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AltroStile • Ufo e avvistamenti, intervista a Pier Giorgio Caria
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Ufo e avvistamenti, intervista a Pier Giorgio Caria

UFO, dopo gli ultimi avvistamenti in Italia, vi ripropongo la video-intervista con il ricercatore e ufologo Pier Giorgio Caria.
AltroStile • Ufo e avvistamenti, intervista a Pier Giorgio Caria
UFO AltroStile Salute E Benessere

Si susseguono le notizie di avvistamenti Ufo, e, anche, le rivelazioni da parte dei Governi sull’esistenza di fenomeni non chiariti, grazie alla desecretazione dei documenti fino a ora inaccessibili 

L’ultimo avvistamento

UFO, il 14 marzo 2023, a Salerno, si è verificato un avvistamento di UFO che ha suscitato grande interesse e stupore. Il testimone, mentre si trovava sul balcone di casa, ha notato quattro oggetti volanti neri nel cielo, inizialmente, scambiati per uccelli. Tuttavia, man mano che si avvicinavano, è diventato chiaro che non erano volatili, e il testimone ha iniziato a filmare l’evento.

Gli oggetti sembravano cambiare continuamente la loro posizione relativa, come se fossero uniti da una forza invisibile. Inoltre, si sono illuminati in modo abbagliante, senza emettere fumo. Il Centro Ufologico Mediterraneo, presieduto da Angelo Carannante, ha condotto indagini approfondite e analizzato il video, risultato autentico.

Nonostante siano state valutate diverse spiegazioni, come volatili, palloni meteorologici o droni, nessuna di queste si è rivelata plausibile. Anche alcuni esperti dell’aeronautica in pensione, consultati sull’argomento, sono rimasti perplessi e non sono riusciti a fornire una soluzione all’enigma.

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In questa puntata Pier Giorgio Caria approfondisce le modalità che gli extraterrestri adottano per comunicare con l’umanità; nel sonno, nel canale medianico o telepatico. Ci saranno delle rivelazioni riguardo a documenti desecretati e ci parlerà dei cerchi nel grano, la loro simbologia e la loro interpretazione. All’interno dell’intervista si può vedere anche un documento video di un avvistamento UFO.

La mia video intervista a Pier Giorgio Caria su Ufo ed extratterestri

Pertanto voglio condividere con voi, in forma anche trascritta, qui di seguito, una video-intervista fatta al ricercatore e documentarista Pier Giorgio Caria della fine del 2019, che è una delle 6 puntate che ho registrato sui fenomeni ufologi e extraterrestri.

Ho cercato di capire se esistono delle modalità di comunicazione con gli Extraterrestri e abbiamo anche affrontato il tema dei cerchi nel grano.

Non perdete il video perchè compare un documento fornitoci da Pier Giorgio Caria di un rilevamento video di un Oggetto Volante non identificato (UFO) a opera di Antonio Urzi.

L’intervista

Patrizia Landini

Gli extraterrestri hanno un modo per comunicare direttamente con noi? Contattisti, oppure anche persone normali,  possono avere un contatto o ricevere delle informazioni da loro?

Pier Giorgio Caria

Sì assolutamente sì, siccome abbiamo accennato nella precedente intervista alla scienza dello spirito, per loro è un fattore puramente di frequenze. Quindi per gli extraterrestri entrare strumentalmente, ad esempio, nel sogno non è un problema o entrare strumentalmente, attraverso apparecchiature, nel canale medianico, non è un problema, come non lo è entrare a livello di frequenza nel canale telepatico.

Dispongono di sistemi per noi inimmaginabili, che sono dei canali diretti che potrei definire, ma in un modo non facilmente comprensibile. Chiamiamola comunicazione diretta da intelligenza a intelligenza, o se vogliamo usare un termine religioso, da spirito a spirito.

Quindi, diciamo, passata la prima fase del contatto, loro tendono a istruire, e anche intervenire, a livello biologico energetico sulla struttura psico biofisica del contattista per stabilire, poi, dei canali comunicativi, senza che ci sia necessariamente l’incontro fisico. I dialoghi di trasmissione tra loro e lo “strumento umano” che accetta di svolgere questo compito, avvengono senza bisogno dell’incontro fisico.

Perquanto, secondo i miei studi, l’incontro fisico ci deve essere, sopratutto in considerazione anche dello sviluppo negli ultimi decenni delle armi psicotroniche, (anche gli esseri umani oggi possiedono strumenti, e, soprattutto, i servizi segreti e agenzie come l’NSA possiedono macchinari in grado di proiettare pensiero e immagini nella testa delle persone, e sono studi e rilevanze che io ho visto personalmente), allora, per evitare manipolazioni del potere e che, quindi, vengano proiettare nella testa delle persone finte esperienze, funzionali al discredito del tema, gli extraterrestri, al contattista, danno sempre qualcosa di tangibile. 

Ad esempio c’è un caso italiano che ho studiato con grandissimo attenzione, importantissimo, su cui ho fatto anche un documentario per Voyager. 

Questa persona ha dei contatti e questi esseri arrivano con le astronavi a Milano, Cinisello Balsamo per essere esatti, e si fanno filmare a 3/400 mt di altezza. Io ho iniziato a studiare il caso nel 2005, siamo andati avanti oltre tre anni e, appunto, ho realizzato il documentario, lui continua a filmare e ha catalogato la collezione di astronavi più bella e più chiara di tutta la storia dell’ufologia. Quindi ha, diciamo, la fisicità dell’astronave che filma. 

Ovviamente, Patrizia, sottoponiamo il materiale a rigorose analisi perché è vero che con il computer oggi, si può fare di tutto, ma con il computer si può rilevare il falso, e i bravi analisti di cui ci avvaliamo, in Italia e all’estero, sono in grado di determinare se un filmato è vero.

Il caso che sto citando è quello di Antonio Urzi che vive a Milano e lui, sin da quando era bambino, aveva queste esperienze, poi, dalla fine del 2003 ha incominciato a filmarle e, devo dire, che sono spettacolari.

Patrizia Landini

E questi filmati di Ufo si possono anche vedere?

Pier Giorgio Caria

Assolutamente sì, sono astronavi metalliche bellissime. Una che ha filmato è molto bassa, è di un metallo dorato specchiato ed è fatta ad anelli concentrici, sempre più stretti e l’ultima sezione, che è un po’ a cupola, riflettere un edificio sottostante, proprio si vede il tetto del palazzo, della sagoma poligonale del palazzo. Grazie alle analisi della posizione del sole e quella delle ombre, siamo riusciti, anche con Google Earth a vedere il luogo.

Infatti, io appena ho visto il filmato ho intuito che fosse comparsa sopra grandi giardini pubblici, perché riflette molto delle zone di colore verde scuro. Infatti, poi quando siamo risaliti alla posizione, è una zona periferica di Cinisello, dove ci sono dei grandi giardini pubblici.

Patrizia Landini

Quindi gli ufo sono oggetti di forma sempre diversa. Supponiamo: l’uomo ha creato l’aereo è più o meno è sempre quello, o lo shuttle e la forma è sempre quella, cambia, invece,per questi oggetti volanti 

Pier Giorgio Caria

Certo, cambiano per un motivo, diciamo, anche pratico, soprattutto pratico, perché noi, comunque, per i nostri mezzi aerei abbiamo bisogno di generare una portanza.

E’, diciamo così, un uso avanzato del principio di Archimede, cioè un oggetto galleggia in relazione al rapporto tra peso e volume dell’oggetto e massa di fluido spostato, quindi, questo permette a navi gigantesche di metallo di galleggiare sull’acqua, perché spostano una quantità di fluido più pesante del peso della nave stessa.

Questo principio lo usiamo per aerei elicotteri e così via, anche se c’è un misto di portanza e di altre cose, che viene realizzata con l’avionica. Quindi è questo principio di volo che determina dopo la forma dell’oggetto, l’aereo o l’elicottero.

Siccome questi mezzi non usano la portanza, non usano il principio di Archimede, ma usano dei campi elettromagnetici complessi, che noi, in realtà, li abbiamo capiti, ma non vengono diffusi, per quello che so io, perché significherebbe rivelare al mondo che c’è la possibilità di una fonte gratuita, infinita, di energia. Loro usano dei campi magnetici ed è il tipo di tecnologia usata per il movimento che poi determina la forma dell’oggetto.

Fondamentalmente il disco volante, o ufo, è un ciclotrone, sincrotrone e ciclotrone assemblati insieme, quindi il sincrotrone fa girare le particelle in un senso, il ciclotrone la fa girare in un altro senso, e, quindi, abbiamo una copia di forza che permettere lo spostamento, cioè variando l’equilibrio di queste forze e, quindi, intorno agli anelli che determinano l’accelerazione di queste particelle.

Sono tecnologie molto più complesse di quelle che conosciamo noi, perché usano anche l’antimateria, però, di fatto loro creano un personale campo di gravità, quindi, questo permette loro di annullare le forze inerziali e avere accelerazioni da 100 km/h a 20.000 in un secondo. Abbiamo un filmato, fatto dalla NASA a quota orbitale, di un oggetto che compie una virata a 40° a 90.000 km/h, non c’è nessuna struttura terrestre in grado di fare questo.

Poi, abbiamo oggetti anche di altre forme, ma diciamo, fondamentalmente, quando vediamo un ufo, vediamo la forma classica, il cosiddetto disco volante, abbiamo testimonianze filmate di oggetti triangolari, ci sono altri oggetti che sono stranissimi, e li abbiamo chiamati “oggetti ad assetto variabile”, che cambiano la forma mentre sono in volo.

C’è una cosa incomprensibile, altra cosa assolutamente straordinaria, che ci fa capire come questi esseri possano solcare gli enormi spazi stellari, ed è che loro riescono a trasmutare una struttura solida, metallica in un agglomerato coerente di energia, di questo abbiamo foto, abbiamo filmati, dove loro passano da materia a energia, o da energia a materia, compresi i loro corpi biologi, non solo gli ufo, mantenendo la coerenza atomico molecolare.

Qui proprio siamo nel campo della fantascienza, però abbiamo i filmati, e quindi, quando loro convertono la struttura dell’oggetto, della navicella o ufo, in energia, possono raggiungere velocità per noi inimmaginabili, che permettono loro anche di giocare con certe coordinate che possiamo in qualche modo, seppur, presumo io, molto più complicato, assimilarli ai concetti dei ponti Einstein-Rosen, piuttosto che i cosiddetti wormhole, o, quindi, contrazioni spazio temporali che noi abbiamo già postulato con la fisica più avanzata, che, però, facciamo fatica a riprodurre.

La tecnologia extraterrestre

Quindi la tecnologia extraterrestre è molto ghiotta per i militari, perché, tra l’altro, una delle ultime dichiarazioni fatte, dopo la rivelazione della Marina Militare Americana, che  realmente questi oggetti sono qui, addirittura rilasciando tre filmati realizzati dai caccia militari della Marina stessa, e hanno dichiarato che gli Stati Uniti d’America temono che altre potenze terrestri possano venire in possesso e a conoscenza di queste tecnologie.

Quindi io vorrei mettere l’accento anche su questo aspetto, Patrizia, la presenza extraterrestre ha una valenza strategica, a livello mondiale, enorme; perché acquisire informazioni su tecnologie avanzate, rappresenta predominio nello scacchiere mondiale, per questo è stato tenuto segreto il discorso. Oltre al fatto, come ho detto, che la filosofia, i concetti sociali, politici ed economici degli extraterrestri sono assolutamente in antitesi con il modo in cui vengono gestiti nel nostro mondo. Ma al di là di questo, c’è una valenza strategica militare e commerciale straordinaria.

Oggi lo sappiamo per certo, addirittura abbiamo dei documenti desecretati dagli Stati Uniti d’America, con le relazioni dei tecnici che salirono a bordo delle navicelle recuperate nel 1947, e questi rimasero basiti, si trovarono davanti il laser, fibra ottica, touch screen, ma sto parlando degli anni quaranta, quindi, non capivano come questi oggetti fossero realizzati, non trovavano rivetti e non trovavano bulloni, erano masse uniche di metallo, apparentemente fuso in un blocco solo, ma con una perfezione di lavorazione impossibile, e non ci capivano nulla.

Non c’era avionica, non c’erano alettoni, non c’era niente, quindi avere in mano questo materiale rappresenta per il sistema  terra, soprattutto per il sistema commerciale, tecnologico, industriale, militare, una fonte di potere e di commercio enorme.

Oggi noi sappiamo che laser, fibre ottiche, e fibre ad alta resistenza, come il kevlar, il computer, i microprocessori sono tutte tecnologie retro ingegnerizzate, cioè si parte dal prodotto finito extraterrestre e, pian piano, lo si capisce e lo si riproduce. Ti chiedo, Patrizia, ma come è possibile, dalla seconda guerra mondiale in poi, di colpo, lo sviluppo scientifico, cioè questa curva, ha una velocità. Siamo stati quasi un secolo e mezzo col motore a vapore, oggi abbiamo i cellulari, pensa l’evoluzione della tecnologia è stata così rapida che non c’è nei film o nei libri di fantascienza lo smartphone, abbiamo superato la fantasia, e qual è stata la spinta propulsiva, il materiale extraterrestre recuperato. 

I cerchi nel grano

Patrizia Landini

Parliamo dei cerchi nel grano, sono un sistema di comunicazione, vogliono dirci qualcosa attraverso questo?

Pier Giorgio Caria

Sì assolutamente, fondamentalmente questi esseri, visto, diciamo, il fatto che, nonostante il potere terrestre avesse la certezza assoluta della loro realtà e della loro presenza, si rifiutava di rivelare al mondo questa realtà, e visto il peggioramento enorme di tutto ciò che è la situazione ambientale, la situazione climatica, lo sfruttamento delle risorse, l’ingiustizia sociale, l’enorme accumulo di ricchezza in pochissime persone, il controllo dei media, eccetera, hanno deciso, a un certo punto, di fare una piccolissima violazione della legge del rispetto del libero arbitrio

Hanno replicato il messaggio già dato, nei decenni precedenti, ai contattisti, attraverso un fenomeno comunicativo che non poteva essere nascosto: cioè imprimere nei campi di varie parti del mondo, soprattutto il sud dell’Inghilterra, dei giganteschi disegni simbolici che non fanno altro che replicare, ribadisco, il messaggio adatto ai contattisti.

Il sud dell’Inghilterra è la zona assolutamente focale dove avviene il fenomeno di natura complessa, c’è tantissima tecnologia e scienza nella manifestazione del fenomeno, e il metodo di comunicazione scelto è il simbolismo, perché il simbolismo è una forma comunicativa immediata e universale; faccio un esempio banale, un cartello stradale io posso vederlo in Italia in Germania negli Stati Uniti lo capisco subito, oppure se c’è l’omino sulla porta o la signorina quella è la porta del bagno. Quindi, il simbolo comunica subito, superando la barriera linguistica.

Loro hanno scelto il simbolo anche per non dare adito a una presunta faziosità da parte loro, in relazione al tipo di lingua usato, e quindi comunicano attraverso il simbolo. Il fenomeno iniziò all’inizio degli anni sessanta, ma di fatto si conclama come fenomeno comunicativo il 23 maggio del 1990, quando sui campi inglesi compare, per la prima volta, una figura poligonale che si chiama “unione tra Cielo e Terra”. Ne comparvero vari quell’anno, addirittura quello più grande fece scalpore, a livello mondiale, perchè fu usato dal famoso complesso rock dei Led Zeppelin come foto sulla copertina del loro long playing.

Il fenomeno è andato avanti, poi, nel 2010 ha una variazione, perché accade un fatto: nei campi inglesi compaiono due cerchi nel grano ai lati di una grande autostrada che è la N4 che non s’erano mai visti. Erano delle figure all’interno di un cerchio che replicavano all’incirca il modo con cui si facevano prima le foto dei quotidiani, cioè i puntini di diversa distanza, di diverse dimensioni, per dare poi l’impressione dell’immagine della foto completa. Alla fine si è riusciti, sovrapponendo questi due cerchi nel grano, a comporre la foto del Cristo sindonetico, però non quello del Cristo morto, ma la foto del Cristo sindonico ricostruita dalla NASA, partendo dalla Sindone.  

immagine di copertina dal sito di Pier Giorgio Caria

AltroStile • Ufo e avvistamenti, intervista a Pier Giorgio Caria
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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