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AltroStile • "Woman": il documentario che dà voce a 2000 donne

“Woman”: il documentario che dà voce a 2000 donne

“Woman” realizzato da Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, già autori del documentario “Human”
AltroStile • "Woman": il documentario che dà voce a 2000 donne
Woman

Realizzato da Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, già autori del documentario “Human”

“Woman” il documentario

Il 2 marzo è stato rilasciato il documentario “Woman“, realizzato da Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, già autori del documentario “Human”. Il film dà voce a 2000 donne provenienti da 50 paesi diversi, raccontando storie di vita che spaziano dalle vigili del fuoco alle pescatrici, dalle capitane d’industria alle minatrici, dalle pugili alle scrittrici, dalle contadine alle prigioniere di guerra che hanno visto e vissuto orrori, alle mogli che si sono ribellate alla violenza dei loro mariti.

Un progetto internazionale

Il documentario, distribuito da Magnitudo Distribution, è stato presentato in anteprima fuori concorso alla Mostra di Venezia ed è ora disponibile per il pubblico. Il progetto internazionale “Woman” è un puzzle sulla vita, un’opera che unisce le protagoniste su temi come il lavoro, il modo in cui si vive o non si vive, la maternità, il rapporto con il sesso, il matrimonio, l’invecchiare, la guerra e la solitudine.

Il film è stato realizzato grazie alla partecipazione di 2000 donne che, raccontandosi in prima persona, hanno contribuito a creare un racconto fatto di storie, volti, occhi, sorrisi, imbarazzi, dolore, risate, corpi che rivelano la propria innata bellezza al di là dell’età o della malattia. Il documentario è un’opera che celebra la vita delle donne, senza giudizio, senza retorica, con un rispetto profondo per l’esperienza di ognuna di loro.

Woman(s) (Women on media and news – school)

Mikova e Arthus-Bertrand devolveranno tutti i proventi del film all’associazione che hanno creato ad hoc, Woman(s) (Women on media and news – school), il cui obiettivo principale è formare ragazze e donne a lavorare nel mondo dei media, in modo da essere capaci loro stesse di raccogliere e trasmettere storie e vite. Per gli autori, il film è un’opportunità per dare voce alle donne, perché “hanno bisogno di parlare. Ma soprattutto di essere ascoltate, che qualcuno conoscesse le loro storie di coraggio”.

Il documentario “Woman” è un’opera che, attraverso le storie delle donne, cerca di far luce su una realtà che spesso viene ignorata o sottovalutata. Il film invita gli spettatori a guardare il mondo femminile con occhi diversi, a riconoscere il valore e la dignità di ogni donna, a comprendere la forza e il coraggio che le donne dimostrano ogni giorno, in ogni parte del mondo. “Woman” è un documentario che, attraverso le storie di 2000 donne, celebra la vita, l’amore, la speranza e la resilienza delle donne.

Altre organizzazioni di empowerment delle donne nei media e nella formazione

  1. Women’s Media Center (WMC): Il Women’s Media Center è un’organizzazione che mira a rendere le donne più visibili e potenti nei media. Fondata nel 2005 da Jane Fonda, Robin Morgan e Gloria Steinem, il WMC si occupa di promuovere la parità di genere nei media attraverso la ricerca, la formazione e la promozione delle donne. L’organizzazione offre programmi di formazione e risorse per aiutare le donne a ottenere posizioni di leadership nei media e a lavorare per un’informazione più equilibrata e inclusiva.
  2. Global Fund for Women: il Global Fund for Women è un’organizzazione internazionale che sostiene i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere attraverso finanziamenti, promozione e collaborazione. Lavorano anche per aumentare la rappresentanza delle donne nei media e per garantire che le loro storie siano raccontate in modo giusto ed equilibrato.
  3. Women in Film and Television (WIFT): Women in Film and Television è un’organizzazione internazionale che promuove le donne che lavorano in tutti gli aspetti dell’industria cinematografica e televisiva. WIFT offre opportunità di networking, mentorship, formazione e sostegno alle donne che cercano di entrare o avanzare nel settore dei media.
  4. Girls’ Globe: Girls’ Globe è un’organizzazione che mira a migliorare la vita delle ragazze e delle donne attraverso la condivisione di storie e informazioni. Collaborano con organizzazioni, blogger e attivisti per creare contenuti sui diritti delle donne, la salute, l’educazione e l’empowerment economico. Il loro obiettivo è utilizzare i media per ispirare il cambiamento e la crescita personale e comunitaria.
AltroStile • "Woman": il documentario che dà voce a 2000 donne
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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