Skip to main content

Newsletter

entra nella famiglia di AltroStile e riceverai i manuali del benessere e contenuti in anteprima, potrai disiscriverti quando vorrai


Rimaniamo in CONTATTO

entra nella famiglia di AltroStile e riceverai i manuali del benessere e contenuti in anteprima, potrai disiscriverti quando vorrai

Equilibri Umani di Patrizia Landini

Ogni mercoledì alle 18:30,  in diretta con voi per parlare di
Alimentazione, Benessere, Medicina tradizionale e complementare.
In studio, Ospiti di Settore.
Direzione Tecnica e Artistica di Alessandro Castagna


AltroStile • Ortoressia: quando mangiare sano è un'ossessione

Ortoressia: quando mangiare sano è un’ossessione

Ortoressia; un problema catalogato tra i disturbi del comportamento alimentare al pari di bulimia e anoressia.
AltroStile • Ortoressia: quando mangiare sano è un'ossessione
Ortoressia 1 AltroStile Salute E Benessere

Ortoressia: è un disturbo del comportamento alimentare di cui soffrono oltre 3 milioni di italiani. 

Ortoressia, problema alimentare

Mangiare sano può trasformarsi in un disturbo: quando la qualità di ciò che mettiamo nel piatto si trasforma in ossessione si parla di ortoressia, un problema catalogato tra i disturbi del comportamento alimentare al pari di bulimia e anoressia. Questo eccessivo zelo può avere conseguenze negative sulla vita sociale delle persone, portandole a evitare eventi sociali, come cene al ristorante o aperitivi con amici, per non deviare da un regime alimentare rigorosamente salutare. Chi soffre di ortoressia trascorre molto tempo a leggere le etichette alimentari e a eliminare progressivamente dalla propria dieta cibi considerati dannosi per la salute. Tuttavia, questa iper-attenzione alla dieta può avere effetti dannosi sulla salute.

AltroStile • Ortoressia: quando mangiare sano è un'ossessione

Essendo troppo attenti a eliminare i cibi considerati dannosi, questi individui finiscono per privarsi di nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo. Circa 3,2 milioni di persone in Italia, in prevalenza uomini, soffrono di questo disturbo, pari al 5% della popolazione totale.

Chi mette il mangiar sano al primo posto nella sua mente si dichiara soddisfatto di dedicare gran parte del proprio tempo libero, compreso il fine settimana, a fare la spesa, pianificata come un’attività scientifica, e a cucinare gli alimenti salutisti per i pasti della settimana, anche se questo comporta rinunciare a incontrare gli amici e perfino la dolce metà.

AltroStile • Ortoressia: quando mangiare sano è un'ossessione

Ogni pasto è composto in modo meticoloso per qualità e quantità, anche se di solito è la qualità ad essere sotto particolare sorveglianza. L’ortoressico per lo più non è consapevole della propria compulsione, non si sente affatto malato, anzi è convinto di essere in perfetta salute e molto più consapevole di chi non è in grado di controllare la propria alimentazione con altrettanto rigore, ma non stacca mai l’attenzione sulla sua alimentazione e come renderla più sana e migliore.

Come identificarla

Identificare l’ortoressia può essere difficile. Tendenze alimentari salutari e promozione di stili di vita sani possono mascherare questo disturbo, confondendo la dedizione a una dieta sana con una preoccupazione eccessiva per il cibo.

Un individuo con ortoressia esibisce comportamenti specifici, come l’osservanza di una dieta iper-salutista, da cui sono esclusi progressivamente cibi calorici, grassi e considerati nocivi. Dolci e prodotti confezionati sono i primi a essere eliminati, seguiti da carboidrati, carni trasformate e latticini. Anche patate e ortaggi sono accettati solo se provengono da coltivazioni biologiche. Questo regime è spesso accompagnato da una rigorosa attività fisica, allo scopo di mantenere un corpo sano e bruciare calorie.

Può portare a gravi problemi di salute, tra cui la perdita di minerali per l’apparato scheletrico e dentale, disturbi dell’apparato cardiovascolare e carenze vitaminiche.

AltroStile • Ortoressia: quando mangiare sano è un'ossessione

Come curarla

È fondamentale riconoscere e affrontare adeguatamente l’ortoressia. Il primo passo, spesso il più difficile per chi è affetto da questo disturbo, è riconoscere l’ossessione per la dieta. Dopo questa presa di coscienza, l’individuo, con il supporto di uno psicoterapeuta e di un nutrizionista, può iniziare a ricostruire una consapevolezza alimentare più salutare, imparando a seguire una dieta equilibrata che fornisca tutti i nutrienti necessari per il benessere del corpo.

Attualmente, non esiste una cura specifica per l’ortoressia, ma ci sono diverse opzioni di trattamento che possono essere utili nel gestire il disturbo.

  1. Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): la CBT è un approccio terapeutico che si concentra sul cambiamento dei modelli di pensiero distorti e dei comportamenti disfunzionali. Può aiutare le persone affette da ortoressia a identificare le credenze irrazionali riguardo all’alimentazione e a sviluppare strategie per modificare i loro comportamenti alimentari.
  2. Supporto nutrizionale: lavorare con un nutrizionista specializzato nell’area dei disturbi alimentari può essere utile per ripristinare un rapporto sano con il cibo. Un nutrizionista può aiutare a sviluppare un piano alimentare equilibrato e sostenibile che soddisfi le esigenze nutrizionali individuali.
  3. Supporto psicologico: il supporto da parte di uno psicologo o di un consulente può fornire un ambiente sicuro in cui esplorare i pensieri e le emozioni legate all’ortoressia. La terapia individuale o di gruppo può essere utile per affrontare le cause sottostanti del disturbo e sviluppare strategie per affrontarlo.
  4. Educazione alimentare: imparare l’equilibrio e la flessibilità nella scelta degli alimenti è fondamentale per il trattamento dell’ortoressia. Un’educazione alimentare accurata può aiutare a smantellare le convinzioni distorte sul cibo e fornire una prospettiva più realistica sull’alimentazione.

L’ortoressia è un esempio di come anche le buone intenzioni, se portate all’estremo, possono diventare nocive. L’equilibrio è la chiave per un approccio sano all’alimentazione e alla vita in generale. Ciò richiede un’educazione alimentare adeguata, un supporto professionale quando necessario e, soprattutto, l’accettazione che la perfezione non è un obiettivo realistico o salutare da perseguire.

AltroStile • Ortoressia: quando mangiare sano è un'ossessione
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

La nostra TV che da sempre è la nostra finestra sul mondo della crescita evolutistica dell’umanità.
Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche