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AltroStile • Cambiamento climatico -8% su consumo di frutta

Cambiamento climatico -8% su consumo di frutta

Cambiamento climatico e aumento dei prezzi, consumo di frutta in calo in Italia.
AltroStile • Cambiamento climatico -8% su consumo di frutta
Cambiamento Climatico - per salute e benessere bioevolutivo

La diminuzione del consumo di frutta in Italia è un problema preoccupante per la salute dei cittadini.

Consumo di frutta in Italia in diminuzione del 8% a causa del caro prezzi e del cambiamento climatico, avverte Coldiretti.

Consumi in calo

Il consumo di frutta in Italia è in diminuzione a causa dell’aumento dei prezzi e del cambiamento climatico che hanno decimato i raccolti. Secondo l’analisi di Coldiretti, nel 2022 il consumo di frutta è diminuito dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il livello più basso dall’inizio del secolo. Questo ha avuto effetti preoccupanti sulla salute dei cittadini italiani, in quanto il consumo individuale di frutta e verdura fresca è sceso al di sotto della soglia minima di 400 grammi al giorno raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per una dieta sana.

Il calo del consumo di frutta è stato particolarmente marcato per le pere (-17%), le arance e l’uva da tavola (-11%), le pesche, le nettarine e i kiwi (-8%) e le mele (-5%).

Le mele le più amate

Tuttavia, le mele rimangono il frutto più consumato in Italia, seguite dalle arance e dalle clementine. È interessante notare che c’è stata una tendenza opposta nell’acquisto diretto dal produttore e nei mercati contadini, dove è stato registrato un aumento delle vendite di frutta locale. Questo è dovuto alla garanzia della stagionalità e della maggiore freschezza del prodotto che, non essendo soggetto a lunghi tempi di trasporto, ha una durata maggiore e riduce gli sprechi.

La Coldiretti ha consigliato di acquistare direttamente dal produttore per ottenere prodotti di qualità e verificare sempre l’etichetta o i cartellini per l’indicazione obbligatoria della provenienza. Inoltre, la Coldiretti si è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia per sensibilizzarli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti.

In conclusione, la diminuzione del consumo di frutta in Italia è un problema preoccupante per la salute dei cittadini. È importante acquistare prodotti di qualità direttamente dal produttore e sensibilizzare le giovani generazioni sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti.

Per saperne di più

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla produzione di frutta e verdura in tutto il mondo. Le temperature medie stanno aumentando e gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti, causando perdite di raccolto e una diminuzione della qualità delle colture.

Il riscaldamento globale ha causato un aumento delle temperature medie e un’estensione delle stagioni secche in molte parti del mondo, inclusa l’Italia. Ciò ha portato a una maggiore evaporazione dell’acqua e alla riduzione delle risorse idriche disponibili per l’agricoltura. In alcune regioni, la mancanza di piogge ha causato gravi siccità, che hanno danneggiato le colture e ridotto la quantità e la qualità dei raccolti.

Inoltre, gli eventi meteorologici estremi, come le tempeste, le inondazioni e i cicloni, stanno diventando sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. Questi eventi possono distruggere le colture, causare alluvioni che inondano i campi, danneggiare le infrastrutture e compromettere la sicurezza alimentare.

La produzione di frutta e verdura è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici a causa della sua dipendenza dall’acqua e dal clima favorevole. La siccità e le temperature elevate possono causare la perdita di frutta e verdura immatura, nonché la riduzione della dimensione dei frutti e la diminuzione della loro qualità.

Le conseguenze del cambiamento climatico sulla produzione di frutta e verdura sono un problema globale, ma i paesi in via di sviluppo sono i più colpiti. Questi paesi spesso dipendono fortemente dall’agricoltura per la loro economia e la loro sicurezza alimentare, e non dispongono delle risorse necessarie per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

Per affrontare le sfide del cambiamento climatico e garantire la sicurezza alimentare, sono necessarie soluzioni a livello globale. Gli agricoltori devono adottare pratiche agricole sostenibili che minimizzino l’impatto ambientale e massimizzino la produzione di cibo. Inoltre, è necessario un maggior investimento nella ricerca e nello sviluppo di tecniche agricole avanzate, come l’agricoltura di precisione e la coltivazione in serra, che possono aiutare a proteggere le colture dalle condizioni climatiche estreme.

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla produzione di frutta e verdura, causando perdite di raccolto e una diminuzione della qualità delle colture. Per affrontare le sfide del cambiamento climatico, sono necessarie soluzioni a livello globale, come l’adozione di pratiche agricole sostenibili e l’investimento nella ricerca e nello sviluppo di tecniche agricole avanzate.

AltroStile • Cambiamento climatico -8% su consumo di frutta
Articolo a cura di:

Patrizia Landini

Giornalista di Salute e Benessere

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Dal 2011 Partner Ufficiale di YouTube, seguirà costantemente il nostro lavoro di divulgazione e supporto delle buone pratiche