il suo stato d’animo. È importante riconoscere e validare le emozioni altrui, mostrando comprensione e supporto. Invece di minimizzare ciò che stanno vivendo, incoraggiare la condivisione dei sentimenti e offrire rassicurazione può aiutare a costruire un ambiente di fiducia e conforto.

Idea. Ascoltiamo con empatia attiva e senza pregiudizi, così possiamo offrire supporto senza minimizzare le emozioni altrui, ma piuttosto validandole e riconoscendole come parte legittima dell’esperienza umana.

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4 Se non avessi (fatto questo), non ti troveresti in questa situazione

Rimproverare qualcuno per le azioni passate o suggerire che la loro ansia sia il risultato di scelte sbagliate non fa che aggiungere colpa al loro già pesante carico emotivo. È importante concentrarsi sul presente e su come si può andare avanti piuttosto che rimuginare su decisioni passate. Offrire un sostegno incondizionato e concentrarsi su soluzioni pratiche per affrontare le preoccupazioni attuali può essere molto più utile.

Idea. Guidare la persona verso una prospettiva orientata al presente e al futuro, evitando rimpianti o colpe sul passato. Ciò include lavorare sulla resilienza e sulla capacità di affrontare le sfide attuali con un atteggiamento proattivo e costruttivo.

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5 Vedrai che ne uscirai

Anche se questa frase è spesso intesa come incoraggiamento, può sembrare vuota o banale a chi sta vivendo un’intensa ansia. È importante riconoscere che, anche se le situazioni difficili tendono a migliorare con il tempo, chi è nel mezzo di un episodio ansioso potrebbe non essere in grado di vedere oltre il proprio stato attuale. Offrire supporto pratico, ascoltare senza giudicare, e essere pazienti può fare la differenza nel percorso di recupero di una persona.

Idea. Incoraggiare il riconoscimento e la valorizzazione delle proprie risorse interne e delle strategie di coping che la persona ha già utilizzato con successo in passato. Questo aiuta a costruire fiducia nelle proprie capacità di affrontare le situazioni ansiose. Possiamo suggerire un “diario delle risorse” dove annotare i successi, le strategie di coping efficaci e i momenti di resilienza, per poterli ricordare e attingere da essi nei momenti di difficoltà.

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NB: I meccanismi psicologici di coping sono comunemente chiamati strategie di adattamento. Il termine coping viene solitamente riferito alle strategie adattive (cioè costruttive), ovvero strategie che cerchino di ridurre lo stress; al contrario, le strategie che tendono ad aumentare lo stress vengono definite disadattive, proprio a causa del risultato raggiunto. Inoltre, con il termine adattamento spesso ci si riferisce al coping reattivo, cioè alla risposta che segue un agente stressante, a differenza di una risposta proattiva, con cui si tende a neutralizzare in anticipo un futuro agente stressante. Le strategie. inconsce o non coscienti, sono solitamente escluse dalla definizione di adattamento. (fonte wikipedia)

Bibliografia

– “Ansia: come affrontarla insieme”, Psicologia Moderna, 2021.

– “Il sostegno emotivo nelle relazioni”, Serena Rossi, Editore Salute, 2020.

– “Comunicazione empatica: una guida”, Luca Bernardo, Editore Comunicazione, 2019.

– “Strategie di coping: affrontare l’ansia quotidiana”, Anna Verdi, Editore Benessere, 2022.

– “La mente ansiosa: comprendere e aiutare”, Marco Bianchi, Editore Psiche, 2021.

Offrire supporto a chi soffre di ansia richiede comprensione, amore, pazienza ed empatia. Evitare frasi che possano sembrare banali o che minimizzino l’esperienza altrui e scegliere invece parole di incoraggiamento e sostegno pratico può fare una grande differenza nella vita di chi sta lottando con l’ansia.

AltroStile • Ansia; cosa non dire a chi ne soffre
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche